Usato a Torino per indicare una persona che finge di essere esperta, ma in realtà non ne sa molto.
Ehi belasino, pensando di avere una laurea in calcio solo perché guardi le partite alle Balon tutte le domeniche!
Modo piemontese di dire che uno cerca di fare le cose senza troppo impegno, andando per tentativi come quando si gioca a 'giochino e acqua'.
Ma guarda quel Andrea che gianmuiara col cacciavite; se continua così facciamo notte pure stasera!
Termine torinese per indicare una persona pigra e smidollata che ama sprofondare nel divano nella classica posizione da 'patata'.
Dai su, patatufla! Alzati da quel divano che sembri un sacco di patate!
Espressione piemontese utilizzata per indicare l'atto di prendersi una pausa, specie per bere insieme un caffè caldo con cioccolato e panna.
Dai che siamo stanchi! Facciamo una pausa e andiamo al bicerìn così ci svegliamo un po'.
Termine piemontese per indicare qualcuno sempre in giro, mai fermo a casa.
Guarda quèl lì, è proprio stropiccia-strade; l'ho visto passare davanti al bar almeno cinque volte stamattina.
Termine piemontese per indicare una persona che non perde occasione per dare consigli non richiesti, sempre sul pezzo come un tutorial YouTube ambulante.
Oh binfa, te la vuoi finire di spiegarmi come si porta a spasso il cane? Lo porto fuori da quando eri in fasce!
È un termine piemontese affettuoso e canzonatorio per riferirsi a qualcuno che è piccolo o giovane, come a dire 'piccolino'.
Oh picciulin, stai ancora giocando col tuo skateboard mentre i grandi lavorano?
Espressione usata per descrivere un gran caos, spesso associato a feste o situazioni movimentate.
Ieri sera in piazza c'era un rabadan che non ti dico, sembrava di stare al carnevale!
Espressione piemontese che invita qualcuno a calmarsi o rallentare, spesso usata quando una persona è troppo agitata.
Oh Giacomo, môla 'n pò con tutta sta fretta, tanto il gelato mica scappa!
Utilizzato per indicare una persona che fa le cose di testa sua, senza ascoltare nessuno, come un toro scatenato.
Gianni è proprio un violant: ha montato il mobile al contrario e ancora dice che va bene così!
Espressione torinese usata per descrivere quando uno si ingegna a entrare in un locale o evento senza pagare, come se fosse parte del personale.
Guarda quel tipo che cerca di far la gòba alla sfilata; spera di beccarsi una cena gratis!
Espressione piemontese usata per descrivere qualcuno che è facilmente influenzabile o credulone, proprio come un ubriaco (ciuc) afferra qualsiasi cosa gli venga detta.
Ma lo sai che Luigi ha comprato l'ennesima cura miracolosa per perdere peso? Eh, sempre ciapa ciuc quel ragazzo!
Termine usato per definire qualcuno che non smette mai di prendere appunti, specialmente quando non serve a nulla.
Ma Beppe, la smetti di fare il gavasset al bar? Non devi mica scrivere un romanzo sull'aperitivo!
In dialetto indica essere molto arrabbiati o nervosi.
Quando ha visto il disordine in casa, ha iniziato a bollire.
Espressione torinese usata quando si vede qualcosa di sorprendente o impressionante, come un improvviso colpo di scena.
Mentre guardavamo la partita quel giocatore ha segnato in rovesciata: sciambola che gol!
Nel torinese, modo simpatico per chiamare una signora distinta e spesso un po' pettegola.
Oh sciura Maria, il tuo giardino è sempre più bello, ma si dice che sia merito del giardiniere!
Significa darsi delle arie o comportarsi con un'eccessiva sfrontatezza, come se si fosse il 'principe' del paese.
Gianni è arrivato al bar col fare di chi non paga mai da bere; pareva proprio che volesse far balà l’öi!
Parola piemontese usata per descrivere un individuo particolarmente pigro e indolente.
Ma guarda quél trumbè di Giovanni, si è sdraiato sul divano appena arrivato e non s'è più mosso!
Termine tipico torinese per descrivere qualcuno che si veste sempre all'ultima moda come un pavone, sfoggiando accessori vistosi!
Guarda quel tipo con gli occhiali appariscenti e la giacca di pelle! È proprio un orafè!
Espressione torinese che si usa per dire a qualcuno di non lamentarsi o smettere di piangersi addosso, letteralmente 'tira su il naso'.
