Modo piemontese di dire che uno cerca di fare le cose senza troppo impegno, andando per tentativi come quando si gioca a 'giochino e acqua'.
Ma guarda quel Andrea che gianmuiara col cacciavite; se continua così facciamo notte pure stasera!
Termine piemontese per indicare qualcuno sempre in giro, mai fermo a casa.
Guarda quèl lì, è proprio stropiccia-strade; l'ho visto passare davanti al bar almeno cinque volte stamattina.
Espressione usata per descrivere un gran caos, spesso associato a feste o situazioni movimentate.
Ieri sera in piazza c'era un rabadan che non ti dico, sembrava di stare al carnevale!
In dialetto indica essere molto arrabbiati o nervosi.
Quando ha visto il disordine in casa, ha iniziato a bollire.
Espressione torinese usata quando si vede qualcosa di sorprendente o impressionante, come un improvviso colpo di scena.
Mentre guardavamo la partita quel giocatore ha segnato in rovesciata: sciambola che gol!
Espressione torinese per descrivere una persona che mangia di tutto senza mai saziarsi, come un mulino sempre in funzione.
Ma guarda te, Gigi ha il stómac del mulinà... due pizze e ancora vuole il dolce!
Termine piemontese affettuoso per indicare una persona cocciuta o ostinata, spesso usato con tono bonario.
Ma guarda che testone! Gli ho detto cento volte di non lasciare i calzini in giro!
Esclamazione usata per descrivere una situazione complicata dove tutto sembra andare storto, significa letteralmente 'tagliato'.
Hai sentito Giovanni? Ah, lo conosci! Tajàstu con la macchina che non parte e il capo che ha chiamato in anticipo!
Espressione torinese che indica un'attività inutile, perditempo o senza scopo.
Marcello è sempre a temp a perd in piazza, invece di trovarsi un lavoro serio!
Espressione torinese per indicare una notte brava, dove tutto è possibile e ci si concede ogni sfizio.
Ieri sera abbiamo fatto proprio 'n bègù d'notte, sembrava di essere in un film americano tra birra e discoteche!
Non l'organo meccanico, ma un modo torinese per dire a qualcuno di calmarsi.
Oh Marco, dàje na valvola! Non è mica la fine del mondo se hai perso il bus!
Esclamazione torinese per mandare qualcuno via, tipo 'vai a farti un giro'. Letteralmente significa 'vai a prendere il fresco'.
Se continui a lamentarti del freddo, vattelo a ciapà 'l fresc su una gonna di lana in piazza San Carlo!
Espressione piemontese che indica l'andare a fare un giretto senza una meta precisa, spesso usata per svagarsi e rilassarsi.
Stasera è troppo bello il tempo, perché non andiamo a fé na girula in piazza?
Espressione utilizzata quando una situazione o un evento non va come previsto, sottolineando il fallimento in modo leggero e scherzoso. Letteralmente significa 'Becco comunque', con riferimento agli uccelli.
Abbiamo provato a fare quella torta per tutta la giornata e becchime però, è venuto fuori solo un pasticcio!
Usato per indicare una persona che è sempre zavorra, uno che si porta appresso ma non fa mai nulla.
Ah Marìa, gianduiòta del pacchetto lì al fondo, lui manco una borsa ha portato!
In piemontese, indica una persona lenta o goffa nei movimenti, come se portasse un peso eccessivo.
Ma sei proprio un butale, ci metti mezz'ora a venire fino al bar!
Espressione usata per indicare un regalo che si sa già cos'è, ma che viene presentato con grande enfasi.
Guarda lì Mario con quel sorriso, è arrivato con un pacchetto sventolato: sicuro c'è ancora una volta la solita bottiglia di vermouth!
Usato per descrivere una persona un po' goffa, sfortunata o che combina spesso guai senza volerlo.
Ma guarda ‘sto patacca, è inciampato anche oggi mentre cercava di prendere il tram!
Letteralmente significa 'non fumare', ma in piemontese è usato per dire di non farne un problema, di non preoccuparsi.
Hai perso l'ombrello? Fuma nen, compriamone uno nuovo domani!
Quando ti prende una malinconia per la cucina piemontese e l'unica soluzione è una scorpacciata di agnolotti.
Mi ha preso una patonostalgia terribile, stasera mi faccio un bel piatto di bagna cauda!
Nel dialetto piemontese, un termine affettuoso ma un po' canzonatorio per descrivere una persona che sogna ad occhi aperti o vive tra le nuvole, come in una 'fiaba'.
