Cosa significa "Sciûsciâ"?
-
Letteralmente 'spolverare', è usato a Genova per indicare chi si pavoneggia o è vanitoso.
"Giacomo passa ore allo specchio a sciûsciâ invece di aiutarmi a cucinare gli spaghetti al pesto!"
-
In gergo genovese significa parlare molto e con entusiasmo, ma senza dire qualcosa di concreto. Magari giusto per darsi delle arie.
"Ogni volta che parliamo di calcio cominci a sciûsciâ su quanto eri bravo in porta... Ma poi la tua squadra era sempre ultima!"
-
Termine napoletano per descrivere chi parla tanto senza mai arrivare al dunque, come un venditore di fumo.
"Ma lascia stare Alfredo, è solo uno sciuscià che ti riempie di chiacchiere!"
-
Termine torinese usato per esprimere fastidio o noia verso qualcosa di insistente o ripetitivo.
"Oh, ma basta sciuscià con 'sta musica a palla! Voglio solo un po' di pace, perbacco!"
-
Usato a Roma per indicare qualcuno che si intromette nei fatti altrui come una spia, ma in modo goffo e poco efficace.
"Ma guarda 'sto sciuscià, crede davvero di sapere tutto su quello che faccio!"
-
Fare il ganzo o il furbo, come se stessi lucidando le scarpe al mondo intero e nessuno ti potesse dire niente.
"Guarda quel tipo che fa il sciûsciâ con la macchina nuova. Peccato che poi dorme sul divano di sua zia!"
-
Espressione usata in Sardegna per descrivere un forte vento di nostalgia che ti travolge, facendoti pensare alla tua terra anche quando sei lontano.
"Ogni volta che sento il profumo del mirto, mi prende una sciuscia pazzesca e mi metterei a ballare il ballu tundu in mezzo alla strada!"
-
Persona che cerca di fare il furbo o di sembrare importante, ma senza vera sostanza. Uno che si atteggia ma alla fine è tutt'altro che tosto.
"Gigi dice di essere un grande affarista, ma poi lo conosci e capisci che è solo uno sciuscià!"
-
Persona serale che gira in città per cacciarsi in nuove avventure, come un esploratore urbano alla ricerca di emozioni forti.
"Ieri sera Peppe ha fatto il solito sciuscià: è uscito con calma, ma è tornato a casa solo quando l'alba lo ha beccato sotto al balcone della Maria!"
-
Indica quando qualcuno è troppo buono, quasi un po' ingenuo, come quelli che credono ancora a Babbo Natale.
"Marco l'hanno fregato con quel rolex tarocco. Eh, ma che vuoi farci, è proprio uno sciûsciâ!"
-
A Genova, si usa per descrivere qualcuno che sembra sempre avere tempo da perdere, un po' sfaticato.
"Andrea non è mai puntuale, arriva alla festa come uno sciûscià, quando tutto è già finito e gli altri stanno andando via."
-
Termine genovese per indicare il 'chiacchierare a vanvera', spesso con un tono di superiorità.
"Ugo stava sciûsciando sui compagni di calcetto, manco Messi se la racconta così bene!"
-
Termine genovese per descrivere chi cerca di impressionare gli altri facendo il saputello.
"Al bar c'era quel tipo che sciûsciava su come fare la focaccia perfetta, manco fosse un maestro panettiere!"
-
Parola genovese per 'soffiare', usata in slang per descrivere qualcuno che parla troppo o racconta storie senza sosta, proprio come soffiasse un vento forte.
"O Belin, ieri Peppe ha cominciato a sciûsciâ sul suo viaggio alle Bahamas e non la smetteva più, sembrava la bora di Trieste!"
-
In dialetto genovese, significa 'pulire', ma spesso è usato in senso figurato per descrivere chi ama vantarsi o mettersi in mostra.
"Oh, Luigi è proprio uno sciûsciâ quando racconta delle sue avventure in barca a Portofino!"
-
Modo napoletano per indicare una persona che chiacchiera troppo, spesso sparlando o lamentandosi di cose senza importanza. Un vero maestro del bla bla inutile.
"Ué Peppe, smettila di fare 'o sciuscià e aiutami a finire sta pizza prima che diventa fredda!"
-
Termine genovese per descrivere qualcosa di sporco o rovinato, spesso usato per vestiti o oggetti che sembrano usciti da un cassonetto.
"Oh, ma hai visto la mia giacca? Dopo il concerto di ieri è diventata tutta sciuscià!"
-
Tipico termine genovese per definire uno che chiacchiera tanto, ma conclude poco.
"Basta fare lo sciûscià! Prima di parlare del tuo progetto miliardario, finisci almeno quel caffè."
-
In dialetto genovese, vuol dire sbaciucchiare qualcuno affettuosamente ma anche perdere tempo in modo frivolo.
"Ugo sta sempre a sciûsciâ con i suoi gatti anziché fare i compiti!"
-
Termine genovese usato per descrivere qualcuno che non combina nulla di utile, spesso nascondendosi o evitando il lavoro. Deriva dall'immagine dei marinai che lucidano le scarpe al porto.
"Oh, smettila di fare lo sciùscià e vieni a dare una mano, che qui c'è da lavorare!"