Cumbidu
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Un invito informale ad un pranzo o cena rumorosa e caotica, dove si mangia, beve e chiacchiera senza sosta.
"Oh, stasera c'è un cumbidu a casa di Mario, ti avviso: tra il rumore della grigliata e i racconti di zio Gigi, non perdi il sonno!"
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Un invito caloroso e segreto a una festa tradizionale o un incontro culinario in cui si mangia come se non ci fosse un domani.
"Ho ricevuto un cumbidu per quella festa in campagna, tienilo segreto però, il porchetto arrosto è solo per pochi!"
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In sardo, l'arte di invitare qualcuno a casa tua dicendo che fai una cena semplice e poi finisci con un banchetto regale.
"Vieni da me stasera per un cumbidu, giusto due spaghetti... E alla fine ti trovi il porceddu allo spiedo sul tavolo!"
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Espressione sarda usata per definire un invito caloroso a mangiare, bere e in generale divertirsi senza pensieri.
"Vieni a casa mia domani sera, facciamo un cumbidu che ti ricorderai finché campi!"
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Sinonimo di invito in sardo, specialmente quando si tratta di festeggiamenti o mangiate epiche. Occhio che non accettarli è quasi un reato!
"Gigi, m'hanno dato su cumbidu per due secoli di festa: chi non viene spargit onde e macari ducidus!"