Espressione per dire "che confusione" o "che casino".
Che macello in quella festa, c'era gente ovunque e musica altissima.
Essere stressati o preoccupati.
Sono in sbatti per l'esame di domani, non ho studiato abbastanza.
Un modo per dire che qualcuno è improbabile o titubante di fronte a una decisione, come se 'pesasse' troppo sul gancio senza muoversi.
Marco doveva scegliere tra la pizza e l'hamburger, ma pesava el tacà così tanto che alla fine abbiamo ordinato entrambi!
Termine milanese per indicare una persona non del luogo, spesso usato con un tono scherzoso.
Ma guarda quel giargiana, che cerca di attraversare la strada senza rispettare l'onda verde!
Nomignolo buffo per definire una persona ottusa o testarda, tipico milanese.
Oh crucchia, ma quante volte te l'ho detto di non parcheggiare lì la macchina!?
Modo scherzoso per descrivere una persona che s'accende facilmente (di umore), tipico dei vecchi cortili milanesi.
Marco è un vero piromane del Giambellino, ieri si è infiammato perché gli han cancellato l'euro della settimana!
Espressione per dire di allontanarsi o levarsi di torno in fretta e furia.
Quando ha visto il conto al ristorante, Mario ha detto: 'Ragazzi, rimandiamo ste pizze indietro e remà via!'
Espressione usata per indicare qualcuno di affascinante o bello come un fiore, spesso con un pizzico d'ironia.
Guarda il Belfiur della piazzetta che sfida tutti con il suo giubbetto nuovo — sembra appena uscito da una pubblicità di Arbre Magique!
Una persona lenta a fare le cose; tipicamente senza fretta o sabotata da pigrizia cronica.
Ma allora, hai finito di preparare? Sei una vera 'man de straca', ci metti un'ora solo per allacciarti le scarpe!
Espressione dialettale che indica qualcuno che vaga senza meta, spesso facendo il bullo.
Guarda quel battreeel lì con gli occhiali da sole alla sera. Sta 'cercando di darcela a bere!
Espressione per indicare che qualcun è un po' vecchiotto o fuori moda, spesso usata con affetto per dare una riverniciata d'umorismo.
Marco va in discoteca col maglione di lana? Uè, ma sei su vejet o cosa?
Nel dialetto milanese si riferisce a qualcuno che va piano, come un ciottolo in un fiume tranquillo. Spesso usato per descrivere amici particolarmente pigri.
Oh Aldo, sei sempre il solito ciottolón! Siamo qui a congelare mentre tu ti prepari per uscire.
Termine lombardo per indicare un oggetto inutile o di poco conto, come quella sedia traballante in cantina.
Ma cos'è 'sto ciarpalì che hai portato a casa? Manco funziona!
Usato soprattutto a Milano per indicare una figuraccia o una batosta che ti lascia senza parole, come se fossi stato investito da un tram.
Dopo quella tramvata all'esame di matematica, Luca non ha voluto uscire dal suo letto per l'intero weekend.
Espressione meneghina che significa fare qualcosa con entusiasmo sfrenato, violando ogni limite di decenza o moderazione.
Ha fatto il risotto alla milanese e ci ha messo pure la panna, proprio un violà de brut!
Frase usata per descrivere qualcuno che si lamenta o racconta ogni singolo problema della sua vita al bar, come se fosse una terapia di gruppo.
Mario te vedom semper a dichiarà tut al bar, ma troeuva un terapìsta inveci!
Espressione per dire che hai troppo da offrire, come se avessi quantità infinite di qualcosa.
Mario, puoi portare altre birre alla festa? T'hoo ćomè un pöç!
Parola usata per descrivere una persona irrequieta che non riesce a star ferma un attimo.
Hai visto Marco? È come un terremòt, non sta mai fermo quel ragazzino!
Un termine del dialetto lombardo che si riferisce a una persona molto pignola, quasi ossessiva nel raccontare tutto quello che fa con estrema precisione.
Sto scialètt di Marco ci ha tenuto un'ora a spiegare come ha sistemato il giardino. Anche i dettagli su quanta acqua ha usato!
Milanese per indicare una vittoria facile e schiacciante, spesso accompagnata da grande ostentazione.
Ieri ho fatto una trionfada al torneo di briscola, il Bar Sport parla solo di me!
Espressione milanese per descrivere qualcuno che si crogiola al sole come una lucertola senza pensar a niente, letteralmente un 'balla nudo'.
Guarda il Cesare sul lettino, sembra proprio un balabiòtt in spiaggia tutta l'estate!
