Abruzzo
Montagna e mare a due passi, con arrosticini che valgono il viaggio. L’abruzzese dice “mo’” per tutto: adesso, dopo, chissà. Qui convivono pastori testardi e surfisti della domenica. Il Gran Sasso guarda tutti dall’alto e ricorda che la natura comanda.
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Celestino
In Abruzzo, 'celestino' viene usato per descrivere qualcuno con la testa tra le nuvole o un tantino sognatore.
"Mario è proprio un celestino, ha dimenticato ancora una volta l'appuntamento al bar!"
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Scafuddare
Verbo abruzzese che significa riscaldarsi eccessivamente vicino al camino, tipico di chi non si stacca mai dal fuoco d'inverno.
"Uagliù, che fai ancora lì? Ti scafuddi davanti al camino come un salamino?"
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Ciacca Ciacca
Espressione abruzzese per indicare un oggetto, spesso giocattolo, che fa un rumore fastidioso e ripetitivo quando viene utilizzato.
"Mamma mia Sandro, ma dove hai trovato quel ciacca ciacca? Sto impazzendo con tutto 'sto casino!"
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Cagliofetto
Termine abruzzese per indicare un tipo di porro selvatico, usato scherzosamente per descrivere qualcuno che si atteggia a saccente.
"Oh, ma da quando hai preso il diploma ti comporti proprio da cagliofetto!"
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Stai in pacchia
Quando le cose vanno alla grande e tutto fila liscio, come quando vinci qualcosa di importante o la fortuna è dalla tua.
"Luca ha vinto 500 euro alla lotteria e ormai sta in pacchia: se la gode alla grande!"
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Cucinella
Termine usato per descrivere una donna che ama chiacchierare e intromettersi negli affari altrui.
"Stamattina ho visto la cucinella del paese alla piazzetta, stava a raccontà tutto il quartiere!"
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Spia' lu let'
Espressione abruzzese che descrive qualcuno che ozia a letto, come una 'spia' che osserva senza fare nulla.
"Ogni domenica te ne stai a spia' lu let', e manco ti alzi! Vuoi pure che ti porti il caffè a letto?"
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Fiaccone
Quando sei stanco morto, senza un filo di energia, come dopo una giornata passata a raccogliere olive o a fare lavori pesanti.
"Oggi mi sento proprio un fiaccone, questi 5 chilometri a piedi mi hanno stroncato! Manco avessi scalato il Gran Sasso!"
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Azzurrà come lu cielo
Esclamazione usata per descrivere qualcosa di straordinariamente bello o allegro, paragonato al cielo limpido abruzzese.
"Hai visto la nuova piazza ristrutturata? Azzurrà come lu cielo! Mo' sembra 'nu quadro."
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Luccio
Esclamazione usata per descrivere qualcuno che sembra distratto o con la testa tra le nuvole, come se fissasse un pesce allucinato.
"Oh Mario, oggi sembri proprio un luccio, t'ho chiamato tre volte e non hai risposto!"
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Témbu lupe
Espressione abruzzese per descrivere un tempo meteorologico pessimo e imprevedibile, come se fosse il 'tempo dei lupi'.
"Oggi è proprio un témbu lupe! Piove, tira vento e non si capisce niente... meglio restare a casa e farsi una bella cioccolata calda."
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Sfracicà
Usato per descrivere quando qualcosa viene distrutto o rovinato, spesso per troppa foga o uso improprio.
"Oh, hai visto come ha sfracicà quella pizza? Pareva che non mangiava da una settimana!"
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Magnavi' lu fegato
Espressione abruzzese usata per descrivere qualcuno che si preoccupa o si stressa troppo.
"Te magnavi' lu fegato per l'esame, e alla fine hai preso pure 30!"
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Li cuccù sfregatul
Espressione usata per descrivere chi si vanta senza motivo, come una pentola rumorosa ma vuota.
"Guido è proprio un li cuccù sfregatul: sempre a vantarsi di quanto è bravo a cucinare, ma nemmeno sa fare una carbonara!"
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Lu spiriticchià
Espressione abruzzese per indicare il prendere in giro qualcuno in modo bonario, fino a farlo arrabbiare un po', come 'stuzzicare lo spirito'.
"Dai, non te la prendere se ti faccio lu spiriticchià davanti agli amici, è solo per ridere!"
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Addò sta lu pesce
Espressione usata per chiedere ironicamente dove si trova l'alternativa migliore, spesso in contesti di scelte limitate, come a una festa poco interessante.
"Amico 1: 'Uè, stasera andiamo al bar di Gino?' Amico 2: 'E addò sta lu pesce? Sempre 'n culanda!'"
