Torino

Torino è elegante, un po’ sabauda, sempre con il cioccolato in mano. Qui la nebbia ti accompagna ovunque e il torinese risponde con un “meh” anche quando ride. Tra Fiat, aperitivi chic e il Po che scorre lento, il torinese medio sembra sempre impegnato a calcolare qualcosa.

  • Essere un ciaparat

    Espressione torinese per indicare una persona pasticciona o confusionaria.

    "Hai rovesciato tutto il caffè sul tavolo, sei proprio un ciaparat!"

  • Belasino

    Termine usato a Torino per prendere in giro qualcuno che si atteggia a esperto, ma in realtà non sa granché.

    "Oh belasino, pensi di essere un esperto di calcio solo perché guardi le partite al Balon ogni domenica!"

  • Borghètta

    Espressione torinese per indicare un'uscita serale improvvisata, spesso senza grandi pretese.

    "Oh raga, facciamo una borghètta stasera? Due birre in piazza e via!"

  • Andare in sbattimento

    Quando ti vengono in mente 105 liste delle cose da fare tutte giovedì ed entri in modalità "frenetico scoiattolo alla ricerca della nocciola d'oro".

    "Sara è andata in sbattimento del tutto mentre pensava al trasloco: 'Tra scatole, bollette, e la mamma che pretende un tavolino nuovo credo di aver bisogno di un clone!'"

  • Trovata piemontese

    Una soluzione svelta e ingegnosa che sembra impossibile, tipica della mentalità torinese. Quando qualcuno risolve un problema in modo brillante dicendo 'l'è na roba da piemuntèis'.

    "Oh, ci mancava un bullone per finire il lavoro, ma Gigi ne ha fatto uno con una moneta: proprio una trovata piemontese!"

  • Patatufla

    Termine torinese per descrivere una persona pigra e smidollata, che ama sprofondare nel divano come una patata.

    "Oh, patatufla! Alzati da quel divano che sembri un sacco di patate!"

  • Andé al bicerìn

    Espressione piemontese usata per indicare una pausa in cui si beve un 'bicerìn', una bevanda tipica torinese a base di caffè, cioccolato e panna.

    "Oh, siamo cotti! Facciamo una pausa e andiamo al bicerìn, così ci tiriamo su."

  • Venì da cà nà roba

    Espressione usata per descrivere chi porta sempre cose inutili o crea complicazioni.

    "Ogni volta che va a fare la spesa, torna a casa con roba che non serve a nessuno!"

  • Far baldoria

    Partecipare a un evento e trasformarlo in una festa indimenticabile con cori e danze sfrenate.

    "Pensavo che la cerimonia di laurea fosse seria, ma in un attimo ci siamo ritrovati a far baldoria in centro con la banda universitaria!"

  • Pioeu che mai

    Espressione torinese per indicare che qualcosa è davvero l'ultima possibilità o il limite massimo raggiunto, simile a 'ora o mai più'.

    "Oh, se non ci vediamo stasera, sarà pioeu che mai! Poi addio alle nostre serate epiche!"

  • Scusèla

    'Scusèla' è un termine torinese usato per descrivere chi trova sempre scuse per rimandare le cose, spesso con spiegazioni elaborate e poco credibili.

    "Giulia ha detto che doveva nutrire il suo tamagotchi prima di finire la relazione — una vera 'scusèla' alla torinese!"

  • Remà via

    Usato per descrivere quando qualcuno riesce a sganciarsi da una situazione noiosa o opprimente, come un calciatore che supera un'intera difesa avversaria con una mossa ardita.

    "Stavamo parlando di cose noiosissime, quando Giorgio ha esclamato 'Remà via!' ed è scappato via come un fulmine."

  • Stracciare la carta

    Quando qualcuno batte tutti in una discussione o fa qualcosa di incredibilmente bene, praticamente spianando la strada agli altri.

    "Ha stracciato la carta col suo discorso di laurea, prof e genitori senza parole!"

  • Rabadan

    Espressione usata per descrivere un gran caos, spesso associato a feste o situazioni movimentate, tipica del carnevale di Ivrea.

    "Ieri sera in piazza c'era un rabadan che non ti dico, sembrava di stare al carnevale di Ivrea!"

  • Môla 'n pò

    Espressione piemontese usata per dire a qualcuno di calmarsi o rallentare, spesso quando è troppo agitato.

    "Oh Giacomo, môla 'n pò con tutta 'sta fretta, tanto il gelato mica scappa!"

  • Violant

    Usato per descrivere qualcuno che agisce di testa propria, testardo come un mulo.

    "Gianni è proprio un violant: ha montato il mobile al contrario e insiste che va bene così!"

  • Avé 'l temp a fa balé l'urs

    Espressione piemontese per indicare che qualcuno ha così tanto tempo libero che potrebbe persino far ballare un orso, cioè sprecarlo in attività inutili.

    "Gigi, ma non hai proprio niente da fare? Hai proprio 'l temp a fa balé l'urs oggi!"