Espressione milanese che significa 'sparire senza lasciare traccia', come una pioggia improvvisa che non lascia pozzanghere.
Marco è venuto alla festa, ma ha fatto minga Piòta appena il DJ ha iniziato la disco polka.
Termine affettuoso milanese per indicare un anziano con stile e saggezza, spesso ancora giovane di spirito.
Giulietta, guarda il nonno in giardino che balla la breakdance! È proprio un vecchiarello!
Espressione dialettale milanese usata per invitare qualcuno a sedersi e rilassarsi, letteralmente 'pianta il sellino'. Spesso indica che la persona è troppo agitata o insistente.
Ma perché ti agiti tanto, Carlo? Pianta el sellin e bevi 'sto spritz!
Tipica espressione milanese usata per dire che non c'è alcuna possibilità di riuscire in qualcosa o di ottenere quel che si desidera.
Vorresti convincere il professore a spostare l'esame? Ma dai, ghe da minga a vegnì!
Espressione lombarda usata per descrivere qualcuno che se ne sta zitto e immobile come un calco in gesso.
Giovanni, al bar, era così interessato alla partita che stava lì tacà like el gesso, mentre tutti gli urlavano intorno!
Espressione che nel milanese definisce una ragazza con tendenze a fare un sacco di casino e guai.
Quella Roberta è proprio una mala tusa, alla festa ha fatto scappare il DJ con le sue avventure spericolate!
Usato per prendere in giro qualcuno che si atteggia a gran signore senza averne la stoffa, tipico della zona milanese di Porta Romana.
Guarda quello lì col gilet sgargiante e le scarpe a punta, sembra proprio el princ de Porta Romana!
Espressione usata per prendere in giro chi si ritrova a mangiare spesso cibo di scarsa qualità, come quello della mensa aziendale o scolastica.
Eh, stasera mi sa che tocca mangià la sèlda altrimenti ci resto secco prima di pagare l'affitto!
Espressione per descrivere una persona che non si vergogna mai di niente, faccia di bronzo insomma.
Quel tipo è una fàcia de tola, riesce a entrare al bar senza pagare il caffè e saluta pure con un sorriso!
Usato per descrivere qualcuno un po' ostinato e testardo, che proprio non vuole cambiare idea nemmeno di fronte all'evidenza.
Giorgio è proprio un zòch quando si tratta di guardare quella serie TV schifosa: manco Einstein gli farebbe cambiar idea!
A Milano, è affettuosamente usato per riferirsi al macellaio di fiducia del quartiere; uno che ti impacchetta sempre il filetto con un sorrisone.
Domani vado dal Maciaa a prendere due fettine: sa sempre cosa mi piace!
Modo milanese per definire uno che rimanda sempre tutto all'ultimo minuto, proprio come quando si consulta un'agenda solo dopo aver perso qualche appuntamento.
Sei il solito tiratardi! A 'sto punto porta almeno una scusa convincente per non averti al bar più spesso!
Termine utilizzato per indicare una persona che chiacchiera incessantemente, come una gallina che fa chicchirichì tutto il giorno.
Maria è proprio una gaina, non smette mai di parlare nemmeno al bar durante la partita.
Usato in Lombardia per descrivere qualcuno che sembra sempre un po' confuso o fuori dal mondo.
Guarda che faccia ha quella ragazza lì, sembra proprio svampita. Magari si è scordata ancora dove ha parcheggiato la macchina!
Espressione usata per descrivere una persona che si prende troppo sul serio, risultando buffamente solenne.
Mario crede di essere un filosofo solo perché cita Platone dopo tre birre... proprio un tristu di baldanza!
Espressione lombarda per descrivere una colazione così abbondante che ti senti in coma alimentare appena finisci.
Dopo quella brüscia al bar stamattina, non riesco nemmeno a sollevare la penna al lavoro!
Espressione milanese per indicare una persona che non capisce un tubo di ciò che gli viene detto, come se avesse delle forchette nelle orecchie.
Ma sei proprio una forkèta: ti sto ripetendo da mezz'ora dove abbiamo parcheggiato e tu ancora niente!
Termine tipico del dialetto milanese per indicare la nebbia, ma usato spesso anche per descrivere una situazione confusa o tutto fumo e niente arrosto.
Mamma mia, che scighéra! Non ci ho capito una mazza durante quella riunione!
Espressione milanese per dire di invitare qualcuno in un posto carino e alla moda, tipicamente sul naviglio.
Dai invitalo 'ndel chiringuito stasera, voglio proprio vedere se ha ancora coraggio di fare lo splendido!
