Espressione molisana usata per descrivere qualcosa o qualcuno che si comporta in modo bizzarro e imprevedibile, un po' come fa una capra selvatica.
Vabbè Mario, smettila di fare il trekkiètte e vieni a sederti qui con noi al tavolo!
Un termine usato per indicare una persona che continua a disturbarti con questioni da poco.
Non ci posso credere, è venuto ancora qui quel scocciapettola di Luigi a parlarmi dei suoi calzini spaiati!
Termine molisano per descrivere una persona che combina pasticci o non è capace di nulla, spesso con esiti esilaranti.
Guarda quel Giovanni, è proprio uno sciacquafiaschi: ha cercato di montare la mensola e gli è caduta in testa!
Espressione colorita usata per chiedere a qualcuno perché è così arrabbiato (letteralmente: "chi ti ha arrotato").
Oh Giovanni, assu chi t'ha 'rrutate? Sembri un toro furioso dal barbiere stamattina!
Frase usata per indicare una situazione o un evento che sembra promettente, ma che in realtà non fa molta differenza.
Hai visto la nuova rotonda in paese? Fa primmavera mojesana: il traffico sta sempre fermo come prima!
Espressione usata per dire che si sta sbagliando tutto, come fare una frittata di errori.
Giuà, mo hai perso le chiavi e i soldi, stai proprio a farè lu pajese!
Espressione per indicare una persona trasandata o disordinata, come un ratto che rovista tra la spazzatura.
Ma guarda come ti sei ridotto, sembri proprio un ratt'puorc con quei vestiti tutti strappati!
Termine dialettale molisano per indicare una telefonata lunga e noiosa, spesso con pettegolezzi inutili.
Non ci posso credere, mia zia mi ha fatto un'uicheccia di due ore solo per raccontarmi dei vicini!
Usato per descrivere un piatto tipico o una situazione molto abbondante, quasi al limite dell'esagerazione culinaria.
Non venire a cena da mia nonna se stai a dieta: prepara sempre un pappone che ti fa saltare la bilancia!
Usato per descrivere qualcuno che fa tanto rumore ma conclude poco, letteralmente 'rompicascioni'.
Giuseppe, smettila di frantamare e mettiti a lavorare; più fumo che arrosto sembri!
Nel gergo molisano, significa camminare lentamente o passeggiare senza fretta, come quando non hai niente di meglio da fare.
Hey Mario, vuoi venire a sciabbicà lungo il corso, tanto oggi non c'è 'gnient' da fa'!
Espressione molisana usata per invitare qualcuno a rilassarsi o calmarsi durante situazioni stressanti, come il rosmarino nell'acqua calda.
Ma che te piglia, Giggino? Sciat' 'rrosmari e fammi un sorriso!
Nome affettuoso in dialetto molisano per indicare una persona che si comporta come un bambino viziato e lamentoso.
Ehi mocciola, vuoi smetterla di frignare per il cavolfiore alla mensa? Mangia e zitto!
Termine molisano usato per descrivere una persona che si dà molte arie e sembra sempre sapere tutto.
Vedi quel ciufrù al bar? Sta raccontando di quando faceva l'astronauta!
Espressione molisana che significa tagliare la corda di nascosto o fuggire da una situazione poco gradita.
Quando Lucia ha visto il conto del ristorante è scattata subito a fare lu scappu, lasciando tutti gli altri con la bocca aperta.
Espressione usata quando qualcuno non sa mai decidersi o è perennemente indeciso su una questione.
Giuseppe, volta e gira, alla fine sei sempre allo stesso punto: prenderai quel gelato al limone o no?
Termine usato per una persona che cambia spesso idea, simile all'essere 'fumosa' o indecisa nel comportamento.
Ogni volta che dobbiamo decidere dove andare a mangiare, Maria è sempre la solita giraqua: prima vuole pizza, poi pasta e alla fine gelato!
Espressione molisana per indicare una persona testarda come un mulo, che non molla mai.
