Espressione usata per indicare la moglie a cui piace tenere le fila di tutto, dal budget familiare alla lista della spesa.
Devo chiedere alla densa mia se possiamo andarci in vacanza quest'anno... è lei il ministro delle finanze!
Espressione valdostana per descrivere una persona che combina continuamente pasticci o commette errori, in particolare quando cerca di fare qualcosa con troppa fretta.
Te l'avevo detto di usare la scala e non arrampicarti sul mobile! Sei proprio un sentì de grol!
Espressione per descrivere qualcuno che fa avanti e indietro senza combinare nulla, un po' come una persiana distratta dal vento.
Ma te, cosa fai? Sembra che stai rullando de persiane tutto il giorno senza concludere niente!
Locuzione per qualcuno che si appiccica a te come una zecca e non ti molla, soprattutto se abituato a vivere tra le montagne.
Guarda chi c'è, è Renzo la 'zecca de montagna', ha sentito che andiamo al rifugio e ora ci segue pure lì!
Termine usato dagli abitanti della Valle d'Aosta per descrivere il loro dialetto, ma anche per indicare chi si esprime in modo buffo e difficile da decifrare.
Ma che ha detto Pierre? Non ho capito un tubo, sembrava parlasse in patoà!
Termine affettuoso per indicare una ragazzina dolce ma birichina, amante delle chiacchiere.
Guarda che patata boubouche quella lì, sta raccontando storie a tutto il paese!
Espressione usata per descrivere qualcuno che si atteggia a gran personaggio nel villaggio, ma è noto per le sue gaffe.
Guarda il Paolo, tutto societàun con la giacca nuova e poi inciampa sul marciapiede davanti a tutti!
Espressione valdostana per invitare qualcuno a fare festa senza preoccuparsi di portare nulla.
Domenica faccio un pranzo, invé sengià! Vieni e basta, porta solo il tuo appetito!
Espressione usata per descrivere il mettersi in ghingheri, prepararsi per uscire e fare bella figura, un po' come 'apparecchiare la tavola', ma qui ti apparecchi tu stesso!
Stasera si va a ballare, dobbiamo apéreke che ci saressa tant zente!
Termine affettuoso per definire una persona che, a tavola, se ne infischia del tempo e si gode le bontà valdostane con entusiasmo indescrivibile.
Guardalo là! È un vero magna-grolla: ha già finito il secondo piatto di polenta concia mentre noi stiamo ancora assaggiando l'antipasto!
Espressione usata per descrivere qualcuno che è lento nel comprendere le cose, come se la sua mente fosse rimasta in letargo invernal come a Gennaio.
Quando ho spiegato a Marco il piano per uscire stasera, mi guardava con l'espressione di 'Genève l'esprit', roba da mettersi le mani nei capelli!
Espressione valdostana per descrivere qualcuno che spreca il tempo con inutili chiacchiere o pettegolezzi.
Se continui a fare il taglier d'alagnole, non finiamo mai questo lavoro prima di sera!
Espressione per descrivere una persona un po' moscia o fiacca, quasi sempre senza energia.
Dopo quella cena pesante, mi son sentito proprio un brocchio sulla pista da sci!
Espressione valdostana per dire tagliare i rami superflui, spesso usato metaforicamente per indicare che è il momento di liberarsi del superfluo nella vita.
Marco, se la fidanzata ti stressa sempre, forse devi tagliè la lunetta e sbarazzartene!
Espressione valdostana per chiedere a qualcuno di smettere di essere troppo appiccicoso o zuccheroso, come un dolce in overdose da cioccolato.
Ma piantala! Sei più appiccicoso del tuo profiterole, mòla-di-la e lasciami respirare un attimo!
Espressione valdostana che indica un'insolita e spesso non richiesta lezione di geografia stradale, data da chi crede di essere una mappa umana.
Alla sagra del paese siamo finiti in una 'mucciata' quando il vecchio Don si è messo a spiegare ogni curva della statale fino al confine con la Francia.