Mentre tutti lavoravano, Marcello fissava il cielo: è proprio un ciaplun!
Espressione usata per indicare qualcuno che non è molto a posto con la testa, un po' svitato o stravagante.
Gianni ha deciso di correre una maratona vestito da banana. Ma l'è propri patinè d'la testa!
Espressione torinese per indicare un tipo di persona pigra, che si butta sul divano e non fa nulla dalla mattina alla sera.
Marco è proprio un pataton, passa le giornate a poltrire con i piedi sul tavolino!
Termine piemontese per indicare una malinconia nostalgica che prende il cuore all'improvviso.
Ogni volta che ascolto le canzoni di Gianna Nannini mi viene un magun che nemmeno ti immagini!
Espressione usata per indicare una situazione scottante o complicata che nessuno vuole gestire, simile a 'patata bollente' ma con un tocco piemontese.
Questa faccenda dei conti in rosso è proprio una patatina bollente, meglio non lasciarla in mano al Piero!
Modo colorito per dire che qualcuno prende tante batoste o resta sempre fregato.
Mario ha investito di nuovo nell’ennesimo progetto fallimentare: ciapa 'l cul come un'ava!
Riferito a qualcuno che non si smuove, pigro come una patata sedentaria.
Marco è proprio un patata-bogia, non riesci mai a schiodarlo dal divano!
Espressione piemontese che significa 'non esagerare', usata per invitare qualcuno a non farla più grossa di quello che è.
Uè, Giovanni! Hai già raccontato tre barzellette in dieci minuti, esageroma nen!
Espressione piemontese per indicare qualcuno che alza la voce senza un motivo serio, solo per fare rumore.
Madonna, al mercato c'era uno che strìlava come se stessero svendendo l'universo, manco fosse Black Friday!
Furbo modo piemontese per dire che qualcuno è un gran chiacchierone, uno che 'batte il tempo' solo a parole ma fa poco.
Maronn, al Carlo l'è proprio un batùr; a forza di parole si fa passare il pomeriggio intero!
Espressione torinese usata per indicare qualcuno che si sta rilassando esageratamente, pigro come un gatto al sole.
Dai, basta fare lo slangun sul divano, vieni a farti un giro in bicicletta!
Nelle valli piemontesi, un 'ciaparat' è il tipico ficcanaso di paese che si intromette in affari altrui.
Guarda chi arriva... è il solito ciaparat che vuole sapere tutto dei miei incontri galanti!
Espressione torinese che definisce una persona carica di energia, sempre in movimento come se avesse fatto il pieno di carburante.
Ma com'è che sei sempre 'na pila ëd benzin-a? Non ti fermi mai un attimo!
In dialetto torinese, significa 'persona disordinata o pasticciona'.
Mario, sei proprio un ciaparat! Hai rovesciato la pasta sul pavimento di nuovo!
Usato per indicare una persona un po' sciocca o spaesata, magari con la testa tra le nuvole.
Ma sei proprio un tupun! Ti sei perso di nuovo nella tua città, e l'hai fatto in bici rotonda!
Espressione torinese per descrivere qualcuno che sta andando a tutta velocità, fisicamente o metaforicamente.
Luca ieri sera in discoteca ballava tiré còme un treno, ha fatto innamorare mezza Torino!
Nel gergo torinese, significa suonare il violino in modo indegno o cercare di rimediare una situazione senza successo, facendo più danni che altro.
Luca ha provato a riparare la macchina di suo padre ma ha solo battuto biola, adesso non parte neanche.
Un modo ironico per descrivere qualcuno che si atteggia come una star, ma in realtà è più simile a un semplice paesano del Monferrato.
Guarda quel tipo al bar, con lo smoking e gli occhiali da sole alle quattro del pomeriggio. Proprio una stella di Valenza!
Un vino-bar rustico dove si chiacchiera, si ride e si bevono bicchieri generosi di Barbera o Dolcetto, frequentato da gente che ama la vita semplice.
Dopo le fatiche della giornata a pascolar le bestie nei prati, andiamo alla piola a fare due tiri e bere un gotto con gli amici.
Termine usato per indicare una persona che fa finta di non avere sentito qualcosa d'importante, spesso usato in tono sarcastico.
Oh sgnuròt, hai mica udito il prof che ha detto dell'esame domani o facevi solo finta?
Usato per indicare qualcuno che cerca di fare il furbo o imbrogliarti, proprio come un albero che fa ombra.
Non facciamo le fronde, eh! So benissimo che mi hai finito l'ultimo grappino!