Oh Maria, tuo figlio è proprio un tostocchio, sono ore che cerca di aprire quel barattolo arrugginito!
Una persona che inizia mille cose e non ne finisce una, sempre presa da nuove avventure.
Mario, sei proprio uno sciacquafrisca: hai comprato la bici e già vuoi fare karate senza aver pedalato un giorno!
Nel dialetto molisano, è un termine che si usa per descrivere una persona che fa le cose in fretta e furia, spesso con risultati caotici.
Ma perché devi sempre sctreià la cena? Guarda che hai bruciato ancora la pasta!
Tipico termine molisano per indicare qualcuno che fa il furbetto o cerca di scroccare senza essere invitato.
Gigi, non fare o fracciarte! Hai già assaggiato tutte le polpette e non ne hai portata manco una!
Aforisma molisano che ribadisce il piacere della vita semplice e ruralistica.
Dopo una giornata in ufficio, mi sono ricordato: Chi s'accatta 'u cavallo vive all'aria aperta! E mo vado a farmi un giro in campagna.
In molisano indica l'atto di urlare così forte da far sobbalzare i sassi in strada.
Quando la Teresa ha iniziato a scarabozzare, pure le pecore hanno cominciato a correre appresso alla 'nda!
Espressione ironica per dire a qualcuno di non montarsi la testa o darsi più importanza di quanta ne abbia. Usata anche per smorzare gli animi di chi si vanta troppo.
Giulio arriva al bar col cappotto nuovo tutto impettito: 'Oh, ma che ti credi, un milione? Non è mica oro massiccio!'
Espressione molisana per indicare qualcuno che fa le cose con estrema lentezza, tipo lumaca in passeggiata.
Dai Giovanni, muoviti un po'! Stiamo sempre ad aspettarti perché fai tutto come 'n sciatell' a lu'strusc'!
Espressione usata per indicare qualcuno che si dà troppe arie, credendosi importante come un aereo... ma di solito non lo è affatto.
Ma guarda Peppe! Dopo che ha guadagnato quei due spiccioli si comporta come se volasse 'ngopp' a 'r Civit!
Letteralmente 'trovare calze', significa scoprire qualcosa inaspettatamente, tipicamente un guaio o un problema nascosto.
Anna pensava che il pranzo andasse liscio, ma ha truvà càzze quando la zia si è presentata con tutto il condominio!
Esprime affettuosamente una persona che si intromette un po' troppo nelle questioni familiari, tipicamente un parente anziano.
Ué zia Maria, non fare la pacchianella: lasciami decidere da solo che pasta mangiare oggi!
Descrive una persona che parla poco e tiene tutto per sé, proprio come un pozzo che nasconde l'acqua in profondità.
Da quando ha rotto con Maria, Giuseppe stà sempre come lu pozzo: zitto e chiuso!
Espressione usata per descrivere una festa talmente rumorosa e vivace che sembra far tremare anche i campi circostanti!
Ieri sera a casa di Peppino abbiamo fatto tremme le campagne! La musica si sentiva fino a Campobasso!
Espressione usata per indicare qualcosa di straordinario, di cui tutta 'sta contrada parlerà per giorni e giorni.
Hai visto la festa che ha organizzato Pinuccio? È stata 'na cosa mondile!
Espressione usata per descrivere quelle persone che girano senza meta, come foglie portate dal vento nelle giornate autunnali.
Guarda 'Ntonio, sempre in giro come una frusaglia d'autunno! Ma cià nient' a fa?
Usato per descrivere qualcuno di chiuso, introverso, che non ama troppo la compagnia degli altri, come un riccio arrotolato su se stesso.
Michela non esce mai di casa il venerdì sera, sembra proprio un riccio!
Esclamazione molisana usata per esprimere sorpresa mista a incredulità, soprattutto di fronte a qualcosa di inaspettato o bizzarro.
Ma stoccalume! Hai visto che Mario è arrivato al matrimonio con i calzini colorati e i sandali?
