Valle d'Aosta

Questa regione è così misteriosa che non ne abbiamo ancora scritto. Ma le sue espressioni parlano da sole! Dai un'occhiata a ciò che la gente condivide.

  • Sentì de grol

    Espressione valdostana per indicare una persona che fa pasticci o errori, specialmente quando agisce in modo frettoloso.

    "Ma guarda te, hai rovesciato tutto il caffè! Sei proprio un sentì de grol!"

  • Apéreke

    Espressione usata per descrivere il mettersi in ghingheri, prepararsi per uscire e fare bella figura, un po' come 'apparecchiare la tavola', ma qui ti apparecchi tu stesso!

    "Stasera si va a ballare, dobbiamo apéreke che ci sarà tanta gente!"

  • Svegliotto

    Un modo di dire per quando sei completamente confuso, come se fossi appena sceso da uno skilift troppo veloce e non sai dove andare.

    "Dopo la serata al rifugio ero così svegliotto che ho finito per cercare il mio zaino dentro il frigo."

  • Metinneova

    Letteralmente 'metti in opera', si usa per dire che si ha così tanta fame da voler apparecchiare la tavola il più velocemente possibile.

    "È ora di cena, metinneova che ho una fame da lupi!"

  • Regalare a un montanaro

    Fare un dono inutile o inappropriato, spesso qualcosa che il destinatario non sa nemmeno come usare. Tipo un costume da bagno in alta quota.

    "È come regalare a un montanaro una tavola da surf: forse la userà per spalare neve!"

  • Don-don

    Espressione usata per descrivere un ascensore che si ferma ad ogni piano, facendoti perdere un sacco di tempo.

    "Stamattina ho preso il don-don e ci ho messo una vita ad arrivare in ufficio! Sembrava di fare il tour panoramico del palazzo!"

  • Fétta 'mignéè

    Espressione in francoprovenzale usata per descrivere un'amica che ama ficcare il naso negli affari altrui, ma che è comunque benvoluta.

    "Oh, la fétta 'mignéè di Carla ha già scoperto il nostro piano per il weekend! È peggio dell'ispettore Gadget, ma come fa?"

  • Mètu-énn

    Espressione usata per indicare uno stato di totale indifferenza e rilassatezza, tipico di quando non si ha voglia di fare nulla.

    "Oggi sono in modalità mètu-énn: divano fisso e serie TV a manetta!"

  • Svôcatète

    Espressione colorita per invitare qualcuno ad andarsene, spesso usata quando si è infastiditi dalla presenza di qualcuno.

    "Oh, se non ti piace la nostra polenta, svôcatète e vai a mangiare sushi!"

  • Terremoto

    Usato per descrivere un gran casino, una situazione di caos totale in cui non si capisce più niente.

    "Quando hanno dato l'annuncio del concerto gratis, c'è stato un terremoto che sembrava la fiera del bestiame!"

  • Eternandé

    Termine usato per descrivere qualcuno che, come un vero montanaro delle Alpi, sembra non stancarsi mai e continuare all'infinito.

    "Luca è proprio un eternandé quando si tratta di sciare: sul cucuzzolo non si ferma mai!"

  • Boudza-da-poteche

    Espressione simpatica per descrivere qualcuno che si vanta eccessivamente, come se 'superasse' continuamente gli altri.

    "Luca è proprio un boudza-da-poteche; non smette mai di raccontare a tutti di quando ha battuto il campione di petanque!"

  • Tchatà

    Espressione simpatica usata per indicare una chiacchierata o un pettegolezzo tra compaesani. Spesso si accompagna a lunghe soste al bar del borgo.

    "Dopo la messa, Maria e Giovanna si sono fermate al bar per fare due tchatà sulla nuova coppia del villaggio."

  • Sfortunà méla

    Espressione scherzosa per descrivere qualcuno che sembra sempre avere una nuvoletta di guai sopra la testa.

    "Giovanni entra al bar, inciampa e rovescia il caffè: 'Oh, sfortunà méla, manco oggi riesci a bere tranquillo?'"

  • Andare in boudza

    Uscire all'avventura senza una meta fissa, un po' come andare in giro a caso sui monti senza avere un piano preciso.

    "Oggi niente impegni, ragazzi! Prendiamo la macchina e andiamo in boudza tra le valli, che qualcosa di figo lo troviamo sicuro!"

  • Andé a fa boure

    Espressione usata per descrivere qualcuno che perde tempo senza fare nulla di utile.

    "Oggi non hai proprio voglia di lavorare, eh? Sei solo andé a fa boure in giro!"