Espressione utilizzata per indicare una situazione incasinata o un compito particolarmente complicato.
La festa di Natale a casa tua? Quello sarà un vero muc, buona fortuna a pulire tutto domani!
Espressione che significa ingozzarsi, riempirsi di cibo senza controllo, durante una mangiata abbondante.
Non stas a mangiée la 'ndoja prima della cena di Natale, se no te m'è stôf come un tacchino!
Un termine usato per descrivere una colazione così abbondante che potresti non aver bisogno di pranzare. Di solito, consiste in formaggi locali, salumi e pane appena sfornato.
Ci siamo svegliati con un pain du matin che Stuart alla fine scusandosi ci ha chiesto: Ma era auguri o una sfida?
Usato per descrivere un evento o una situazione che sembra protrarsi all'infinito, specialmente se noioso o indesiderato, come un interminabile inverno valdostano.
Ma questa riunione è un eternostroppi, mi stanno già crescendo i cristalli di neve sulla schiena!
Letteralmente 'metti in opera', significa essere talmente affamati da voler apparecchiare la tavola il più velocemente possibile.
É venuta l'ora de cena, metinneova che c'ho na famme che vedo i lupi!
Usato per definire chi non fa altro che lamentarsi tutto il tempo per cose da poco.
Smettila di fare il tzatagni solo perché ti hanno dato meno fonduta! Mica siamo in Parlamento!
Espressione per 'fare un colpo grosso' in maniera fulminea. Deriva dal francese, ma usato in dialetto locale.
Sei salito da Aosta a Courmayeur solo per una notte e hai tirato un coup de poing con le ragazze, che legendopo!
Espressione usata per descrivere l'ascensore quando si ferma ad ogni piano facendoti perdere un sacco di tempo.
Stamattina ho preso il don-don e ci ho messo una vita ad arrivare in ufficio!
Espressione valdostana per indicare possesso o una conquista, spesso usata con tono di complicità.
Hai preso la nuova macchina? TziAh! Sei proprio un boss!
In valdostano, un 'feniôt' è una persona che sparisce misteriosamente quando arriva il momento di pagare il conto.
Giovanni fa sempre il feniôt al bar, proprio quando chiedono chi deve pagare!
Espressione francoprovenzale per indicare un'amica un po' ficcanaso ma benvoluta.
Hai saputo che la fétta 'mignéè di Carla ha già scoperto il nostro piano per il weekend? È peggio dell'ispettore Gadget!
Accorciativo per 'métu énn', usato dagli abitanti della Valle per esprimere una situazione di totale e rilassata indifferenza, tipica dei giorni in cui non hai voglia di fare niente.
Oggi sono proprio in modalità mètu-énn: divano fisso e serie TV a manetta!
Un modo simpatico per indicare una persona che si innamora facilmente o ha sempre un flirt in corso.
Guarda lì, il prestabacio del gruppo ha già messo gli occhi sulla nuova barista!
Un colorito invito ad andarsene, usato quando non si vuole più vedere una persona nei dintorni.
Se continui a lamentarti del freddo valdostano, svôcatète e vai in spiaggia!
Esuberante e melodrammatica espressione valdostana usata per descrivere qualcuno che si lamenta vistosamente, simile a un castoro che costruisce una diga di lacrime.
Cosa piangi come un castoro solo perché t'è caduta la polenta per terra? Te ne faccio un altro piatto!
Usato per descrivere un gran casino, spesso una situazione di caos totale in cui non si capisce più niente.
Quando hanno dato l'annuncio del concerto gratis c'è stato un terremuca che sembrava la Fiera del bestiame!
Un modo per indicare un tipo che vaga da festa in festa a caccia di grolle (bevande alcoliche) e compagnia!
Guarda quel Pierre, sempre in giro a cercare una grolla; è proprio un famigerato nomade della Valle!