In molisano, una 'naturella' è un piccolo guaio o imprevisto che scombina la giornata, come se la natura stessa ti stesse facendo uno scherzo.
Stamattina sono uscito presto per andare al lavoro e si è bucata la ruota della bici... che naturella!
Espressione affettuosa per indicare una persona che si comporta in modo un po' ingenuo o spaesato, proprio come un cavatello appena uscito dalla farina.
Ma guarda quel cavatello di Michele, che cerca ancora la gelateria aperta a novembre!
Esclamazione molisana usata per indicare qualcuno che sparge chiacchiere e pettegolezzi a destra e a manca.
Eh Maria, oggi Giuseppe s'è messo a sminà talmente tanto che mò tutto il paesello sa della festa a sorpresa!
Espressione scherzosa per indicare una persona un po' ingenua o che ha appena fatto una gaffe, tipico di chi si meraviglia come se vedesse la neve ad agosto.
Ogni volta che ti raccontano una storia improbabile, ci credi! Sei proprio un salamone molisano!
Espressione usata per indicare una persona testarda come un mulo, tipica del dialetto molisano.
Quel Mario è proprio un asìgnë, non c'è verso di fargli cambiare idea!
Espressione utilizzata per indicare qualcuno che vive in modo un po' disordinato o lasciando le cose al caso.
Luca vive proprio a fianco alla mulagna, casa sua è sempre un campo di battaglia!
Espressione usata per descrivere qualcuno che canta talmente male da far pensare all'arrivo del postino, una volta foriero di cattive notizie.
Maria, la senti com'è stonata? Certa gente sembra cantare quando arriva l'apo!
Espressione usata per descrivere qualcuno che è esageratamente accaldato o sotto sforzo, come se avesse appena finito di schiacciare mele.
Non ho mai visto Mario così sudato, sembrava un uh sudat' cumm spill' dopo quella partita a calcetto!
Piccolo pizzico o spuntino, spesso usato per descrivere quei momenti in cui ci si trucca a mangiare qualcosa di sfizioso tra un pasto e l'altro.
Vincè, facciamo una pizzicaturielle prima di cenare, che il vino senza compagnia è triste come na sagra senza caciocavallo!
In Molise, l'acquapazza non è solo un modo di cucinare il pesce, ma anche un modo per descrivere una persona che si comporta in modo stravagante o imprevedibile.
Ma guarda Franco oggi, sta ballando sul tavolo come se fosse ad un concerto rock... dev'essere proprio in modalità acquapazza!
Termine molisano usato per indicare una persona che si perde tra le pagine di un libro dimenticando il mondo intorno.
Giovanni è proprio un cciòcculibri, l'ho chiamato venti volte e neanche ha risposto perché era immerso a leggere.
Espressione usata per dire a qualcuno di smettere di lamentarsi e darsi da fare, come 'fai una cortesia e svegliati!'
"Senti, basta piagnucolì! Ahò, fatt' nu tort e aiutami con 'sta spesa troppo pesante prima che me cade tutto per terra!"
Nel gergo molisano, indica una persona che non passa inosservata per la sua presenza ingombrante o chiassosa.
Ogni volta che entra in bar, quel Giovanni fa casino come un passarone!
In molisano si dice 'stavolare' per indicare un gran movimento di persone o cose, quasi fosse un piccolo terremoto.
Che stavolamento alla festa ieri! Sembrava avessero portato tutto Campobasso!
Termine molisano per descrivere una persona molto curiosa, che vuole sempre sapere tutto di tutti.
Giulio, non fare il cerasone e smettila di chiedere a Maria come è andato il suo appuntamento!
Usato per descrivere situazioni o persone che sembrano avvolte dal mistero o hanno un'aura magica, come se fossero 'incantesimi' ambulanti.
Non ti fidare di quella ragazza, ha uno sguardo stregate che ti fa fare cose strane senza accorgertene!