Modo goliardico per dire che qualcuno promette di prenotare qualcosa di lussuoso per fare colpo, ma spesso senza intenzione seria.
Dai Marco, lascia stare le chiacchiere... non è che stasera 'prenoti in sciampagn' al ristorante chic e poi finiamo a mangiare la pizza sotto casa!
Un termine lombardo per indicare una persona astuta, furba, spesso non troppo affidabile.
Se Luigi ti promette qualcosa, stai attento, è un bel balòss quello lì!
Espressione milanese usata quando qualcuno si lamenta senza motivo o ha preso un granchio.
'Mamma mia, Gianni, hai sbagliato strada e ora dai la colpa al GPS? Tacc 'el torto!'
Espressione milanese e bergamasca per dire di sbrigarsi, soprattutto quando il clima si fa brutto.
Dài, fai 'n frecc che sta per piovere a catinelle e restiamo bagnati come pulcini!
In dialetto milanese, descrive quella situazione in cui si fa un pasticcio o una cavolata.
Mamma mia che ciapassada ho fatto oggi: ho messo il sale nel caffè e lo zucchero nella pasta!
Usato per indicare una persona che prende decisioni discutibili o è un po' tonta, spesso con affetto.
Ma dai, perché hai messo lo zucchero nella birra? Sei proprio un pirlone!
Espressione per indicare qualcuno che parla troppo e a vuoto, senza arrivare a un punto, come in un'eterna discussione parlamentare.
Se continui a parlà come el Parlamento, qui non finirem mai di decidere dove andiamo stasera!
Espressione milanese per indicare qualcuno che se la tira con eleganza felina, come un gatto che osserva il mondo dalla cima del Duomo.
Mario arriva in ufficio sempre vestito elegante e col sorriso da gat dé la Madunina, manco fosse George Clooney.
Termine usato per descrivere una persona estremamente pigra che preferisce stare parcheggiata sul divano piuttosto che fare qualsiasi cosa attiva.
Oh, Marco è il solito zeccone! Sta ancora spalmato sul divano mentre guardiamo 'sto palinsesto infinito di serie tv.
Termine per riferirsi a un disastro o casino incredibile, spesso associato a qualcosa che finisce in uno scandalo.
Dopo la festa è rimasto un invizzo tale che i vicini ci han chiamato la polizia!
Parola usata per descrivere una persona pigra o lenta nel fare le cose, soprattutto quando si devono sostituire oggetti quotidiani come le pile.
Ma che gnacc! È un mese che dico a mio fratello di cambiare le pile del telecomando e ancora nulla!
Modo di dire milanese per descrivere qualcuno che cambia idea continuamente, come se girasse su se stesso.
Ogni settimana mi dice che vuole cambiare lavoro, è proprio un 'volta e svulta'!
Modo milanese per descrivere una persona che gira senza meta o perde tempo in giro, spesso fermandosi a parlare in piazza.
Ehi sbarlurdo, invece di girare come un matto in piazza tutto il giorno, perché non combinisci qualcosa?
Termine lombardo per una persona sempre seduta senza voglia di far nulla, come una poltrona umana.
Ale, te sè un stalfàtt! Alzati e vieni a dare una mano con la spesa invece di fare la pianta sul divano!
Tipico termine brianzolo per indicare qualcuno che arriva sempre tardi anche se doveva esserci 'cento' minuti prima, quando ormai la festa è finita.
Mamma mia, Luigi sei proprio un centèsfil, siamo già al dolce e tu arrivi ora!
Espressione utilizzata per indicare un perfetto furbetto che riesce a cavarsela sempre, anche nelle situazioni più ingarbugliate.
Guarda quel Giorgio, è proprio un fiöl del föm! Si è fatto riparare la macchina gratis dall'amico dell'officina.
Espressione che significa fare tanti sforzi inutili, in particolare viene usato per i lavori domestici o attività faticose.
Ma guarda quel poveretto, sta furgando la busecca tutto il giorno a stirar camicie e non ha ancora finito!
Usato per descrivere un'agitazione improvvisa e incontrollabile, spesso quando qualcuno esagera nel festeggiare o prendere decisioni affrettate.
Non terremotare alla festa, sono solo le dieci del mattino!
Un classico milanese per descrivere una persona un po' stupida o sprovveduta. Spesso usato con affetto tra amici.
Giovanni, ti sei dimenticato le chiavi dentro casa? Ma sei proprio un pirla!
Tipico termine brianzolo per dire che qualcuno sta perdendo tempo in modo sciocco o inutile.
Ma quanto piri lì davanti alla TV? Muoviti che andiamo a farci un giro!