Dai, Gianni, tìra su 'l nas e torna a lavorare! Non possiamo stare qui tutto il giorno a sentirti lamentare dello spritz annacquato!
Nella zona di Torino, si usa questo termine per indicare una persona che ha avuto un colpo di fortuna sfacciato.
Hai vinto alla lotteria due volte di fila? Sei proprio un gaban!
Espressione torinese per descrivere una persona che mangia di tutto senza mai saziarsi, come un mulino sempre in funzione.
Ma guarda te, Gigi ha il stómac del mulinà... due pizze e ancora vuole il dolce!
Termine piemontese affettuoso per indicare una persona cocciuta o ostinata, spesso usato con tono bonario.
Ma guarda che testone! Gli ho detto cento volte di non lasciare i calzini in giro!
Esclamazione usata per descrivere una situazione complicata dove tutto sembra andare storto, significa letteralmente 'tagliato'.
Hai sentito Giovanni? Ah, lo conosci! Tajàstu con la macchina che non parte e il capo che ha chiamato in anticipo!
Espressione torinese che indica un'attività inutile, perditempo o senza scopo.
Marcello è sempre a temp a perd in piazza, invece di trovarsi un lavoro serio!
Espressione torinese per indicare una persona talmente egoista da sembrare fasulla.
Marco, sei proprio un fasò: ti sei mangiato tutti i grissini e non ne hai lasciato nemmeno uno!
Espressione usata per descrivere una persona pignola che non è mai soddisfatta, tormentando gli altri con critiche continue.
Non fare la foma quando scegliamo il ristorante: ogni volta ti lamenti di qualcosa!
Espressione torinese per descrivere una persona che si muove goffamente, come un crostaceo che ha paura di schiacciare l'isola intera sotto i piedi.
Guarda quel Fuss-ändre in piazza, sembra non sappia se andare al bicerin o buttarsi sul gianduiotto!
Esprimere la sensazione di essere costantemente sotto esame e agitarsi come un gatto in un sacco.
Gianni, smettila di fare il ciaparat e rilassati, l'interrogazione di storia è solo tra due settimane!
Espressione torinese per indicare una notte brava, dove tutto è possibile e ci si concede ogni sfizio.
Ieri sera abbiamo fatto proprio 'n bègù d'notte, sembrava di essere in un film americano tra birra e discoteche!
Non l'organo meccanico, ma un modo torinese per dire a qualcuno di calmarsi.
Oh Marco, dàje na valvola! Non è mica la fine del mondo se hai perso il bus!
Espressione piemontese che si usa per dire di non far niente o di perdere tempo, letteralmente 'pettinare le vacche'.
Oh, Gianni, ti vedo tutto il giorno a paglia la vaca invece di studiare!
Tipico termine piemontese usato per descrivere una persona testarda o che non si muove mai dalla sua posizione.
Ma sei proprio un bogianen, ti dico di cambiare canale e tu niente, sempre fisso lì sulla partita dello Juventus!
Termine torinese che indica l'azione di vomitare in modo spettacolare, spesso dopo una serata esagerata.
Ieri al bar il Gianni ha bevuto troppo e ha fatto un bel gavùcci sul marciapiede!
Esclamazione torinese per mandare qualcuno via, tipo 'vai a farti un giro'. Letteralmente significa 'vai a prendere il fresco'.
Se continui a lamentarti del freddo, vattelo a ciapà 'l fresc su una gonna di lana in piazza San Carlo!
Un modo colorito per dare del fannullone a qualcuno, come un cane che finge di essere morto pur di non fare nulla.
Ma guarda quel Gianni, sembra proprio un cane mort, non alza un dito nemmeno se lo pagano!
Nel gergo torinese, un 'giugattol' è una persona giovane o inesperta che fa cose da adulto per farsi notare.
Ma guarda quel giugattol con la cravatta del padre che cerca di parlare come un manager!
Tipica espressione piemontese per chi si prende un bicchiere di grappa o liquore veloce al bar, senza lunghe chiacchiere.
Dopo la giornata di lavoro, Mario è passato dal bar a bëivre al cichet prima di tornare a casa.
Modo di dire piemontese per indicare camminare in modo ondeggiante, un po' storto, tipico di chi ha bevuto un bicchiere di troppo.
Dopo la festa dei vin, l'abbiamo visto andé a pastis fino alla porta di casa sua!
Espressione piemontese che indica l'andare a fare un giretto senza una meta precisa, spesso usata per svagarsi e rilassarsi.
Stasera è troppo bello il tempo, perché non andiamo a fé na girula in piazza?