Espressione molisana che si usa per dire che qualcuno ha sempre l'ultima parola o vuole dettare legge.
Ma guarda a Mario, pure quando giochiamo a carte tené a commannànghë, non riesce mai a perdere!
Espressione usata per dire a qualcuno di non prendersela troppo seriamente o di non preoccuparsi inutilmente.
Ma dai, Fabio, nun t'aferrà se la tua squadra ha perso: domani sarà un'altra vittoria!
Nel molisano, un 'ciavarra' è una persona che si arrabatta per far tornare i conti, un po’ come un pastore con il suo gregge.
Quando ho visto quanti debiti c'hanno mi sono detto: 'Quello là è proprio un ciavarra!'
Espressione molisana per dire a qualcuno di stare attento e non combinare guai, come se lo si mettesse sotto una lente d'ingrandimento.
Giovanni, t'apprisma quando vai in centro con la macchina nuova, ché già ieri hai fatto una retromarcia da brividi!
Esclamazione usata per descrivere una risata fragorosa e contagiosa, simile a un fiume in piena. Solitamente accompagnata da gesti ampi e occhi lacrimanti.
Stavamo ricordando quella volta che Gennarino è inciampato nella fontana, quando Maria ha iniziato a ridere come uno sciaquone e ci siamo piegati tutti in due.
Espressione molisana affettuosa per indicare una persona che cerca sempre il confort e la dolcezza delle attenzioni, una sorta di 'coccolone' a livello regionale.
Gianni non viene mai alla partita! Sta sempre a casa col gatto a fassi fa 'na carezzata dalla mamma.
In dialetto molisano, indica qualcosa di inutile o vecchio che però viene tenuto per abitudine.
Non buttarla quella giacca, è diventata una caccavella ma la uso ancora per andare a fare legna.
Detto per qualcuno che cambia idea o comportamento molto velocemente, proprio come il corso di un fiume che si allarga con le piogge primaverili.
Giuseppina l'ha già cambiato tre fidanzati in un mese, è proprio scostumata com'u fiume a primavera!
È un modo esilarante per descrivere una persona estremamente sfortunata, come quella famosa volta a Casacalenda quando il paravento gli cadde addosso proprio mentre lo stava evitando!
Ma guarda che combinazione! Hai lasciato l'ombrello sul bus proprio oggi che piove a catinelle... Sei davvero lu Tirchio de Casacalenda!
Espressione usata per dire che qualcuno si sta vantando di fare un sacco di soldi, ma lo dice continuamente senza concretezza.
Gennà continua a dire che con la nuova idea farà 'nu milion, e poi chiede sempre il caffè pagato da me!
Nel dialetto molisano, 'scurdaure' è una pecora testarda e dispettosa, usato per descrivere qualcuno che fa di testa sua senza ascoltare nessuno.
Uè Michele, ma sei proprio na scurdaure! Ti dico di non parcheggiare là e tu lo fai comunque!
Espressione usata per dire che qualcuno deve ingegnarsi un attimo, ispirandosi al delicato aroma del rosmarino.
Se vuoi che quella pasta venga bene, s'addà fa rosmarin' e non buttar giù tutto senza pensarci!
Nel dialetto molisano, è un modo affettuoso e un po' sarcastico di chiamare qualcuno che sta sempre in mezzo a tutte le questioni, proprio come una cartella piena di fogli.
Uè cartelletta, oggi ci sei pure tu al pranzo dei compari o c'hai già il naso dappertutto?
Letteralmente significa 'staccare', ma nel gergo molisano si usa per chi non riesce a lasciarsi andare ed è sempre attaccato alle sue abitudini o cose.
Giovanni, moccica 'sto telefonino e vieni a giocare a carte con noi al bar!
Usato per indicare una persona che assorbe tutto come una spugna, che sia lavoro o pettegolezzi.
Maria è proprio una spongecapa, sa tutto quello che succede in paese prima ancora del telegiornale!