Termine affettuoso e scherzoso per definire una persona un po' sciocca o sbadata.
Ma guarda questo pirla che perde l'autobus perché s'è fermato a chiacchierare col gatto del vicino!
Espressione usata per descrivere qualcuno che piange in modo esagerato, come se fosse un fiume in piena.
Dopo che gli ho detto della festa a cui non è invitato, ha iniziato a fa l'acqua-fiume. Sembrava il Naviglio la settimana del diluvio!
In lombardo, indica una persona estremamente testarda, di quelle che se la porti sulla neve in costume ti dice che fa caldo.
El Carlo è proprio un testadur: anche con tre metri de neve insiste a dire che la primavera è arrivata.
Espressione lombarda usata per indicare chi passa il tempo oziando tutto il giorno, sta come un signore!
Guarda Luca sul divano a fare niente... L'è propri un sulvà oggi!
Termine lodigiano che indica quando qualcuno si aspetta lodi esagerate per una cosa normalissima.
Ha preparato la pasta al sugo e si aspettava gli applausi, un vero capolavöö!
Usato nel bergamasco per descrivere un ragazzotto spensierato e allegrone, spesso in giro con gli amici.
Ma quello gnaro lì è sempre felice, l'ho visto che ballava persino al semaforo!
Espressione per chi si fa i fatti altrui, come un termometro che controlla la temperatura ovunque.
La Pina fa sempre 'l termometro con i vicini: sa pure cosa cucinano per cena!
Fare tutto in modo frenetico e con l'immancabile aria di superiorità tipica del meneghino DOC.
Guarda quel tizio che attraversa la strada correndo, sembra proprio che stia anda' a la milanesa per prendere un caffè!
Esclamazione tipica bergamasca per indicare un tizio sposato che continua a comportarsi come se fosse scapolo.
Uè Maridàat, la finisci di guardare tutte le ragazze in discoteca? Tua moglie ti aspetta a casa!
Espressione milanese per indicare una situazione imbarazzante o complicata, spesso causata da errori o disattenzioni.
Ti ho lasciato il cane a casa? Fuss de ciap, mia suocera è allergica ai cani!
Espressione lombarda per indicare qualcosa di opzionale o superfluo, come le barche che passano 'di lato' e non fanno parte del viaggio principale.
Ma quel cappello col pon pon è necessario? No dai, è giusto una barca de bort!
In lombardo, un 'lentùn' è uno che se la prende sempre comoda, anche quando ci sarebbe da darsi una mossa.
Ma dai, Giuseppe! Ti sei ancora lì? Sei proprio un lentùn, muoviti!
Usato a Milano per descrivere un individuo che sembra sempre voler tirare le fila come se gestisse uno stato indipendente, tra atteggiamenti autoritari e decisa auto-stima.
Guarda che repubblicòn quello lì, crede di essere il presidente solo perché ha una nuova reggia in centro!
Questo è il termine perfetto per indicare quella persona che non ha voglia di far nulla e passa la giornata sul divano a lamentarsi.
Ci sarebbe da tagliare l'erba, ma quel barlafüs di mio fratello continua a russare davanti alla TV.
Tipico termine lombardo per indicare lavori di poco conto o piccole riparazioni che uno fa da sé.
Mia mamma mi ha detto di sistemare il rubinetto che perde, ma io non sono mica bravo con questi ciapp!
Espressione milanese per una persona che sembra sempre essere a suo agio anche nelle situazioni più caotiche o trascurate.
Giovanni vive in un appartamento piccolo e disordinato, ma è sempre felice come un beato tra i ratt!
Termine usato per descrivere chi fa la colazione fuori casa, magari con qualcosa di più impegnativo del classico caffè e brioche.
Ieri mattina il Giulio si è fatto uno sciatòn al bar: cappuccino doppio, cornettone, spremuta e pure toast! Non ha più pranzato!
In milanese, significa esagerare nei racconti o nel vantarsi, un po' come cucire giù dettagli extra.
Uè Gigi, basta ricamar su quella partita a calcetto che alla fine hai preso più botte di quante hai dato goal!
Espressione milanese che indica l'atto di uscire a fumare una sigaretta al volo, quasi fosse un bisogno improvviso e incontrollabile.
Raga, ci vediamo tra poco allo Zio Billy! Prima però devo ciapà el gibin che mi friga la gola!
Usato per indicare qualcuno che si fa bello con poco sforzo, come la panna montata su un dolce.
Guarda quel tipo con la giacca nuova: sembra tutto bello ma sotto è sempre il solito panna fresca.
Nell'hinterland milanese, 'prisma' è usato per definire una persona che cerca di complicare le cose semplici inutilemente.