Termine usato per descrivere qualcuno che, da vero montanaro delle Alpi, sembra non stancarsi mai e continuare all'infinito.
Luca è un po' eternandé quando si tratta di sciare: sul cucuzzolo rimane ore senza fermarsi!
Nel dialetto valdostano, significa essere desiderosi di partire per un viaggio o uscire dalla routine quotidiana.
Dopo mesi di lavoro senza pause, mi sento proprio un pôssapor!
Espressione che si usa quando qualcuno parte a fare qualcosa con tanta foga iniziale, ma poi si perde per strada.
Marco ha iniziato il progetto tutto entusiasta, ma alla fine è stata la solita mettiamosse: ha abbandonato dopo due giorni!
Invito ironico e rassegnato rivolto ad un turista che si ferma a guardare il panorama invece di lasciar strada libera.
Ecco l'ennesimo camper fermo in curva... Transi' tu, aostano!
Usato per dire a qualcuno di calmarsi, soprattutto quando è arrabbiato come uno sciame d'api.
Guarda che se non ti sciamè subito ti foumo a scarpa!
Espressione simpatica per descrivere qualcuno che si pavoneggia oltremisura, come se 'superasse' continuamente gli altri.
Luca è proprio un boudza-da-poteche; sta ancora raccontando a tutti di quando ha battuto il campione di petanque.
Espressione valdostana per descrivere qualcuno che parla sottovoce, quasi complottando.
Ma cosa stai frinafrullando lì all'angolo con Giuseppe? Si vede da qui!
Espressione per indicare una persona che ama star da sola, come gli orsi sulle montagne della Valle d'Aosta.
Luigi? È sempre isolé come l'orso bianco, al massimo lo vedi mentre gioca a carte coi camosci!
Espressione simpatica usata per indicare una chiacchierata o un pettegolezzo in paese. Spesso si accompagna a soste interminabili al bar del borgo.
Dopo la messa, Maria e Giovanna sono andate a fare due tchatà sulla nuova coppia del villaggio.
Esclamazione in patois valdostano usata per dire a qualcuno di piantarla di fare sciocchezze o gesti goffi.
Ma fatt i malohn, Andrea, è gennaio e sei già caduto tre volte sul ghiaccio!
Modo scherzoso per descrivere una persona che sembra sempre avere una nuvoletta di guai sopra la testa.
Giovanni arriva al bar e fa cadere il caffè: 'Oh, sfortunà méla, manco oggi riesci a bere tranquillo?'
In dialetto valdostano, tarinà significa chiacchierare molto senza dire nulla di utile o concreto. Perfetto per quel tipo di conversazioni tra amici al bar che vanno avanti all'infinito.
Gianni stasera è in piena modalità tarinà, ha passato mezz'ora a raccontarci del suo gatto senza arrivare mai a un punto!
In dialetto valdostano, significa 'sentirsi troppo sazio' o 'non poterne più', soprattutto dopo un pranzo abbondante.
Dopo il pranzo di Natale, Pierino era così spoussè che ci ha messo mezz'ora solo per alzarsi dalla sedia!
Espressione utilizzata per indicare qualcuno che spreca il suo tempo bighellonando senza scopo.
Ma oggi niente lavoro per te, vai solo andé a fa boure e non combini nulla!
Nella lingua valdostana, un 'baloss' è qualcuno che si atteggia a furbetto o vecchio lupo di mare.
Guarda quel baloss di Paolo che pretende di sapere tutto sui migliori vini della Valle!
Un modo goliardico per chiamare l'universitario chiuso in casa a studiare aspettando la laurea, radicato nel dialetto walser.
Mario è sparito da mesi, ormai è un vero fripaquin. Chissà se si ricorda ancora com'è fatta una birra al pub!
Espressione valdostana per descrivere qualcuno che fa grandi piani ma è un imbranatello a ballare, una sorta di 'maestro da salotto'.
Ugo dice sempre di essere il re del tango, ma ieri era un vero bailìn de coppa sulla pista!