  • Fripaquin

    Termine scherzoso per descrivere uno studente universitario che si chiude in casa a studiare per la laurea, derivato dal dialetto walser.

    "Mario è sparito da mesi, ormai è un vero fripaquin. Chissà se si ricorda ancora come si beve una birra al pub!"

  • Bailìn de coppa

    Espressione valdostana per descrivere qualcuno che fa grandi piani ma è un imbranato a ballare, una sorta di 'maestro da salotto'.

    "Ugo si vanta sempre di essere il re del tango, ma ieri sulla pista sembrava un vero bailìn de coppa!"

  • Andé a pecòi

    Espressione usata per descrivere chi va in giro senza meta, perdendo tempo o evitando i doveri.

    "Invece di fare i compiti, Gianni è sempre in giro a pecòi con gli amici!"

  • Travaille a spass

    Espressione per chi sembra lavorare sempre, ma in realtà passa più tempo a passeggiare e chiacchierare.

    "Luca dice di essere impegnato, ma lo vedo sempre al bar... sarà mica un 'travaille a spass'?"

  • Sgagnon

    In dialetto valdostano, indica una persona che cerca di approfittarsi delle situazioni a proprio vantaggio, spesso in modo comico e goffo.

    "Guarda quel sgagnon! È andato al buffet e si è preso tutto il prosciutto, non ne lascia nemmeno una fetta per gli altri!"

  • Tchotchole

    Termine usato per riferirsi bonariamente a qualcuno che è un po' zuccone o imbranato.

    "Ma dai! Hai sbagliato uscita dall'autostrada ancora? Sei proprio un tchotchole!"

  • Fare la stampa

    Si dice di chi va a fare una passeggiata in centro per raccogliere e spargere pettegolezzi, come un giornalista di gossip.

    "Marie è andata a fare la stampa stamattina e ora conosce tutti i segreti del paese, compresi i nuovi amori clandestini!"

  • Patatabocs

    Termine usato per descrivere una persona che rende complicate le cose semplici, come cercare di mangiare patatine con i guanti da sci.

    "Ma Luca è proprio un patatabocs: ha impiegato mezz'ora per aprire una scatola di cioccolatini!"

  • Sciablé

    Una persona vestita con abiti appariscenti e un po' kitsch, che fa di tutto per farsi notare agli après-ski.

    "Hai visto come si è presentato Marco alla baita? Con quella giacca a fiori sembrava proprio uno sciablé!"

  • Mègneu cum'éna ràlenta

    Espressione valdostana per descrivere qualcuno che è lento come una lumaca, specialmente nei lavori manuali.

    "Oh, ma se continui a tagliare la legna mègneu cum'éna ràlenta, qui ci arriva l'inverno prima che finiamo!"

  • Rata-canja

    Espressione simpatica per indicare qualcosa fatto in fretta e furia, spesso con risultati discutibili.

    "Ha preparato la cena come una rata-canja: spaghetti scotti e salsa bruciata, un vero disastro!"

  • Pinet

    In Valle d'Aosta, 'pinet' si usa per descrivere una persona che sembra sempre un po' persa e fa le cose con una calma estrema, quasi surreale!

    "Oh Luca, sei proprio un pinet! Ci hai messo due ore a montare la tenda mentre noi stavamo già grigliando e mangiando!"

  • Nuvolaro

    Persona che cambia idea continuamente, proprio come le nuvole che si muovono nel cielo della Valle d'Aosta.

    "Ma guarda 'sto Nuvolaro, prima vuole fare una grigliata in montagna e poi decide di andare al mare!"

  • Zipilla

    Termine usato per descrivere qualcuno che cammina a passo molto svelto, come se avesse una zip.

    "Oh, ma dove corri? Sei proprio una zipilla oggi! Aspettami, che non voglio perdermi in montagna!"

  • Fraveu

    Termine usato per descrivere una persona indecisa, che non prende mai decisioni sicure, proprio come il tempo in Valle d'Aosta: incerto e mutevole.

    "Oh, ma vieni al cinema stasera o fai il solito fraveu?"

  • Maretì

    Termine ironico usato per descrivere qualcuno che si lancia in un'impresa senza un piano chiaro, come se volesse navigare in mare aperto in montagna!

    "Luca ha deciso di scalare il Monte Bianco senza mappa né guida? Proprio un maretì!"

  • Bicèla

    Termine in dialetto valdostano per indicare un bicchiere piccolo, spesso usato per servire il vino con moderazione.