Espressione torinese per indicare qualcosa di clamoroso o sorprendente, da far venire i brividi per l'emozione.
Quando ho visto il gol che ha fatto il Toro all'ultimo minuto mi è venuta una bias-cia assurda!
Espressione utilizzata quando una situazione o un evento non va come previsto, sottolineando il fallimento in modo leggero e scherzoso. Letteralmente significa 'Becco comunque', con riferimento agli uccelli.
Abbiamo provato a fare quella torta per tutta la giornata e becchime però, è venuto fuori solo un pasticcio!
Usato per indicare una persona che è sempre zavorra, uno che si porta appresso ma non fa mai nulla.
Ah Marìa, gianduiòta del pacchetto lì al fondo, lui manco una borsa ha portato!
In piemontese, indica una persona lenta o goffa nei movimenti, come se portasse un peso eccessivo.
Ma sei proprio un butale, ci metti mezz'ora a venire fino al bar!
Espressione usata per indicare un regalo che si sa già cos'è, ma che viene presentato con grande enfasi.
Guarda lì Mario con quel sorriso, è arrivato con un pacchetto sventolato: sicuro c'è ancora una volta la solita bottiglia di vermouth!
Letteralmente 'vai a prendere il suolo', usato per dire a qualcuno di spostarsi e darsi una calmata.
Se continui a fare lo sbruffone, ti tocca veramente andare a ciapà 'l pais!
Espressione piemontese che significa cercare di risparmiare su tutto, anche sulle piccolezze.
Mio cugino Renzo tira sempre la borsa, ha comprato un'auto d'occasione con metà delle ruote!
Usato per descrivere una persona un po' goffa, sfortunata o che combina spesso guai senza volerlo.
Ma guarda ‘sto patacca, è inciampato anche oggi mentre cercava di prendere il tram!
Letteralmente significa 'non fumare', ma in piemontese è usato per dire di non farne un problema, di non preoccuparsi.
Hai perso l'ombrello? Fuma nen, compriamone uno nuovo domani!
Usato dai piemontesi per indicare una persona vecchia scuola, un po' all'antica e abitudinaria come chi legge ancora il giornale cartaceo.
Luigi è proprio un giurnalé, ogni mattina al bar legge La Stampa mentre noi scrolliamo Instagram.
Modo informale e affettuoso per chiamare una ragazza giovane, simile a 'ragazzina' nel piemontese.
Oh Franco, c'ha la fiöla che ti guarda, forse è ora di sfoderare quel sorriso da Casanova!
Espressione piemontese che indica una bugia o una storia inventata, spesso usata per sottolineare l'incredulità verso qualcosa di palesemente falso.
Ma dai, Luigi! Non raccontare fòle su quanto hai corso ieri; tutti sappiamo che ti sei addormentato sul divano!
Espressione torinese per dire che qualcuno è in costante movimento senza mai fermarsi, un po' come l'acqua sulla battigia.
Ma guarda 'l John, sempre a ver a bagnasciuga: oggi qua, domani là. Non sta fermo un attimo!
Quando ti prende una malinconia per la cucina piemontese e l'unica soluzione è una scorpacciata di agnolotti.
Mi ha preso una patonostalgia terribile, stasera mi faccio un bel piatto di bagna cauda!
Nel dialetto piemontese, un termine affettuoso ma un po' canzonatorio per descrivere una persona che sogna ad occhi aperti o vive tra le nuvole, come in una 'fiaba'.
Mentre tutti lavoravano, Marcello fissava il cielo: è proprio un ciaplun!
Nel gergo piemontese, si riferisce a quando una situazione o una persona è talmente giù di morale da toccare letteralmente il fondo.
Dopo che Mariuccia l'ha mollato, Gigi l'è proprio al fondale: nun el tiri più sù manco col cric!
Espressione usata per indicare qualcuno che non è molto a posto con la testa, un po' svitato o stravagante.
Gianni ha deciso di correre una maratona vestito da banana. Ma l'è propri patinè d'la testa!
Espressione torinese per indicare un tipo di persona pigra, che si butta sul divano e non fa nulla dalla mattina alla sera.
Marco è proprio un pataton, passa le giornate a poltrire con i piedi sul tavolino!
Termine piemontese per indicare una malinconia nostalgica che prende il cuore all'improvviso.
Ogni volta che ascolto le canzoni di Gianna Nannini mi viene un magun che nemmeno ti immagini!
Espressione usata per indicare una situazione scottante o complicata che nessuno vuole gestire, simile a 'patata bollente' ma con un tocco piemontese.