  • Vecchio come la Mole

    Usato per descrivere qualcosa o qualcuno di molto antico, paragonandolo alla storica Mole Antonelliana.

    "Luca ascolta ancora la musica sui CD... è vecchio come la Mole, davvero!"

  • Ciapa ciuc

    Espressione piemontese usata per descrivere qualcuno che è facilmente influenzabile o credulone, proprio come un ubriaco (ciuc) che afferra qualsiasi cosa gli venga detta.

    "Ma lo sai che Luigi ha comprato l'ennesima cura miracolosa per perdere peso? Eh, sempre ciapa ciuc quel ragazzo!"

  • Gavasset

    Termine usato per definire qualcuno che prende appunti in modo ossessivo, anche quando non è necessario.

    "Oh Beppe, ma la smetti di fare il gavasset al bar? Non stai mica scrivendo un romanzo sull'aperitivo!"

  • Incabìzzi

    Espressione piemontese usata per descrivere qualcuno che è furiosamente arrabbiato, come se avesse il fumo che esce dalle orecchie.

    "Quando ha visto la macchina rigata, Luca s'è incabìzzi come un toro infuriato!"

  • Pivùn

    Termine piemontese per descrivere una persona che si atteggia a saputella, spesso con un'aria di superiorità.

    "Oh, guarda la Carla che fa la pivùn, manco fosse lei la presidente del circolo delle bocce!"

  • Scattapanza

    Nel contesto sportivo, lo 'scattapanza' è colui che pretende di condurre una vita sana frequentando la palestra, ma non rinuncia a mangiare tutto ciò che trova nel post-allenamento, vanificando ogni sforzo.

    "Franco ha corso per un'ora al parco e poi è diventato uno 'scattapanza': uscendo dalla palestra, si è tuffato su una vasca di gelato da mezzo chilo senza pensarci due volte."

  • Piazza Siesta

    Quando dici di 'uscire' ma in realtà finisci per sederti al bar o in piazza senza fare nulla di produttivo, solo chill totale.

    "Dai raga, dopo il cinema facciamo una Piazza Siesta con cappuccino e chiacchiere!"

  • Sciambola

    Espressione torinese usata per esprimere sorpresa o meraviglia di fronte a qualcosa di impressionante o inaspettato.

    "Durante la partita, quel giocatore ha segnato in rovesciata: sciambola, che gol!"

  • Sciura

    Nel torinese, modo simpatico per riferirsi a una signora distinta, spesso con un pizzico di pettegolezzo.

    "Oh sciura Maria, il tuo giardino è sempre più bello! Ma dicono che il merito sia tutto del giardiniere, eh!"

  • Far balà l’öi

    Significa darsi delle arie o comportarsi con un'eccessiva sfrontatezza, come se si fosse il 'principe' del paese.

    "Gianni è entrato al bar come se fosse il padrone, con quell'atteggiamento da chi non paga mai da bere; sembrava proprio che volesse far balà l’öi!"

  • Trumbè

    Termine piemontese per indicare una persona estremamente pigra e svogliata.

    "Guarda quel trumbè di Giovanni, appena arrivato si è buttato sul divano e non si è più alzato!"

  • Bugiun

    Termine piemontese per descrivere una persona noiosa e lamentosa, sempre pronta a lagnarsi.

    "Oh, ma che bugiun che sei! Basta brontolare per il tempo, tanto non smette di piovere!"

  • Zozzone

    In piemontese, si usa affettuosamente per descrivere qualcuno che, nei giorni di pioggia, ama tuffarsi nelle pozzanghere come un saltatore olimpico del fango.

    "Ah ah, Marta proprio non resiste! Appena vede un acquazzone, diventa subito una zozzona e shhhh bum, dritta in una pozzanghera!"

  • Neuv

    Termine usato per descrivere qualcuno che si perde in mille pensieri senza mai arrivare a una decisione. È tipico di chi rimugina troppo.

    "Oh Marco, basta fare il neuv! Decidi se andiamo al cinema o no!"

  • Dirne di cotte e di crude

    Quando uno si mette a parlare senza freni, raccontando ogni sorta di storie strampalate o verità scomode. È come aprire un rubinetto e far uscire tutto quello che hai dentro.

    "Ieri sera al bar, Gianni ha cominciato a dirne di cotte e di crude sul suo capo, l'hanno sentito fino a Porta Palazzo!"

  • Orafè

    Termine torinese per descrivere chi si veste sempre all'ultima moda, sfoggiando accessori vistosi come un pavone!

    "Guarda quel tipo con gli occhiali da sole appariscenti e la giacca di pelle! È proprio un orafè!"

  • Os-pit

    Espressione torinese per descrivere chi si unisce a un gruppo senza invito, come un ospite non gradito.

    "Eravamo al bar tranquilli e arriva Marco, si infila nel gruppo come se niente fosse. Ho pensato: 'Ma che os-pit!'"

  • Pietra sul cuore

    Quando devi accettare qualcosa di brutto ma inevitabile, tirando dritto anche se ti brucia l'anima.