Un modo valdostano per dire 'estate', ma con la connotazione di un caldo e sole esagerati, al punto da sciogliere anche le Alpi.
Oggi fa così béscia che quasi mi sembra di essere in Sahara!
Espressione utilizzata per indicare chi va a zonzo senza uno scopo preciso, quasi a perdere tempo o evitare i doveri.
Invece di fare i compiti, Gianni è sempre in giro ad andé a pecòi con gli amici!
È una parola dialettale che si usa per descrivere qualcosa di straordinariamente bello o perfetto, quasi da lasciare senza fiato. Tipico modo valligiano di esprimere entusiasmo in modo vigoroso.
"Hai visto quel panorama? È proprio un tsrifftou, altro che cartoline!"
Espressione per indicare una persona con un ego talmente gonfio che fa concorrenza al Monte Bianco.
Marcello non ci credevo fino a ieri, ma dopo sentirti dire che sei l'erede degli Alpini, ho capito che sei proprio una fehta!
Usato per esprimere disapprovazione o ironia quando qualcuno fa una scelta discutibile, è l'equivalente aostano di 'che peccato' con un pizzico di sarcasmo.
Hai fatto skiando senza casco? Péca se ti rompi la testa e non puoi più sciare quest'inverno!
Espressione valdostana per indicare una persona lenta o immobile, spesso usata bonariamente tra amici.
Dai bécju, muoviti un po'! Sennò ci fanno notte prima che arrivi al bar!
Espressione utilizzata per descrivere qualcuno che si è abbuffato così tanto di fonduta che sembra trasformarsi in essa.
Dopo la cena a casa di Piero, ti giuro che sembrava ripién d'fondue, non si alzava più dal divano!
Esclamazione usata per dire che qualcuno sta facendo lo spavaldo, come se avesse appena preso la patente ed è già un esperto del volante.
Giò, và piano con quella bicicletta elettrica! Non fare il ména patôn solo perché hai passato l'esame ieri!
Un giovane studente che preferisce bighellonare piuttosto che aprire i libri.
Gianni, smettila di fare il ganaletto e preparati per l'esame di matematica!
Espressione che descrive un amico sempre affamato, in cerca di cibo ovunque vada.
Ogni volta che andiamo al rifugio, il buon Federico diventa un rattone, arraffa tutto quello che ci sta nel piatto!
Termine dialettale per descrivere qualcuno che è sempre in giro a perder tempo nei bar del paese.
Ehi Gigi, se non fossi un roudat cronico, magari riusciresti anche a ricordarti il compleanno di tua moglie!
Espressione usata per descrivere un amante della natura che si perde sempre nei boschi alla ricerca di piante commestibili, spesso senza ricordarsi come tornare a casa.
L'altro giorno il mio amico Léon è andato a fare una passeggiata nei boschi ed è tornato dopo cena: sarà stato un vero mangiafoglie!
Situazione drammatica e catastrofica in cui si è finito il formaggio durante una serata con gli amici.
Ragazzi, abbiamo un'emergenza di fonduta! Corri subito al supermercato prima che ci linci!
Nel dialetto valdostano, 'bonvin' si usa per indicare una persona di buona famiglia che tende a essere un po' snob e fuori dalla realtà.
Guarda chi arriva, il buon Bonvin non sa neanche come si fa la coda al supermercato!
Fare un gran casino o combinare una confusione, spesso con il coinvolgimento di tante persone.
Sabato sera nel bar del paese hanno fiato 'n caso: sembrava una festa di matrimonio a sorpresa!
Termine utilizzato per indicare una ragazza di bell'aspetto, spesso anche un po' vanitosa.
Guarda che cartsa quella lì, si crede la regina delle nevi con tutto quel trucco!
Espressione valdostana per alludere a chi spende tutti i soldi in una sera, bevendo un po' troppo o coccolandosi al bar.
Ieri sera Giacomo ha lanciato lo grolla e adesso si lamenta che non ha nemmeno due euro per il caffè!