Questa faccenda dei conti in rosso è proprio una patatina bollente, meglio non lasciarla in mano al Piero!
Modo colorito per dire che qualcuno prende tante batoste o resta sempre fregato.
Mario ha investito di nuovo nell’ennesimo progetto fallimentare: ciapa 'l cul come un'ava!
Riferito a qualcuno che non si smuove, pigro come una patata sedentaria.
Marco è proprio un patata-bogia, non riesci mai a schiodarlo dal divano!
Espressione piemontese che significa 'non esagerare', usata per invitare qualcuno a non farla più grossa di quello che è.
Uè, Giovanni! Hai già raccontato tre barzellette in dieci minuti, esageroma nen!
Soprannome dato a chi ama la cioccolata e ha sempre un pezzo pronto in tasca, proprio come il personaggio della Commedia dell'Arte, noto per essere amante delle cose dolci.
Mario è proprio un giandoja, non si separa mai dal suo barattolo di Nutella!
Espressione piemontese per indicare qualcuno che alza la voce senza un motivo serio, solo per fare rumore.
Madonna, al mercato c'era uno che strìlava come se stessero svendendo l'universo, manco fosse Black Friday!
In piemontese, ciapapuer indica il perdere tempo o gironzolare senza meta, come chi va a campeggiare senza sapere cosa fare.
Uè Marco, per oggi basta 'ciapapuer' in città: andiamo al parco a fare qualcosa di utile!
Termine utilizzato per descrivere una persona che cerca di intromettersi nei discorsi altrui con insistenza, come se volesse mettere il becco dappertutto.
Oh Ciavatin, lascia che parlino loro due senza intervenire ogni tre secondi!
Tipico termine piemontese per indicare una persona che mangia come se avesse vinto la guerra, senza discriminazione di piatti.
Guarda 'l Piero, sembra proprio un mangiabòcia: si è spazzolato pure i contorni del tris della nonna!
È l'equivalente piemontese per indicare una persona ingenua, spesso usato in modo ironico per chi pensa di sapere tutto ma non sa proprio un cavolo.
Guarda quel Giuanin che cerca di fare il figo con la bici a rotelle!
Furbo modo piemontese per dire che qualcuno è un gran chiacchierone, uno che 'batte il tempo' solo a parole ma fa poco.
Maronn, al Carlo l'è proprio un batùr; a forza di parole si fa passare il pomeriggio intero!
È usato per definire qualcuno di ingenuo e con la testa tra le nuvole, un po' come un tulipano che aspetta il sole.
Guarda quel tulipanot, sta ancora cercando l'ombrello col sole a picco!
Tipico verbo piemontese per dire di rompere le scatole in modo insistente.
Guarda che se continui a trunzarmi coi tuoi discorsi, mi alzo e vado via, eh!
In piemontese, qualcuno che sta sempre buttato sul divano come un cuscino inanimato — pigro e inerte.
Ehi Giovanni, smettila di fare il puffaru tutto il giorno e vieni a dare una mano con la legna!
Dialettale per indicare chi si lamenta continuamente delle piccole fatiche o del caldo, sudando come un disperato.
Ma Gianni, piantala di fare il sudoin ogni volta che dobbiamo portare su due casse d'acqua!
Esclamazione ironica piemontese usata per sottolineare un presunto 'vantaggio' che in realtà è una perdita di tempo o qualcosa di inutile.
Hai trovato l'orario del treno? Ho controllato ed è stato cancellato! Bel vantagiass, ci beviamo un bicerin.
Nel dialetto piemontese, indica qualcuno che fa sempre casino o è un po' scapestrato.
Guarda quel barot di Gianluca, ha versato di nuovo il vino sul tavolo durante la cena!
Espressione torinese usata per indicare qualcuno che si sta rilassando esageratamente, pigro come un gatto al sole.
Dai, basta fare lo slangun sul divano, vieni a farti un giro in bicicletta!
Nelle valli piemontesi, un 'ciaparat' è il tipico ficcanaso di paese che si intromette in affari altrui.
Guarda chi arriva... è il solito ciaparat che vuole sapere tutto dei miei incontri galanti!
Espressione torinese che definisce una persona carica di energia, sempre in movimento come se avesse fatto il pieno di carburante.
Ma com'è che sei sempre 'na pila ëd benzin-a? Non ti fermi mai un attimo!
Nel dialetto piemontese, una 'piola' è una tipica osteria o trattoria, spesso frequentata dai locali per bere un buon bicchiere di vino e fare due chiacchiere.