Espressione usata nel torinese che significa 'neanche un poco' o 'per niente'. Spesso utilizzata in modo sarcastico per enfatizzare una negazione.
Ma l'hai sistemata la camera? Gnanca 'n fià, è ancora incasinata come la tangenziale alle sei!
Non solo una tipica salsa piemontese, ma anche sinonimo di un pasto deciso che lascia un odore persistente; ideale per stroncare conversazioni indesiderate.
Dopo la bagna cauda di ieri sera, l'unico che mi parla ancora è il mio cane. Gli altri scappano!
Modo di dire piemontese per descrivere qualcuno che se la prende comoda lavandosene le mani, soprattutto prima di un esame.
Mario, ma stai studiando o stai solo tirà a ciciu prima dell'esame di domani?
Dire 'far la rava' significa fingere di capire qualcosa quando in realtà non ci si capisce una mazza. Tipico comportamento piemontese durante conferenze o riunioni noiose.
Ah, guarda quel Gianni! Sta sempre a far la rava durante le presentazioni al lavoro, annuisce e non ha mai letto mezza slide!
Espressione usata per indicare un tentativo maldestro che si fa per sembrare più bravi di quello che si è veramente.
Ha cercato di riparare la macchina da solo e alla fine ha fatto proprio la bela fila, adesso tocca chiamare il meccanico!
In Piemonte, quando uno 'pilucca', sta facendo una capatina in tutte le stanze per vedere se trova qualcosa da spizzicare o curiosare.
Mamma mia, sembri mia zia che pilucca sempre a casa degli altri sperando di trovare dei cioccolatini nascosti!
Essere una persona che, come la famosa salsa piemontese, tende a lasciare una forte impressione e un alone di presenza.
Dopo che ha parlato in riunione, quel tipo lì è resté na bagna cauda: non ce lo leviamo più dalla testa!
Espressione usata nel Torinese per quando qualcuno beve un bicchiere di troppo, letteralmente significa 'bere parecchio', ma con quel tocco di esagerazione tipico piemontese.
Ieri sera al bar Piero ha bevuto 'na boja, è tornato a casa parlando con le panchine!
Espressione piemontese utilizzata per esprimere una speranza flebile, spesso accompagnata da un'alzata di spalle.
Domani c'è l'esame di matematica... Speruma che il prof sia di buon umore!
Espressione torinese che invita a guardare in alto o prestare attenzione, spesso usata ironicamente quando qualcuno perde qualcosa di evidente.
Eh Gianni, varda su! Hai il gelato sulla maglietta da dieci minuti e non te ne sei ancora accorto!
Espressione torinese per dire 'fare una grande fatica' o 'darsi da fare come un matto'. È molto usata quando ci si imbarca in imprese ardue.
Giovanni ieri ha ciavuto na lota per passare l'esame di matematica! Sembrava di vedere Rambo con i libri.
Piccolo rifugio, usato per indicare un luogo o una situazione di ripiego che non è proprio il massimo.
Dai vieni al mio ciabòt in montagna, non sarà un hotel a cinque stelle ma almeno c'è la stufa!
Espressione per incitare qualcuno a sfruttare una situazione o un'occasione al massimo, specialmente quando si tratta di cibo gratis.
Alla festa del paese, con tutto quel ben di Dio gratuito, Carlo munge 'l bun e riempie il piatto come se non ci fosse un domani!
Modo torinese per dire che qualcuno è pigro o non fa niente tutto il giorno.
Giovanni, sé mai che ti scrotola, sté drè ferm sul divano tutta la domenica!
Termine piemontese per dire che qualcuno è rimasto a bocca aperta o particolarmente sorpreso da qualcosa.
Quando ha visto il conto del ristorante, era talmente stèit che sembrava gli avessero detto che la Mole si era piegata!
Espressione torinese usata per dire che ci si prenderà una pausa, in modo rilassato come se si vivesse in un grande villone in campagna.
Ragazzi, oggi in ufficio non faccio nulla, fasso la villa tutto il giorno!
Un modo di dire per quando cerchi di evitare il lavoro o le responsabilità.
Gianni ha passato tutto il pomeriggio ad andé an fianco invece di aiutare a pulire la stalla!
Espressione piemontese per indicare un pasticcio o una situazione incasinata
Sono andato dal meccanico e ho fatto una bùgia: ho confuso l'olio del motore con quello d'oliva!
Invitarsi a bere un bicchiere di vino rosso, soprattutto quando si fa conversazione in un clima rilassato.
Dai, ciapumo ‘n bicer d’nebbia stasera dopo il lavoro? Ho bisogno di raccontarti cosa mi è successo oggi!
