Trento

Questa regione è così misteriosa che non ne abbiamo ancora scritto. Ma le sue espressioni parlano da sole! Dai un'occhiata a ciò che la gente condivide.

  • Ultimo giro

    Quando il barista annuncia che è l'ultimo momento possibile per ordinare un drink, ma tutti sanno che nessuno sta andando a casa presto.

    "Dopo che il barista ha detto 'ultimo giro', ne ho ordinati tre per sicurezza. Alla fine abbiamo chiuso il locale!"

  • Essere un plantigrado

    Detto di una persona estremamente tranquilla e spesso pigra, quasi come un orso che si gode la vita senza stressarsi troppo.

    "Guarda Tommaso steso sul divano come un re! È proprio un plantigrado: ha passato tutto il weekend in modalità relax totale!"

  • Birra del Nonno

    Un modo amichevole e scherzoso per chiamare la grappa, storicamente apprezzata dagli anziani della zona. Quando dici che il nonno si fa una 'birra', sai benissimo che sta tirando fuori dal mobiletto una bottiglia di grappa casalinga!

    "Oh, guarda com'è allegro Pietro oggi! Avrà bevuto la solita birra del nonno!"

  • Andare alla cattedrale di Trento

    Espressione usata per indicare una scusa elegante ma poco credibile per sfuggire a un impegno o evitare qualcuno.

    "Marco mi ha detto che non poteva venire al calcetto perché doveva andare alla cattedrale di Trento. Ma guarda te, il furbo!"

  • Smandolare

    Significa flirtare in maniera scherzosa e un po' goffa, provando a fare colpo senza troppo impegno.

    "Guarda Riccardo come smandola con la barista! Se la gioca come se fosse al mercato: 'Un sorriso ogni tre caffè!'"

  • Neva

    L'entusiasmo da bambini che ti piglia quando la neve inizia a cadere e tutto si trasforma in un mondo candido, perfetto per chiudere il computer e fare una bella 'sglissata'.

    "Oh raga', state vedendo fuori? Neva! Mollate tutto e andiamo a fare un po' di palle di neve al parco! Ci sta troppo!"

  • Tuterloto

    A Trento, quando un parente ti fa impazzire con le sue storie assurde, si dice che ti giri come un tuterloto, cioè come una girandola.

    "Nonno Gianni mi ha raccontato ancora di quella volta che ha visto l'orso al bar. Mi ha fatto girare come un tuterloto!"

  • Ocio madre

    Frase che si dice per avvisare qualcuno di stare attento a ciò che sta facendo, come farebbe una mamma apprensiva.

    "Oh Luca, ocio madre quando scii giù da quella pista, che ieri han portato via uno coi pezzi!"

  • Gnao

    Esclamazione tipica di Trento per esprimere stupore o incredulità, simile a 'ma dai!' in italiano standard.

    "Hai davvero scalato la Paganella in meno di un'ora? Gnao! Non ci posso credere!"

  • E' un pezzo di strudel!

    Una cosa super facile da fare, l'equivalente trentino del dire 'È un gioco da ragazzi!'. Quando qualcosa è semplice e scorre liscia come mangiare una fetta di strudel.

    "Guarda che imparare a scendere con gli sci è un pezzo di strudel, vedrai che per la fine della settimana sarai un campione!"

  • Signora del brodo

    Soprannome affettuoso per quella persona nel gruppo che trova sempre una soluzione calmante o risolutiva, come il brodo caldo di nonna quando sei malato.

    "Eravamo tutti in panico per l'esame, ma poi è arrivata Lisa la 'signora del brodo' con i suoi appunti fantastici e ci ha salvati!"

  • Capire al volo

    Quando afferri subito qualcosa senza bisogno di ulteriori spiegazioni, come un ninja dell'intuizione.

    "Gianni gli ha solo lanciato uno sguardo e Luca ha capito al volo che era ora di sparire prima che arrivasse la prof!"

  • Mula de forcheta

    Espressione usata a Trento per descrivere una ragazza che si atteggia a gran signora, ma vive di semplici apparenze.

    "Oh zio, hai visto la nuova fidanzata del Marco? Sembra una vera mula de forcheta!"

  • Scampagnata

    Quando prendi e te ne vai per i monti a fare una gita, magari con lo zaino pieno di panini e speck. È il modo trentino di dire 'fuggi dalla città'!

    "Oh raga, domani scampagnata sui monti! Ho già preparato uno zaino che pesa come un mulo!"

  • Giroslitta

    Si usa per descrivere uno di quei giri senza meta in macchina o, nel caso specifico, su una slitta quando la neve è alta. Di solito seguito da soste strategiche nei rifugi.

    "Oh raga, oggi pomeriggio ci facciamo un giroslitta con tappa strudel al Rifugio Alpi? Roba seria!"

  • Manco per tutto l'oro di Trento

    Una maniera colorita per dire che non faresti qualcosa nemmeno se ti pagassero in oro, perché sei proprio contrario o riluttante.

    "Andare a sciare con -15 gradi? Ma manco per tutto l'oro di Trento, preferisco il tepore del divano!"

  • Averla alla Fersina

    Essere in una situazione confusa o incasinata, col cervello un po' impantanato come se si fosse bloccati nei fanghi del Fersina dopo una tempesta.

    "Oggi ho fatto un'interrogazione d'improvviso e l'ho proprio avuta alla Fersina. Non sapevo manco da dove cominciare!"

  • Fare su e giù per la parruccona

    Significa gironzolare senza meta nei corridoi della scuola, spesso per evitare una lezione noiosa.

