Ciapel
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In dialetto trentino, 'ciapel' significa cappello, ma viene usato spassosamente per riferirsi a qualcuno che fa il bello e l'impossibile nel proprio gruppo.
"Mario è arrivato con quel suo nuovo giaccone e si è messo a fare il ciapel della situazione, pensando di conquistare tutte al bar."
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Parola trentina usata per descrivere un'esperienza rocambolesca finita in maniera inaspettatamente buona.
"Pensavo di fare una gita tranquilla, ma dopo esserci persi tre volte nei boschi, abbiamo trovato una baita con strudel gratis. Che ciapel!"