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Mo' che ci la facce 'na celeste
Espressione abruzzese usata per esprimere il desiderio di rilassarsi con un bicchiere di vino, lasciando da parte le preoccupazioni quotidiane.
"Raga', dopo 'sto turno de lavoro, mo' che ci la facce 'na celeste giù al bar? Così ci scordiamo 'sti problemi!"
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Ma che 'spolpino!
Espressione usata per descrivere una persona furba e astuta, che cerca sempre di ottenere il massimo vantaggio da ogni situazione, spesso a spese degli altri.
"Hai visto Carlo? È riuscito a farsi dare i pezzi migliori della pizza da tutti, ma che 'spolpino!"
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Sta' zitta pecorale
Espressione colorita per invitare qualcuno a fare silenzio, simile a un 'piantala!' ma con un tono più rustico e diretto.
"Oh Gianni, quante storie fai? Sta' zitta pecorale e fammi finire il caffè in pace!"
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Lu pittore
Si riferisce a chi fa grandi progetti per il futuro ma poi non realizza nulla. È un sognatore senza pennelli.
"Giovanni diceva che avrebbe aperto un ristorante, ma come al solito è rimasto lu pittore delle promesse!"
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Socce
Esclamazione abruzzese di stupore o meraviglia, simile a 'accidenti', ma con un tocco più colorito.
"Socce, Giovanni ha finalmente imparato a cucinare senza bruciare la pasta! Non ci avrei mai creduto!"
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Sciabò
'Sciabò' si usa per descrivere chi si veste in modo esagerato e fuori luogo, cercando di sembrare elegante ma risultando ridicolo.
"Luigi è arrivato al matrimonio con un cilindro e uno smoking giallo. Che sciabò!"
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Fregnone
Tipico atteggiamento abruzzese di colui che vive nell'indifferenza più totale, soprattutto verso le cose che non gli garbano. Un menefreghista con stile!
"L'ho visto pure oggi al bar: mentre il mondo gliela buttava giù, lui stava lì come un fregnone a sorseggiare il suo caffè."
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Lu padrone
Espressione usata per indicare una persona che si atteggia a signore o superiore, spesso con un po' di arroganza.
"Guarda Gino, con quel cappello nuovo si sente proprio 'lu padrone' della piazza!"
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Tene 'u vitell'
Espressione abruzzese usata per indicare che qualcuno ha un grosso debito o un peso ingombrante da gestire, come un vitello da accudire.
"Mario, lo sai che tene 'u vitell' con quel prestito? Speriamo che riesca a liberarsene prima che diventi un toro!"
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Pijà 'na slogna
Usato per dire che una persona ha preso un colpo di freddo o corrente, di solito quando si sente congelata e non può smettere di tremare.
"Ieri sera stavo al chiaro di luna senza giacca, mo' tengo 'na slogna che pare mi sia trasformato in un freezer!"
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Pane e porchetta
Espressione che si usa per dire che due cose si combinano perfettamente, come i panini alla porchetta nelle sagre abruzzesi.
"Quei due fidanzati sono proprio pane e porchetta: sempre insieme e inseparabili!"
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A fianco all'orso
Espressione scherzosa usata in Abruzzo per indicare qualcuno che è sempre vicino a chi conosce tutti i segreti, come un forestale che lavora tra i boschi.
"Giovanni sa sempre tutti i pettegolezzi del paese, sembra proprio vivere 'a fianco all'orso'!"
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Stare in po'becco
Espressione abruzzese per indicare qualcuno che è un po' svampito o fuori di testa.
"Ogni volta che gli chiedo qualcosa, sembra sempre in po'becco!"
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Facciamo la pecorara
Invito a partecipare a una sagra o grigliata, facendo riferimento scherzosamente al famoso sugo abruzzese e al buon cibo tradizionale.
"Dai raga, questo weekend ce ne andiamo a fare la pecorara in montagna e ci sfondiamo di arrosticini."
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Cazzemarde
Espressione abruzzese usata per descrivere una situazione estremamente urgente o critica, come se fosse una questione di vita o di morte.
"Quando ha visto la macchina in fiamme, Luigi ha urlato: 'Ragà, è una vera cazzemarde, muoviamoci!'"
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Zuralluccia
Termine abruzzese per indicare che qualcosa è andato storto o è in pessime condizioni.
"Oh zì, oggi in cucina è stato un disastro: la pizza era tutta zuralluccia e mia moglie m'ha guardato malissimo!"
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Frusciara
Termine abruzzese per descrivere una ragazza che ama farsi notare e apparire sempre impeccabile.
"Guarda quella lì, sempre vestita di tutto punto, è proprio una frusciara!"
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Stimminì
Espressione abruzzese usata per incitare qualcuno a muoversi più velocemente, spesso con un tono di impazienza.