    "Giulio oggi non aveva voglia di matematica, così ha passato l'ora a fare su e giù per la parruccona, fingendo di essere impegnato."

  • Avesel

    Modo per chiamare qualcuno un po' imbranato, una specie di 'maestro dei pasticci'.

    "Oh Mario, ma hai visto come ha parcheggiato? Proprio un avesel, altro che Schumacher!"

  • Gabulèr

    A Trento, un 'gabulèr' è una persona che si inventa scuse assurde per evitare le proprie responsabilità.

    "Oh Marco, smettila di fare il gabulèr! Non puoi sempre dire che c'è neve sulla tua strada ad agosto!"

  • Ciamada

    La tipica sagra di paese, un vero tripudio di cibo, musica e allegria che ti fa girare come una trottola tutta la notte.

    "Stasera vado alla ciamada! Se non mi trovi domattina sai che sono ancora lì a ballare con i vecchietti!"

  • Smaldolà

    Espressione usata a Trento per descrivere qualcuno che ha frainteso una situazione o si sente disorientato, come dire 'fuoristrada'.

    "Quando Giorgio è arrivato alla festa vestito da clown mentre tutti erano in abito elegante, si è sentito proprio smaldolà!"

  • Schiarirsi

    Quando il cielo è grigio e improvvisamente spunta il sole, ma si usa anche per descrivere qualcuno che finalmente capisce qualcosa.

    "Dopo un'ora a spiegargli la differenza tra canederli e gnocchi, si è finalmente schiarito e adesso non farà più confusione!"

  • Cappellare

    Fare un errore molto evidente, come quando ti metti il cappello al contrario senza accorgertene.

    "Ho cappellato alla grande: ho mandato un messaggio d'amore a mia madre invece che alla mia ragazza!"

  • Milionari de Trent

    Espressione ironica per descrivere chi ostenta ricchezza senza averne davvero.

    "Guarda il Giulio con la sua Panda scassata, sembra proprio uno dei milionari de Trent!"

  • Sportelens

    Si riferisce a uno che si dà un sacco di arie perché fa sport, ma alla fine non combina molto: tutto fumo e niente arrosto.

    "Vedi Luca? Fa lo sportelens con quell'attrezzatura mille euro, ma l'unica maratona che ha fatto è la sfida Netflix!"

  • Marendèl

    Termine usato per descrivere una persona snob o altezzosa.

    "Oh, guarda quel marendèl con la sua bici vintage e il cappello alla moda, sembra proprio uscito da una rivista hipster!"

  • Grava

    Quando qualcuno è esageratamente noioso o pesante, come un macigno appeso al collo. Tipo l'amico che non smette di parlarti delle sue monete collezionate dalla fiera medievale.

    "Oggi il Gianni era proprio una grava... parlava del suo hobby coi francobolli da mezz'ora!"

  • Pipazzo

    Quel tipo di persona che si vanta di fare qualsiasi cosa, ma poi non combina niente. Solo chiacchiere e distintivo.

    "Marco è un pipazzo pazzesco: dice sempre che vuole scalare le Dolomiti, ma l'unica cosa che scala è il divano!"

  • Strambo

    Si usa per descrivere qualcuno o qualcosa di veramente bizzarro, un po' fuori dal comune. Quella comica stranezza che ti fa pensare: 'ma questo da quale montagna è sceso?'

    "Hai visto Luca oggi con quel cappello di lana in agosto? Quel ragazzo è proprio strambo!"

  • Sgiai

    Letteralmente significa facile, ma usato in tono ironico quando qualcosa sembra semplice, ma è un casino.

    "Ah sì, salire sul Sass Pordoi a piedi? Sgiai! Non senti le mie gambe che se ne lamentano ancora?"

  • Spetegom

    Termine usato a Trento per indicare una persona chiacchierona e pettegola, sempre informata su tutto e tutti.

    "Ma il Mario è proprio uno spetegom, sa pure quante fette biscottate mangia la Carla col caffè!"

  • Lucciata

    Quando il sole riflette sulla neve e ti acceca così tanto che sembra di essere ad un concerto rock con una macchina del fumo in faccia.

    "Stavo sciando tranquillo, ma poi mi è arrivata una lucciata in piena retina, ho visto le stelle pure col casco!"

  • Sonar il campanaccio

    Usato per dire che qualcuno sta facendo un gran baccano o una confusione incredibile, come se stesse letteralmente suonando un campanaccio enorme.

    "Ma cosa fai lassù? Smetti di sonar il campanaccio e scendi a darci una mano invece di fare tutta questa confusione!"

  • Ciantar

    Verbo dialettale per descrivere qualcuno che complica le cose semplici, come un appassionato di scienza che trasforma ogni chiacchierata in una lezione.

    "Oh Marco, sei sempre a ciantar anche sulle birrette! Non siamo mica al laboratorio, rilassati!"

  • Il brancolo

    È quando ti metti a sciare con tutta la grazia di un yeti su una pista nera, e sembri più impegnato a sopravvivere che a divertirti.

    "Ieri sono andato a fare il brancolo sul Monte Bondone e ho quasi abbracciato un albero, ma almeno mi sono fatto una risata!"

  • Rispondénza

    Quando qualcuno risponde con talmente tanta precisione e dettagli che sembra quasi un oracolo. Un mix tra saggezza e ironia trentina.

    "Ho chiesto a Marco che tempo fa domani e mi ha dato una rispondénza tipo meteorologo di professione!"