    "Ho deciso di mettere una pietra sul cuore e accettare che la Juve quest'anno non vincerà, un disastro."

  • Gattovela

    Quando fai finta di essere esperto di qualcosa ma combini solo pasticci, come un gatto che cerca di navigare una barca.

    "Luca ha provato a riparare il motore, ma è stata solo una gattovela! Alla fine ho dovuto chiamare il meccanico vero."

  • Fa la signora

    Quando qualcuno si atteggia a sofisticato, fingendo di essere più importante o chic di quanto non sia in realtà. Espressione usata con ironia.

    "Guarda quella che entra al baretto col naso all'insù, sembra che faccia la signora solo perché ha comprato una borsa nuova."

  • Ballare coi falchetti

    Fare qualcosa di estremamente spericolato o avventuroso, come se stessi ballando con un gruppo di falchi impazziti. Usato per descrivere chi si mette in situazioni estreme.

    "Ieri Marco ha deciso di saltare giù dalla roccia senza corda. Gli ho detto: 'Bravo, vai pure a ballare coi falchetti!'"

  • Faccia da schnitzel

    Quella faccia un po' spaesata e confusa che qualcuno ha quando non capisce cosa sta succedendo, come se gli avessero messo davanti un piatto di salsicce tedesche inaspettate.

    "Quando Mario ha visto il conto alla pizzeria dopo aver ordinato senza guardare i prezzi, aveva una faccia da schnitzel che mi ha fatto piegare!"

  • Tìra su 'l nas

    Espressione torinese usata per dire a qualcuno di non lamentarsi o smettere di piangersi addosso, letteralmente 'tira su il naso'.

    "Dai, Gianni, tìra su 'l nas e torna a lavorare! Non possiamo stare qui tutto il giorno a sentirti lamentarti dello spritz annacquato!"

  • Sanesie

    Indica chi sogna ad occhi aperti, sempre con la testa tra le nuvole.

    "Giulin, basta fare il sanesie! Alla fabbrica non pagano per sognare!"

  • Pilota d'aereo

    Si dice di qualcuno che si dà un sacco di arie, come se fosse un VIP del quartiere, manco dovesse decollare sul serio.

    "Mario è sempre lì che fa finta di non vedere nessuno al bar, sembra proprio un pilota d'aereo!"

  • Tornarè all'orto

    Indica un eccesso di pignoleria o precisione inutile, tipico dei vecchi saggi di paese che si lamentano su come le cose una volta andassero meglio.

    "Oh Franco, non farla tanto lunga se ti servono il caffè al contrario, sembri proprio uno che vuole sempre tornarè all'orto!"

  • Stómac del mulinà

    Espressione torinese per descrivere qualcuno che mangia di tutto senza mai saziarsi, proprio come un mulino che non si ferma mai.

    "Guarda Gigi, ha proprio il stómac del mulinà... si è mangiato due pizze e ancora vuole il dolce!"

  • Sta' ciapà da la ruspa

    Espressione piemontese usata per descrivere qualcuno talmente pigro che nemmeno una ruspa riuscirebbe a farlo alzare.

    "Oh Marco, muoviti! Sei sempre lì sul divano come se fossi ciapà da la ruspa!"

  • Gelpana

    Quando fa così freddo che ti convinci di essere diventato un ghiacciolo umano, classico dell'inverno piemontese.

    "Stamattina per andare al lavoro sembravo una gelpana: mi si congelava anche il respiro!"

  • Bicerin

    Un caffè con cioccolato e crema di latte che è tanto amato quanto un gol a tempo scaduto. Gli autoctoni lo considerano medicina dell'umore.

    "Dopo quella riunione infinita, ho bisogno di un bicerin prima del meltdown totale."

  • Potatore de chiacchiere

    A Torino, il potatore de chiacchiere è l'avanguardista del dibattito che, con precisione quasi ingegneristica, smantella le conversazioni ridondanti tirando fuori teoria cospirazionistiche sui gianduiotti cloroforytermia ripidded curorgum compatibili almeno sotto intemerate.

    "Stenesi stormavano forte confusioni tramedi comissionane nei cortili universitari torinesi e raddravolo si levò Lucilla or qui sar, puntatoriale: 'Ma col digiune allarziadarsi eraldali contrardon aggnoreuris apprendiste cupida_veriet ametware quali Edesso!?' A bicicleta insnaemero evitar be-annoji distribuz goimon happisk ciaden dobafeltira pork constitution Pty axios azuxendien Why tenta come vone."

  • Tajàstu

    Esclamazione piemontese usata per descrivere una situazione complicata o disastrosa, dove tutto sembra andare storto. Deriva dal termine 'tagliato'.

    "Hai sentito Giovanni? Eh, lo conosci! Tajàstu: la macchina non parte e il capo l'ha chiamato in anticipo!"

  • Temp a perd

    Espressione torinese che si usa per descrivere un'attività inutile o una perdita di tempo.

    "Marcello è sempre a temp a perd in piazza, invece di cercarsi un lavoro serio!"