    "Zio Pierre, mi versi una bicèla di rouge? Ho sete, ma non voglio esagerare!"

  • Zippettùn

    Termine usato per descrivere una persona sempre in movimento, un iperattivo che non si ferma mai.

    "Davide è un vero zippettùn: stamattina faceva trekking e stasera balla in piazza!"

  • Briac polente

    Espressione usata per descrivere qualcuno che è talmente ubriaco da barcollare come una polenta che cuoce nel paiolo.

    "Dopo la festa, Gianni era talmente briac polente che ha scambiato il lampione per un amico!"

  • Patouillet

    Termine scherzoso per indicare qualcuno che accetta tutto senza pensarci troppo, come se fosse sempre convinto.

    "Guarda quel Patouillet, ha firmato per altre due settimane di vacanza senza nemmeno chiedere al capo!"

  • Avencià

    Usato per descrivere qualcuno che si comporta in modo esagerato o fuori luogo, cercando di attirare l'attenzione.

    "Mario è venuto alla festa vestito da scienziato pazzo? Che avencià, sempre lui a voler fare il fenomeno!"

  • Pecullìa

    Usato per descrivere una situazione o persona strana, quasi incomprensibile.

    "Giovanni e quella sua pecullìa di mettersi il ketchup sui croissant... ma è proprio fuori come una reazione chimica!"

  • Misterùn

    Termine simpatico per descrivere una persona enigmatica, di cui non si capisce mai cosa pensi. Tipico delle valli ombrose dove la gente è riservata e osserva molto.

    "Giovanni è proprio un misterùn: mai che si sappia se viene davvero alla festa o no!"

  • Arrivé ensus

    Espressione usata per descrivere qualcuno che si atteggia da gran signore, ma in realtà ha solo avuto fortuna o conosce le persone giuste.

    "Guarda Aubert, con quella cravatta sembra proprio un 'arrivé ensus', ma alla fine vende ancora formaggi al mercato!"

  • Prismòtto

    Termine scherzoso per descrivere una persona che cambia idea frequentemente, proprio come i colori di un prisma al sole.

    "Gianni è un vero prismòtto: ieri non sapeva se prendere pizza o pasta e alla fine ha scelto l'insalata!"

  • Foillé

    Nel patois valdostano, si usa per descrivere una persona acuta e perspicace nel cogliere i dettagli.

    "Oh foillé, come hai fatto a capire subito che stavo facendo uno 'sgheignament' col mio collega?"

  • Patassa

    Termine usato per descrivere una persona estremamente tranquilla, quasi pigra, che non si agita mai.

    "Guarda Luigi! Anche con la casa piena di ospiti, se ne sta lì come una patassa a fissare il soffitto."

  • Badzé

    Termine valdostano per indicare che hai perso tempo a fare qualcosa di inutile, come bruciare l'erba secca mentre nevica.

    "Andare a pescare quando piove è un po' un badzé. Ma come pensavi di prendere pesci bagnati?"

  • Tirar su una mezz'etra

    Letteralmente significa 'alzare una buccia di pera', ed è usato per dire a qualcuno di non prendersela troppo.

    "Dai Martino, stavo solo scherzando, non tirare su una mezz'etra per quella battutina!"

  • Paraponzi

    Termine usato per descrivere una persona che si atteggia a gran maestro, ma in realtà non ne azzecca mai una.

    "Guarda che il Paraponzi si è vantato di aver scalato la montagna con il prosciutto nello zaino, e invece non sa nemmeno mettersi gli scarponi!"

  • Dona' niente!

    Espressione usata per indicare una situazione futile o quando qualcuno non contribuisce minimamente.

    "Ma guarda te il Pierre, alla grigliata non ha portato nemmeno un po' di pane: dona' niente proprio!"

  • Fena bian

    Espressione usata per descrivere qualcuno che ha bevuto troppo vino bianco, risultando allegro o un po' goffo.

    "Dopo la festa di ieri, Marco era proprio fena bian: cantava a squarciagola in mezzo alla piazza!"

  • Vende come un valdostano

    Espressione usata per descrivere qualcuno che riesce a vendere qualsiasi cosa, proprio come i negozianti astuti della Valle d'Aosta.

    "Gianni è riuscito a vendere come un valdostano quei vecchi sci dell'87. Pazzesco!"

  • Tappezzer

    Quando qualcuno racconta una storia ingarbugliata, aggiungendo dettagli inutili e 'ricamandoci sopra'.

    "Gianni dice di aver visto un camoscio, ma era solo la sua ombra! Sempre lì a tappezzer per fare colpo!"