Termine usato dagli abitanti per indicare una persona che taglia corto o va dritto al punto senza troppi fronzoli, come si fa quando si potano le piante.
Ma guarda 'sto René, è proprio un pota-peta: finiscono le chiacchiere e passa subito ai fatti, tipo ieri quando ha chiuso la discussione in due secondi!
Espressione valdostana per indicare qualcuno che si crede bravo in tutto, ma spesso è solo un gran chiacchierone.
Non fare il lou brav, la prossima volta fai tu i polpettoni se sei così esperto!
Un termine affettuoso per una persona che si sente sempre al centro dell'attenzione, come se portasse una medaglia invisibile sul petto.
Guarda il Giandi oggi con tutto quel raccontare di domenica: ha solo sistemato gli sci in cantina!
Tipica espressione valdostana per indicare qualcosa di inutile o senza valore, come le mele cadute sulla strada.
Mario, quel orologio comprato al mercatino è proprio 'n pomi d'la Dèroute, non funziona e si è già rotto.
In dialetto valdostano, vuol dire 'aiutare', ma spesso usato col significato di salvarti dalla gaffe colossale del secolo!
Oh, Marco, mi sa che devi dècervime: io st'aperitivo in francese non lo capisco!
Si dice di qualcuno che cambia opinione come si cambia pagina di un giornale, senza una direzione precisa.
Ah, Luca è proprio una piuma al vento, oggi tifa per la Juve e domani per l'Inter!
Espressione valdostana per indicare qualcuno estremamente fortunato, come se avesse la sua buona stella personale.
Sei riuscito a parcheggiare qui al primo colpo! Ma che hai, bon étoile nel cruscotto?
Termine per indicare una persona che cambia continuamente opinione, come se volesse evitare i problemi saltando di qua e di là.
Mario? Quel saltabroche ha detto che va a sciare, ma ieri giurava che non toccava più la neve!
Espressione per chi sembra lavorare sempre ma è più bravo a passeggiare e chiacchierare.
Luca dice di essere impegnato, ma lo vedo sempre al bar... che sia un 'travaille a spass'?
Espressione usata per descrivere un vento talmente forte che sembra voler sfondare tutto quel che incontra.
Caro, se esci con quel parrucchino oggi che fa 'sta aria da sfondento, ti ritrovi pelato quando rientri!
Espressione valdostana per descrivere qualcuno che rimane a bocca aperta per lo stupore.
Quando ho visto la marmotta che incartava il cioccolato sono restato de pileun!
In dialetto valdostano, è colui che cerca di approfittarsi delle situazioni a proprio vantaggio, spesso in maniera comica e goffa.
Guarda quel sgagnon! È andato al buffet a prendere tutto il prosciutto e adesso non ne lascia nemmeno una fetta per gli altri!
Espressione usata per descrivere una persona molto fredda e distaccata, simile al ghiaccio delle montagne valdostane.
Giulia è una vera beuf glacé quando risponde ai corteggiatori in discoteca, non sorride mai!
Modo ironico valdostano per dire che qualcuno è tutt'altro che sveglio.
Gli ho spiegato il piano dieci volte, ma lui niente... capisce proprio come l'orso!
Il termine 'patouè' si riferisce all'accento e al mix irresistibile tra italiano scarso e francese incerto che adottano i valdostani nel parlare.
Hai sentito come parla Roberto? Sembra un libro di patouè ambulante: bene-bon, pane-pain, insomma un truzz-cozZ a discapito!
Espressione valdostana per indicare quando si desidera qualcosa di inaccessibile o irrealistico, come il volo spericolato che nessuna mucca potrebbe mai compiere.
Ma davvero pensi di piazzarti primo alla gara solo perché sei bravo in discesa? Te crèdes de volé latte!
Termine per descrivere una giornata incredibilmente sfortunata, quando tutto sembra andare storto.