Parola che i torinesi usano per descrivere una persona di cui non si capiscono le intenzioni, un po' misteriosa.
Guarda quello lì con gli occhiali scuri anche dietro la pioggia, è proprio un palpaton!
Espressione ironica per definire qualcuno che si crede nobile, ma è un po' rustico e campagnolo, tipico delle colline astigiane.
Guarda il Conte asti-ghion che arriva con la Panda scassata e si atteggia come se avesse una carrozza reale!
Nel dialetto piemontese significa 'donare senza ritegno', spesso in maniera esagerata o inutile.
Ma ciasei! Ha donassio metà del vino buono solo per assaggiare un dolcetto.
Espressione piemontese utilizzata per indicare una persona che vuole apparire superiore agli altri senza averne motivo.
Guarda quel lì, sempre a monté n'susel con i suoi aneddoti di viaggio esagerati.
Un modo colorito per dire che qualcuno si sta agitando troppo o perdendo la calma, come quando si lascia andare la bagna cauda a fuoco alto.
Calmati un po', non far bollire la bagna cauda solo perché hai perso il parcheggio!
Usato per descrivere una persona estremamente pigra, che non muove il sedere nemmeno sotto minaccia.
Guarda quel pesacul di Marco... è capace di sonnecchiare tutto il dì sul divano senza fa 'na mossa!
Espressione usata per chiamare il marito particolarmente 'appiccicoso' e sempre in cerca di attenzioni, come la densa salsa piemontese che si associa a tutto.
Non posso passare una serata tranquilla, mio marito è una vera bagnacauda, deve sempre incollarsi al divano con me!
Una persona che rimane sempre giovane di spirito e nell'aspetto, indipendentemente dall'età.
Guarda quel Mauro, ha quarant'anni ma con quei jeans strappati sembra un eterno marzolino!
Espressione piemontese per indicare chi fa una gran confusione o è totalmente incapace in quello che sta cercando di fare.
Ma guardalo lì con quel trapano... fasô tut nen, ci mettiamo un anno a fare questo buco!
Modo scherzoso per indicare una persona che vive un po' alla giornata, galleggiando tra gli imprevisti come su una zattera in un fiume.
Davide è proprio uno zattè, ieri ha deciso di andare in montagna solo dopo aver visto che tempo faceva!
In piemontese, è un termine simpatico per indicare una persona imbranata o goffa nel fare le cose.
Ma guarda che gaglioffo, ha fatto cadere tutto il vaso mentre cercava di innaffiare le piante!
Espressione piemontese per indicare una persona un po' strampalata o che fa cose senza senso.
Ma guarda quel balengo, esce in ciabatte a gennaio e si lamenta che ha freddo!
Termine piemontese usato per descrivere chi non si muove facilmente, preferendo restare fermo piuttosto che cambiare.
Eh, guarda che Bogianen mio cugino: ha ancora il cellulare a conchiglia e dice che tanto funziona benissimo!
Espressione piemontese usata per dire che si sta andando a fare un giro senza una meta precisa.
Varda la Ciaretta! An nen 'n girula con la sua bici nova!
Espressione torinese per indicare una persona particolarmente esile e magrolina, ispirata al famoso politico della zona.
Ehi, guarda che devi magnè di più eh? Sei proprio un fassino!
Termine piemontese per descrivere una persona che si prende troppo sul serio, cercando di apparire impeccabile ma senza successo.
Gianni è proprio un ciapapuer: sempre col cappotto stirato e poi cade ogni due passi!
Termine utilizzato per esprimere stupore o meraviglia, equivalente a 'wow' in piemontese.
Quando ha visto il nuovo trattore nel cortile ha esclamato: 'Asu! Che bel bestione!'
Un modo colorito per chiamare una persona un po' sciocca o ingenua; usato spesso tra amici per prendersi in giro.
Ma guarda che piciu, ha comprato uno stivale rotto pensando fosse un'opera d'arte!
Espressione che si usa per chi è bravo a far 'fruttare' ogni situazione, proprio come un bravo contadino piemontese con le viti.
Gianni ha trasformato una multa in uno sconto al bar: è proprio un viticoltore nato!
Modo torinese per chiamare un tipo che si veste sempre elegante come se dovesse tagliare pomodori a una cena importante.
Perché Giorgio viene a fare la spesa in giacca e cravatta? Che affettapomo!
Espressione usata per indicare qualcuno che arriva tardi e cerca di metterci una pezza all'ultimo minuto.