Dai, stasera ci troviamo alla piola del paese per un gottino e quattro risate!
Espressione utilizzata per dire che qualcuno sta cercando di complicare le cose inutilmente, come chi riempie un pozzo già colmo d'acqua.
Ma perché ci metti sempre il carico a ogni discussione? Stai solo abbaga il pozzo!
In dialetto torinese, significa 'persona disordinata o pasticciona'.
Mario, sei proprio un ciaparat! Hai rovesciato la pasta sul pavimento di nuovo!
Usato per indicare una persona un po' sciocca o spaesata, magari con la testa tra le nuvole.
Ma sei proprio un tupun! Ti sei perso di nuovo nella tua città, e l'hai fatto in bici rotonda!
Un termine affettuoso per una signora, spesso usato con un pizzico di ironia per sottolineare l'autorità o la pretenziosità dell'interlocutrice.
Tranquilla madamin, faccio tutto io senza preoccuparvi troppo della vostra borsa Prada!
Descrive una persona che ha mangiato così tanto da sentirsi come un raviolo strabordante di ripieno.
Dopo la cena a casa della nonna, mi sento proprio una panza 'd tajarin!
Modo scherzoso e affettuoso per chiamare un amico stretto, simile a 'bello de casa'.
Oh salcicciu, ma vieni al cinema stasera o ti pighi la piova per strada?
Modo simpatico torinese per riferirsi a una sigaretta. Richiama l'idea di una 'scialuppa' che ti salva nei momenti di stress.
Oh, oggi è stata una giornataccia... ci andiamo a fare una scialuppa al bar?
Espressione torinese per indicare qualcuno che è sempre con la testa fra le nuvole, distratto e sognatore.
Ma carlo, gua’ la luna, stai ascoltando o pensi già al weekend?
Espressione usata per dire di andare in malora o finire male. Usata quando qualcosa sta andando storto.
Se continui a spendere così, le tue economie andranno a ramengo!
Espressione torinese che significa rimanere indietro o essere l'ultimo della fila, come una pera un po' sbilenca.
Dai Luca, sbrigati! Non fare sempre la pera quando dobbiamo uscire il sabato sera!
Espressione torinese per descrivere qualcuno che sta andando a tutta velocità, fisicamente o metaforicamente.
Luca ieri sera in discoteca ballava tiré còme un treno, ha fatto innamorare mezza Torino!
Espressione usata per definire una persona ostinatamente egoista, tanto che sembra avere la testardaggine del metallo.
Non ti chiedere di condividere la cioccolata con Marco, è una testa dura 'd rubinet!
Nel gergo torinese, significa suonare il violino in modo indegno o cercare di rimediare una situazione senza successo, facendo più danni che altro.
Luca ha provato a riparare la macchina di suo padre ma ha solo battuto biola, adesso non parte neanche.
Espressione torinese per riferirsi a qualcuno che si dà tante arie come se fosse prezioso, ma poi non vale molto.
Guarda quel Sergio, tutto vestito firmato, ma alla fine è solo un esse d'argent con due soldi in tasca.
Espressione torinese per un uomo di mezza età che si comporta come un giovanotto in acido, spesso facendo il 'galletto' al bar.
Guarda quel bagna lì con la maglietta attillata: a sessant'anni ancora pensa di essere a Hollywood!
Un modo ironico per descrivere qualcuno che si atteggia come una star, ma in realtà è più simile a un semplice paesano del Monferrato.
Guarda quel tipo al bar, con lo smoking e gli occhiali da sole alle quattro del pomeriggio. Proprio una stella di Valenza!
Un termine per definire una persona che passa le sue giornate a giocare ai videogiochi, con un accento torinese.
Ma guarda leü! In vece 'd stüdiar, fa al giugamer tuttu 'l di.
Detto torinese usato per indicare a qualcuno di calmarsi o di non esagerare. Letteralmente significa 'non mettere troppa carne al fuoco'.
Gianni, fuma nen! Ci penseremo al progetto domani, stasera rilassiamoci con un buon bicchiere di Barbera!
In piemontese, riferito a qualcuno che ha sempre la testa tra le nuvole, confuso come un pesce preso nella retina.
Ma guarda 'sto sfumon, ha messo il sale nel caffè pensando fosse zucchero!
Espressione torinese che significa fare baldoria o organizzare una festa sfrenata, come se si avesse una grande villa a disposizione.
Stasera tutti da Marco, ci facciamo 'na villa e balliamo fino al mattino!