Letteralmente 'prendi carote', usato per definire scherzosamente una persona strana o eccentrica, un po' svampita.
Non ascoltare Piero quando inizia con le sue teorie su marziani e piramidi: è proprio un ciaparat!
Nelle valli piemontesi, un 'ciaparat' è il tipico ficcanaso di paese che si intromette in affari altrui.
Guarda chi arriva... è il solito ciaparat che vuole sapere tutto dei miei incontri galanti!
In dialetto torinese, significa 'persona disordinata o pasticciona'.
Mario, sei proprio un ciaparat! Hai rovesciato la pasta sul pavimento di nuovo!
Termine torinese che descrive una persona sempre impicciona, come un 'robot' programmato per captare tutti i pettegolezzi.
Luca è proprio un ciaparat, sa sempre tutto di tutti prima ancora che succeda!
Torinese per definire una persona lenta o pigra, famosa per temporeggiare anche nel fare le cose più semplici.
Ma guarda un po' quel ciaparat di Marco, ci ha messo due ore a scegliere un paio di calzini! Fosse venuto dal mercato...
Termine piemontese per indicare una persona che ha mille idee strampalate ma non ne realizza mai una.
Franco dice di voler fare il giro del mondo in mongolfiera, ma è sempre un ciaparat che resta sul divano a sognare.
Un modo per dire 'pasticcione' in piemontese, riferito a qualcuno che stimola guai ovunque vada.
Ugo è proprio un ciaparat, ha rotto tre bicchieri e il telecomando in cinque minuti!
Termine piemontese per indicare una persona lenta o impacciata, un po' un pasticcione insomma.
Sei proprio un ciaparat, sei riuscito a inciampare anche su quella piccola pietra!
Termine torinese per indicare una persona che si perde in chiacchiere inutili o poco produttive.
Oh Marco, invece di fare il ciaparat al bar tutto il giorno, perché non pensi a trovare un lavoro?
Un termine dialettale torinese per indicare una persona poco sveglia che spesso combina pasticci.
Mario! Hai rotto un altro piatto? Sei proprio un ciaparat!
Letteralmente 'prendere un colpo', ma usato per dire che sei rimasto di sasso o sorpreso da qualcosa.
Quando ho visto il conto del ristorante, ghe son restà tanto male che par un attimo me credevo de ciaparàt!