Ragazzi, basta con le vostre teorie complottistiche! Siete più prismi voi a cena che nei libri di geometria!
Usato per descrivere qualcuno che si lamenta così tanto da sembrare in punto di morte, ma in realtà sta benissimo.
Mia mamma ieri ha visto quel telefilm tragico e adesso gira per casa come se fosse morèsc!
Espressione milanese per indicare qualcosa che finisce velocemente perché molto richiesto, come le brioches al bar di sabato mattina.
La pizza del Carmine ieri sera gli è andata via come el ghett, s'è svuotato il bancone in mezz'ora!
Espressione usata per indicare una persona un po' goffa o che fa pasticci, come se fosse sempre con la testa tra i salami.
Ma guarda quel tipo al bar: ha rovesciato il caffè e inciampato nella sedia... che salamat!
Espressione usata per dire che qualcuno non mantiene mai le promesse, un tipo che dice tanto ma poi non combina nulla.
Carla ha detto che ci organizza la cena? Mmmh, prenòti na vòlta! Prepariamo la pizza noi va!
In dialetto milanese, si usa per descrivere una persona che prende tutto troppo sul serio, come se stesse sollevando un peso insostenibile.
Uè, pesarrocc! Rilassati un po’, manco ti avessero chiesto di portare la Madunina in braccio!
Rispettoso termine milanese per indicare una signora di una certa età, spesso ben vestita e un po' snob.
Guarda quella sciura con la pelliccia che attraversa la strada come se fosse casa sua!
Slang milanese per dire che qualcuno ha deciso di mollare, lasciar perdere qualcosa, come se avesse avuto un'illuminazione all'improvviso.
Giovanni alla fine ha sbarlusciato l'università per aprire una gelateria: proprio una scelta da vero visionario!
Ridefinizione milanese del 'giro dei bar', equivalente a una serata dedicata alla degustazione di vini in diverse osterie locali, spesso con risultati alticci.
Ragazzi, che ne dite stasera di un vitivinigiro nel centro? Giuseppe rischia sempre di credere di essere il sommelier ufficiale!
Un modo simpatico per dire a qualcuno di levarsi o di non disturbare, come se lo si invitasse a fare qualcosa di inutile
Se continui a dirmi come cucinare la polenta, ti mando a ciapà i ratt!
Termine per indicare una persona che fa tante storie e si lamenta rumorosamente, creando uno 'scandalo' inutile.
Ma dài, che casciaball! Ha fatto un casino solo perché gli hanno servito il caffè tiepido!
Espressione milanese per indicare un tifoso dell'Inter, con il significato di 'cacciavite', usato per prendere in giro gli interisti come abili lavoratori manuali.
Ma cosa vuoi da me, casciavit, che non sai nemmeno cambiare una lampadina!
Nel gergo lombardo, significa non prendere sul serio il proprio lavoro, preferendo cazzeggiare aziendalmente.
In ufficio invece di lavorare, stava tutto il giorno a fare il pirla in ditta su Instagram.
Espressione milanese che invita qualcuno a rimanere calmo e rilassato, anche se la situazione è tesa.
Tranquillo, va tutto bene! Stai bello e lascia fare a me!
Un modo affettuosamente dispregiativo per descrivere chi racconta spesso barzellette spinte o maliziose.
Gianni, sei un vero sporcaccione! Non puoi raccontare quella storia mentre mangiamo il risotto, dai!
Termine lombardo per indicare una confusione o pasticcio casalingo, spesso involontariamente provocato da qualcuno che cerca di fare il furbo.
Alessia ha tentato di cucinare seguendo la ricetta di chef stellati, ma alla fine ha combinato una cumbinéla che sembrava un quadro astratto!
Milanese per definire una persona che urla in continuazione, soprattutto senza motivo apparente.
Ma ciapa el cognato che strilàa in balcone a lamentarse del meteo, e gh'è solo un nèbel de niks!
Espressione ironica per indicare qualcosa che succede di rado, come il sole splendente a Milano.
Sei riuscito a svegliarti presto stamattina! È proprio come vedere il sole su Milano.
Espressione usata a Milano per prendere in giro qualcuno che si lamenta in modo esagerato, con tono da lamento infantile.
Ha detto che il suo gelato si è sciolto troppo in fretta e ha iniziato a fare gnegnè come un bambino!
Espressione brianzola per indicare qualcuno che è sempre su di giri e pronto a far festa, anche se non c'è nulla da festeggiare.
Ogni venerdì sera Luca si trasforma in un balansech, e chi lo ferma più al pub!