"Stimminì a finire 'sta pasta che c'ho una fame da lupi!"
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Sfazzu'
Usato per descrivere qualcuno che è sempre tra le nuvole, distratto e un po' svagato. Come quando sei di fronte a un mare d'Abruzzo talmente bello da perdere la testa.
"Luca stava fissando il cielo tutto sfazzu', manco si accorgeva che gli avevano fregato l'ultimo arrosticino!"
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Jind a lu paes
Espressione abruzzese usata per descrivere qualcuno che è troppo legato alle tradizioni del suo paesino, come se non ne uscisse mai.
"Gino è sempre 'jind a lu paes', nemmeno a Natale si fa vedere in città!"
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Servocchione
Un modo affettuoso e un po' ironico per indicare una persona che si impegna troppo anche nelle cose inutili, tipo chi serve l'acqua in bicchieri d'argento alla scampagnata.
"Guarda quel servocchione di Marco che ha portato le posate d'argento al pic-nic... ci manca solo il cameriere col papillon!"
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Catredà
Termine usato in Abruzzo in modo ironico per descrivere un luogo estremamente caotico o disordinato, come se fosse stato devastato.
"Com'è andata la festa ieri sera? - Una vera catredà, mancava solo il parroco per dire messa!"
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Ze'hemmocca
Espressione abruzzese usata per descrivere il momento sgradevole in cui si vomita dopo aver esagerato con cibo o alcol.
"Dopo la sagra della porchetta, Gigi ha finito per ze'hemmocca dietro al fienile!"
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Ciucciaretelle
Termine affettuoso per chi è goloso, specialmente di dolci tipici abruzzesi.
"Luigi è un vero ciucciaretelle, ha spazzolato tutte le pizzelle prima ancora di iniziare!"
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Se metteme a crà vu pie'!
Espressione abruzzese usata per incoraggiare qualcuno a sbrigarsi o ad essere più veloce, come se avesse una marcia in più.
"Dài Gigi, se metteme a crà vu pie', che sennò facciamo notte pure oggi!"
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Lu cazzottaro
Si riferisce a chi si vanta di risolvere tutto con la forza, ma alla fine si limita solo a parole.
"Ma lascia perdere Mario, è lu cazzottaro del paese: fa tanto il duro ma non alza mai le mani."
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Vecchio come il Gran Sasso
Utilizzato per descrivere qualcuno o qualcosa di particolarmente vecchio, resistendo come la montagna iconica della regione.
"Quel telefono è vecchio come il Gran Sasso, dovresti proprio cambiarlo!"
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Cafona
Non è una chiave inglese, ma un dolce tipico dell'Abruzzo, fatto di pasta cotta al forno e ripieno con marmellata d'uva. Un gusto che fa girare la testa a tutte le nonne della regione!
"Zì, hai assaggiato la cafona di zia Maria? Altro che dessert! Roba che ti fai il bis anche se sei intollerante!"
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Pecorino di nascosto
Un regalo che ti fai da solo e te lo gusti in segreto, come un pecorino speciale dell'Abruzzo comprato senza dirlo a nessuno.
"Ogni volta che torno dall'Abruzzo, mi faccio un 'pecorino di nascosto' prima che mia madre scopra che non l'ho portato per lei!"
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Sinistro di pecora
Espressione usata per descrivere qualcosa o qualcuno di strano e bizzarro, come una pecora che ti guarda con un occhio strano.
"Hai visto com'era vestito Luca alla festa? Sembrava proprio un sinistro di pecora!"
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Chell'enorme
Espressione abruzzese usata per descrivere qualcosa di estremamente grande o incredibilmente esagerato, ma spesso in modo ironico.
"Hai visto che pizza ha ordinato Sandro? Chell'enorme! Pare na zattera!"
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Se magnà 'na fragola
Letteralmente significa 'mangiare una fragola', ma in senso figurato vuol dire concedersi un momento di pura gioia.
"Dopo aver ricevuto il bonus inaspettato, Franco ha esclamato: 'Stasera me vado a magnà 'na fragola!'"
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Enormata
Quando una situazione o qualcosa è esageratamente grande, sorprendente o fuori dal comune. Gli abruzzesi non possono fare a meno di sottolineare quando qualcosa va oltre ogni aspettativa.
"Oh compare, hai visto la festa ieri sera? Una enormata! C'erano più persone che in tutto il paese!"
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Arrubbà come un lupo
Espressione abruzzese per descrivere qualcuno che ruba o si appropria di qualcosa con grande abilità e destrezza.
"Giuseppe, ieri sera ha 'arrubbà come un lupo' tutte le polpette dalla tavola senza farsi beccare!"