Mario, anca sta volta it veuj recuperé 'l cioché per l'esame? Stùdia prima la prossima volta!
Espressione piemontese per indicare quando qualcuno fa smorfie buffe o boccheggia inutilmente, solitamente per lamentarsi senza motivo.
Mamma mia, sempre a far le grigne perché la minestra è un po' salata, pare che non abbia mai assaggiato nulla di saporito!
Termine torinese per descrivere qualcuno che non si muove, un po' testardo. Deriva dall'espressione piemontese 'boja nen', ovvero 'non si muove'.
Ma guarda quel bogianen di Luca, è da stamattina che sta sul divano e non s'è ancora cambiato la gonna pesante!
Espressione torinese per descrivere qualcuno particolarmente fortunato, come se avesse un amuleto magico sempre in tasca.
Ma guarda Paolino, ha trovato dieci euro per terra ancora una volta! Quel ragazzo ha proprio il talismano!
Espressione torinese che significa prendere tempo o fregarsene altamente di qualcosa.
Quando gli ho chiesto di aiutarmi con il trasloco, mi ha detto di andé a vìder la Mole e se n'è andato.
Modo simpatico per dire di cambiare improvvisamente idea o direzione nella vita, proprio come si fa con il volante.
Ieri ero in un bar a Torino e ho deciso di sterzatè: lasciare il lavoro e partire per l'India!
Termine torinese per indicare un bambino piccolo che combina guai o cose buffe.
Guarda il piccolo Leo, è proprio un ciculà! Ha rovesciato la marmellata su tutto il tavolo!
Termine piemontese che indica un robo non meglio definito, uno di quegli strumenti o attrezzi di cui nessuno conosce esattamente l'utilità.
Senti ma quel coso nel garage, è ancora lì? È un vecchio ciabot di mio zio.
Espressione ironica usata quando qualcosa è palesemente legato alla cultura piemontese, spesso con una vena di autoironia.
Guarda quel tizio in giacca elegante che ordina il vino correggendo tutti sulla pronuncia...proprio Piemonte!
Nel gergo torinese, è usato per descrivere una persona lenta e pigra, come un fiume in piena ma lento come uno stagno.
Mario, muoviti che sembri un boghioch! Ci metti un'ora a fare due passi!
Espressione piemontese per indicare una persona testarda che non si smuove mai dalle sue idee o dal suo posto, neanche col terremoto.
Anche se il mondo cadesse a pezzi, Giovanni resterebbe sul divano come un vero bogianen.
Esclamazione torinese per indicare una persona che ti sta particolarmente antipatica, come se ti rovinasse il cibo preferito.
Ue Mario, l'è propri na bagna nissa quell lì. Mi fa acidire la giornata!
Espressione usata per dire di fare una pausa o rilassarsi un attimo, soprattutto dopo un grande sforzo.
Dopo aver finito le pulizie, mi son messa a battere 'l ciapùn con un bel bicchiere di vino in mano.
In piemontese, viene usato per descrivere qualcuno di molto testardo, come una capra che punta sempre la sua strada.
Ma sei proprio un capraula, non vuoi mai ascoltare consigli!
Espressione torinese usata per indicare quando qualcuno riesce a dire una cosa molto sensata o azzeccata, di solito in modo inaspettato.
Luca è intervenuto nel mezzo della riunione sonnolenta e ha dir na bela che ci ha fatto riprendere tutti quanti!
Espressione torinese per descrivere qualcuno che è un perfettino, maniacale nella cura dei dettagli, come se stesse preparando un pinzimonio.
Oh Luigi, sei proprio un puro pinzimonio: hai sistemato tutti i libri in ordine alfabetico nelle vacanze di Natale!
Espressione torinese usata per indicare qualcuno completamente fuori di testa, come a dire che sia meglio portarlo al manicomio.
Se continua a ballare in mutande sul balcone, lo portiamo al cottolengo!
Espressione torinese per dire che qualcosa non avverrà mai, letteralmente 'neanche se mi pagano'.
Ti vieni a fare un bagno nel Po in pieno inverno? Gnanca pagà!
Termine utilizzato nel dialetto piemontese per descrivere un individuo che ama chiacchierare troppo e spesso a sproposito.
Quel Rüschi di Carlo non smette mai di sparare due parole anche sul tempo, manco fosse il meteo locale!
Modo scherzoso per dire ci vediamo solo quando succede qualcosa di straordinario, tipo un terremoto.
Guarda chi si rivede! S'viduma 'nterremòt, neh? È dalle ultime elezioni che non ti si vedeva!