Esprime l'idea di star lì a perdere tempo in cose inutili o superflue, come quando hai un compito inutile da svolgere.
Gianni si lamenta sempre quando deve pesà la vacca all'ufficio, ma poi passa le ore su Facebook!
In Molise, 'caràzzata' si riferisce a quella strana pacca sulla spalla che un amico ti dà, di solito accompagnata da uno sguardo sospetto o un commento passivo-aggressivo.
Giovanni mi ha dato una bella caràzzata dopo che ho battuto il suo record al biliardino.
In gergo molisano, una persona pigra che se la prende comoda, proprio come un gatto che sonnecchia tutto il giorno.
Gianni è un vero gattaruolo: si alza solo per mangiare e poi torna a ronfare sul divano!
Espressione molisana per indicare una persona incredibilmente egoista che pensa solo ai propri vantaggi.
Non ti preoccupare se Gino non condivide mai i suoi biscotti, è proprio uno scap'e bizz!
Espressione per indicare qualcuno che ha la testa fra le nuvole o è distratto.
Oh, dai che t'ho chiesto una cosa e tu stai a messa! Concentrazione, su!
Un modo ironico per descrivere una situazione o una persona che sembra volersi modernizzare, ma lo fa in modo goffo o anacronistico.
Guarda Ninuccio col cellulare nuovo: manco sa accenderlo quel progruóss!
Modo colloquiale per dire che qualcuno è sempre appoggiato o in attesa di qualcosa senza mai agire, proprio come una ringhiera.
Gianni sta sempre là 'a ringhiera a guardare gli altri che lavorano invece di darsi da fare.
Usato per descrivere una persona goffa come un elefante in un negozio di porcellane, spesso con un tocco di affetto.
Ma che fa quel scarfone in pigiama al centro del paese? È Gino, sicuro!
In Molise, termini il cui significato è simile a una persona noiosa o lamentosa, capace di sconfortare un'intera stanza con la sua tristezza.
Non invitare Pasquale alla festa, altrimenti fa lo scassatucce e addio buonumore!
Esclamazione molisana che significa 'meglio così' o usata per approvare qualcosa in modo entusiastico.
Hai vinto una settimana di ferie? Cchiù megghje, facciamo festa tutta la notte!
Esclamazione usata quando una persona racconta una bugia talmente grossa da sembrare irreale.
Ha detto di aver visto un UFO atterrare nel campo di patate. Oh, senti che carriola!
Termine molisano per descrivere qualcuno che appare improvvisamente o arriva all'improvviso, spesso con un po' di confusione.
Stavamo tutti tranquilli al bar quando si è abbampato Gigi con le sue storie assurde!
Espressione per dire a qualcuno di calmarsi o smettere di agitarsi tanto, come se frequentasse un ospedale solo per alzare il livello di dramma.
Ve, Gigi, stai 'ngoppa l'uspedal! Mica serve che ti metti a urlare per un gol mancato!
Espressione usata come scusa per tagliare corto da una situazione fastidiosa, facendo finta di avere qualcosa di urgente da fare.
Oh, Gigino, lo so che vuoi raccontare del tuo orto, ma m'aggia 'mparche alla macchina prima che chiudono il parcheggio!
Termine usato per indicare una persona che cambia idea o posizione con la stessa velocità con cui si aggiustano i mobili.
Oh Gigi, ma sei proprio uno smaialètte, manco due minuti fa eri convinto di prendere il gelato e ora vuoi la pizza!
Espressione usata nel Molise per dire che qualcuno sta valutando attentamente una situazione, spesso con molta calma... forse troppa.
Ma quanto ci metti a decidere? Stai a pesà u quatte come sempre!
Espressione per indicare una persona che gira a vuoto senza combinare nulla di utile, spesso con fare distratto.
Giacché alla fine 'nu fa nient', ha passato la giornata a sciam'borsa pe' Corso.
In molisano, cagnare significa dormire profondamente come un cane dopo mangiato. Un 'cagnatelo' è uno pisolino rigenerante che spesso diventa una maratona.