Oggi ho versato il caffè sulla camicia, bucato una ruota e sono pure caduto dalle scale... Che boudzon!
Espressione che denota un sonno profondo, praticamente in letargo, proprio come gli amanti dei cuscini valdostani.
Ieri ho pisato come Valle d'Aosta e mi sono svegliato con le impronte del cuscino ancora sulla faccia!
Espressione per chi continua a ripetere sempre le stesse cose, come se fosse bloccato in loop.
Ma quante volte me lo ripeti, sei proprio un 'picateun', ormai ho capito che la neve scende giù fredda!
Un modo elegante valdostano per dire che una persona sta andando a spettegolare, chiacchierare o impicciarsi degli affari altrui.
Giulio è sempre in giro a fa couddoir; sa più lui degli affari del paese che il sindaco!
Esclamazione valdostana usata per esprimere stupore o incredulità, letteralmente significa 'accidenti'. Spesso utilizzato quando ci si imbatte in qualcosa di brutto o sorprendente.
Tsaquà, ma hai visto che brutta maglia ha comprato Marco? Pare un costume di carnevale!
Espressione per descrivere qualcuno che sta lì impalato a non fare nulla, come se fosse una statua.
Orco boia, invece di aiutare a mettere a posto la legna, Pier si mette a fare la Statua di Giove. Ma guarda te!
Espressione usata quando ci si abbuffa senza freni, soprattutto durante una festa o un banchetto. Significa mangiare a più non posso finché si può sfruttare l'occasione.
Marco al matrimonio di suo cugino ha deciso di 'magna fin che puedo' e adesso sta rotolando giù dal prato con la pancia piena!
Espressione per indicare un fotografo dilettante che fa foto peggiori di quelle scattate da un cellulare imburrato.
Ma guarda cos'ha postato Luca... sembra scattata da un fotò pitòc, altra che reflex da mille euro!
Un termine usato per riferirsi bonariamente a qualcuno che è un po' zuccone o imbranato.
Ma dai! Hai sbagliato uscita dall'autostrada ancora? Sei proprio un tchotchole!
Un giovane che si veste in modo raffinato e un po' pretenzioso, spesso per impressionare una fanciulla al ballo del villaggio.
Guarda un po' quel principino, è arrivato persino col fazzoletto nel taschino... speriamo almeno sappia ballare!
Riferito a chi fa una passeggiata pettegola in centro, raccogliendo e condividendo tutti i gossip come se fosse un giornale.
Marie è andata a fare la stampa stamattina e ora sa tutte le novità del paese, inclusi i nuovi amori segreti!
Espressione usata per indicare che qualcosa è terminato in un disastro o in modo imprevisto. Letteralmente significa 'finire con il naso'.
Doveva essere una serata tranquilla, ma è finita a nusu quando abbiamo perso l'ultimo treno!
Espressione montana per indicare il classico 'tirar tardi', quando si resta svegli finché non spuntano le prime luci dell'alba sui picchi innevati.
Dopo la festa al rifugio, siamo rimasti a salûtà lo rèva con una grappa in mano!
Nella Valle d'Aosta, si tratta di uno che ama pasticciare in cucina, ma spesso crea solo disastri!
Mamma mia, guarda quel patouillé di mio zio; ha provato a fare la carbonara e sembra più un blob informe!
Usato per descrivere una persona che sembra avere la capacità magica di essere sempre al posto giusto al momento giusto.
Ma come fai a vincere sempre alla lotteria! Sei proprio un fateun!
Termine valdostano per indicare un momento collettivo in cui si beve e ci si scalda l'anima tutti insieme, spesso usando una coppa di legno condivisa.
Oh ragazzi, stasera tutti a casa mia che ci facciamo una grolla per dimenticare la settimana!
Espressione valdostana per indicare un pasticcio o una situazione incasinata, come il miscuglio nel tipico piatto 'papet'.
Giovanni ha combinato un bel papet con quella festa, non si capiva chi era invitato e chi no!