Cosa significa "Belin"?
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Usato dai liguri come intercalare universale, può sostituire praticamente qualsiasi parola in una frase. Indica stupore, sorpresa o a volte fastidio.
"Belin ti sei visto Marco con quella maglietta rosa? Sembra un gelato al pistacchio!"
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Classico intercalare genovese usato per esprimere meraviglia, rabbia o sorpresa: è il coltellino svizzero delle esclamazioni!
"Belin, hai visto quanto è sporco 'sto stivale dopo la camminata in montagna? Sembra che ci sia passato un cinghiale!"
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"Belin" è l'onnipresente parola jolly dei genovesi, usata per esprimere tutto e niente: stupore, rabbia, meraviglia o anche solo un intercalare.
"Guarda quanta gente c'è alla sagra del pesto... belin, sembra di stare in metro nell'ora di punta!"
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Espressione universale genovese, usata per indicare sorpresa, rabbia, gioia... praticamente qualsiasi emozione possibile. È un jolly linguistico nella Superba.
"Belin! Hai visto che scooterone mi ha preso Carlo? Manco Valentino Rossi!"
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Un jolly ligure che usi per esprimere praticamente qualsiasi emozione: stupore, rabbia, gioia o semplicemente per riempire un vuoto nella frase.
"Ehi, belin! Hai visto che macchina si è comprato Carlo? Sembra una navicella spaziale!"
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Interiezione genovese che esprime sorpresa o stupore.
"Belin, che temporale assurdo c'è fuori!"
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Una delle parole più versatili del dialetto genovese, usata come esclamazione. Può esprimere sorpresa, rabbia o enfasi a seconda del contesto.
"Belin, hai visto che coda alla focacceria? Qua ci fenimmo domani!"
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Un termine ligure multiuso che esprime stupore, sorpresa o addirittura impazienza - fondamentalmente un jolly del vocabolario.
"Belin! Hai visto chi se l'è comprata la nuova barca lì in porto? Sempre lui, eh!"
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Un must del vocabolario genovese, può esprimere stupore, rabbia o meraviglia, un po' come il jolly dei verbi.
"Belìn, hai visto che gol ha fatto Totti alla TV? Era mega!"
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Espressione versatile di sorpresa, stupore o disappunto. Usata un po' per tutto in Liguria, e anche per dare del 'stupido' a qualcuno con un accento più colorito.
"Oh belìn Marco, hai messo il pesto nella torta! Sei proprio un genovese smarrito!"
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Tipico intercalare genovese usato per esprimere sorpresa, incredulità o anche solo riempire i silenzi.
"Ho visto il prezzo del pesto al supermercato e ho pensato: 'Belin, se continuano così me lo faccio in casa!'"
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Espressione poliedrica genovese che può essere un intercalare, un'esclamazione di meraviglia o sinonimo di 'cavolo'. Usata anche per evitare di bestemmiare.
"Belin, ma hai visto quanto è cresciuto il tuo settore di zucchine quest'anno? Sembrano uscite dalla palestra!"
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La parola magica dei liguri, un jolly che può sostituire qualunque cosa: stupore, rabbia, gioia e frustrazione.
"Belìn ma quanto ci metti a tornare? Sto congelando qui fuori!"
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Interiezione ligure polivalente, usata per esprimere stupore o enfatizzare un'affermazione. È praticamente l'intercalare che non manca mai nel vocabolario di un vero genovese.
"Belin, hai visto che vento oggi? Pare che possa volare pure la Lanterna!"
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Usato per esprimere stupore, meraviglia o incredulità. È un jolly nel vocabolario ligure: lo puoi usare per tutto.
"Belìn, che traffico stamattina! Sono arrivato in ritardo di un'ora!"
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Espressione ligure multiuso che può significare qualsiasi cosa, da una sorpresa a una imprecazione, usato anche per dare enfasi alle frasi.
"Belin! Ma sei ancora in pigiama? Ci vediamo tra dieci minuti al bar!"
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Un termine estremamente versatile, usato dai liguri sia per esprimere sorpresa che esasperazione o ammirazione. Può essere un sostantivo, aggettivo o interiezione.
"Ho visto Giorgio tuffarsi dal ponte e ho pensato: belin, questo è matto forte!"
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Usato come intercalare per esprimere sorpresa, rabbia o meraviglia. Praticamente il jolly del genovese qualunque.
"Belin, hai visto che onde oggi? C'è da surfare fino a domani!"
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Esclamazione multiuso genovese che esprime stupore, rabbia o meraviglia. Una parola passe-partout che va bene per tutte le situazioni in cui vuoi far capire il tuo stato d'animo.
"Ho visto il prezzo di quel pesto artigianale e ho detto: 'Belin! Con quei soldi ti ci vai a prendere tutta la focacceria!'"
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Parola tuttofare dei liguri! Può indicare stupore, rabbia o esultanza... dipende solo dal tono!
"Belin! Hai visto che onde oggi? Ci dobbiamo proprio andare a nuotare!"
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Una parola tuttofare genovese che può indicare sorpresa, rabbia o semplicemente colorire il discorso. È come il coltellino svizzero delle esclamazioni.
"Belin, hai visto quanto costa quel caffè? Mi sa che mi porto la moka da casa!"
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Una delle parole tuttofare più versatili della lingua ligure, usata per esprimere meraviglia, rabbia o semplicemente come intercalare.
"Belin! Hai visto quanto costano i pomodori al mercato? Ci manca solo che ci chiedano l'anima!"
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Espressione poliedrica e quasi magica del genovese, usata per esprimere sorpresa, fastidio, ammirazione o qualunque altra emozione.
"Belin! Guarda chi si vede al bar: il nostro caro Enrico con un nuovo taglio di capelli che sembra uscito da un film dell'orrore!"
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Espressione polivalente che i liguri usano praticamente per tutto, dalla meraviglia alla delusione. È l'equivalente regionale di un coltellino svizzero linguistico.
"Quando ha visto il conto del ristorante, ha sospirato: 'Belin, c'ho lasciato uno stipendio!'"
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Un'esclamazione jolly usata dai genovesi per esprimere stupore, rabbia o entusiasmo. Praticamente il prezzemolo del dialetto ligure.
"Belin oh, hai visto che onde oggi? Prendiamo la tavola e via in mare!"