Dopo il pranzo della domenica, mi sono fatto un cagnatelo di tre ore!
Usato per descrivere qualcuno che segue il gruppo ciecamente, senza mai pensare con la propria testa.
Guarda Enrico, sempre a fare quello che fanno gli altri, è proprio un montone senza spina dorsale!
Letteralmente significa 'stiamo poco nel salotto', usato ironicamente per dire che si è sempre fuori casa a fare baldoria.
Ma quess chi l'è a cucchiar' lazzaroni? Stamm troppo a salott!
Espressione molisana che descrive il tempo così ventoso da mettere in disordine qualsiasi cosa, perfetto per quando i capelli sembrano usciti da un uragano.
Guarda come stai arruffato! Stasera fa' 'na chiavica de viento!
Piccolo elogio alla resistenza e capacità di camminare tanto o correre veloce, spesso usato per chi non si stanca mai.
Guarda che a passeggiare con Carmine ce vò pazienza... Tène a gamba lunga, ti fa fare venti chilometri senza fermarti!
Nel Molise, si usa per descrivere un piano, spesso poco chiaro o guizzante, organizzato tra amici.
Stasera grande combinella: portiamo la birra e vediamo che succede!
In dialetto molisano è il classico 'imbucato', quel tipo che si presenta sempre alle feste senza invito, sperando di mangiare gratis.
Al matrimonio di Maria c'era pure lo zio Peppe, che come al solito ha fatto lo sguacchì e si è abbuffato più degli invitati!
In molisano, indica una situazione di disordine totale, come un mucchio di cose messe alla rinfusa senza criterio.
Giovà, ma che stai combinando in stanza? È tutto 'a mmucchint', non si trova manco un calzino uguale!
Espressione molisana che si usa quando si mangia fuori, spesso facendo un pic-nic improvvisato in campagna.
Domenica ce ne annem a magnà 'nda la villa, portate l'agnello e non scordate il vino!
E' il termine molisano per una persona un po' goffa, che si muove in modo buffo come una scaloppina di carne caduta a terra.
Guarda lì Antonio! Sta scendendo la scala come una scalozza - sembra davvero pasticcia'!
È un modo per dire di mantenere la calma e andare con il flusso delle cose, come se stessi seguendo un'agenda ben pianificata.
Camillo, statti alla agenda! Mo' non ti stressare che pure oggi è solo una giornata normale!
Esprimere il massimo del disagio in una situazione caotica, come se la testa potesse esplodere da un momento all'altro.
Stasnott a piazza prefettura sembriav mo' di scapoccià col casino che c'era!
Espressione usata per indicare chi fa qualcosa di completamente inutile o mal fatto, come cucinare una pietanza orribile.
Hai visto che torta ha portato Lucia? Ha proprio fă lu canestrelle!
Espressione usata per indicare l'atto di mangiare voracemente un panino col maiale, tipico delle sagre molisane.
Dopo la partita ci andiamo a lupare 'na rustella che c'ho una fame da lupi!
Tipico saluto molisano che significa 'ci vediamo', usato specialmente tra amici al termine di una riunione o raduno.
Dopo la scampagnata a Campobasso, Giovanni e Antonio si salutano con un allegro 'Sciapò!'
Espressione che si utilizza per prendere in giro qualcuno che parla troppo ma non conclude mai, come un politico chiacchierone.
Smettila di fare il parla-mento, sennò stiamo qua fino a domani senza deciderci su dove andare stasera!
Termine affettuoso e ironico usato per prendere in giro un amico che si comporta in modo ingenuo o sciocco.
Mario, hai davvero creduto che ci fosse una festa a sorpresa per te? Sei proprio un gnagno!
Espressione molisana utilizzata per indicare qualcosa fuori controllo o una situazione caotica.
Durante la festa, i bambini hanno cominciato a lanciar palloncini d'acqua ovunque, era un vero 'tiè alla chelocca'!