Esatto termine per indicare qualcuno che mangia senza sosta e con un apprezzabile entusiasmo, fino a sentirsi quasi scoppiare.
Dopo la festa di matrimonio ieri sera, Luigi era il re dei 'scattapanza': ha spazzolato tre piatti di orecchiette come se non ci fosse un domani.
Termine pugliese pittoresco per definire una persona che si atteggia a gran figo ma combina poco o nulla.
Uè nquacchia, invece di fare il nordico, perché non aiuti con le cozze alla brace?
Un termine dialettale per indicare qualcuno che rimane incantato o imbambolato, come una foglia d'autunno che si blocca a mezz'aria.
Luca? Si è stumpatizzato davanti alla TV quando ha visto la partita di ieri.
Espressione per descrivere un compito o un lavoro che sembra molto più impegnativo di quanto non sia in realtà, come scalare una montagna.
Mario: Devi solo ridipingere la stanza, mica m'òffrenzi stu scialle di Monte! Dai, che ci metti mezz'ora.
Termine utilizzato per descrivere una persona che sembra non avere voglia di far niente, inerte come un chiodo arrugginito.
Ue scazzacani, muort quidd la tu stend pi turnat a fjè qualcos' altra?
In Puglia, uno 'scattatizz' è una persona che si veste in modo esageratamente moderno per mostrare la sua appartenenza all'ultima moda.
Ma guarda quel Marco, tutto scattatizz con gli occhiali a specchio e i jeans strappati. Pare uscito da una sfilata!
Espressione usata per incitare qualcuno a ripetere un'azione o una storia, spesso con ironia.
Hai vinto di nuovo alla lotteria? Scè scè raccontacela ancora la favola dei numeri fortunati!
Nel dialetto barese, indica una persona che rimane immobile o impassibile di fronte a qualcosa di inaspettato.
Quando hanno detto che no 'currevano more', è rimasta lì aspettando come nù stàttue!
In dialetto pugliese si utilizza per indicare una persona particolarmente furba e spesso combinaguai.
Attento a quel Rattuso di Michele, potrebbe venderti anche la sua ombra se non stai attento!
Espressione tipica pugliese per invitare qualcuno a smettere di fare il modesto e venire fuori allo scoperto, soprattutto in situazioni dove c'è da mettere alla prova le proprie abilità.
Oh, Giovanni, che fai? Nesci davanti e fammi vedere come si guida questa barca!
Modo di dire per riferirsi a una persona testarda o con la testa dura come un mulo.
Oh, capoccia! Lo vuoi capire che non puoi parcheggiare lì?
Espressione che indica di fare qualcosa con molta calma, senza fretta, tanto c'è tempo.
Ma come mai ci metti così tanto? – Tranquillo, mo'cche a fa, non siamo mica in gara.
Parola usata in Puglia per indicare una persona singola, ma spesso con un tono affettuoso, quasi a dire 'caro solitario'.
Ciao mozzicane! Stai ancora andando alla sagra da solo quest'anno?
Persona che ha perso la bussola, un po' fuori di testa, tipico quando il vento di scirocco soffia forte.
Ma tu si proprio sciroccato, come pensi di fare la pasta al forno in spiaggia?
Espressione tarantina per descrivere una festa rumorosa e divertente, proprio come dopo la vendemmia.
Ieri sera siamo andati a u'scrusciu al paese: si sono messi tutti a ballare sopra i tavoli finché non ci hanno cacciato!
Espressione salentina per invitare qualcuno a calmarsi o smettere di agitarsi.
Oh, placè Giovanni! Mo' basta faticare, facciamo una pausa caffè.
Espressione salentina usata per descrivere qualcuno che si dà arie o finge di essere un esperto, ma in realtà sa ben poco.
Guarda quel Gigi: parla tanto di vino come se fosse un sommelier, ma è solo uno sciaquar'manu!
Usato per descrivere una persona piena di vitalità, che tira fuori energia e risorse nascoste quando meno te lo aspetti. Un po' come un pozzo senza fondo.
Ma chi l'avrebbe mai detto?! Quella vecchietta è un vero pozzo 'ndove, ha ballato tutta la notte alla festa del paese!
Espressione usata per indicare quando qualcuno cerca di ottenere uno sconto in maniera poco elegante, spesso con insistenza o lamenti.
Dai, Michele, che ti stai scontizzando troppo su quei pomodori al mercato!
Tipico termine pugliese per chiamare scherzosamente qualcuno che non smette mai di chiacchierare.
Ma Antonio, sei proprio una ciàule, hai raccontato tutta la telenovela in un fiato!
Espressione per dire che qualcosa o qualcuno è fuori controllo, al di là dei limiti accettabili.
Stamattina il capo s'è messo s'azzecch, ci ha riempito di lavoro come se non ci fosse un domani!
Efficace verbo pugliese per descrivere girare senza meta, spesso in attesa che succeda qualcosa di interessante.
Ma ce stai scianfischiando tutto il giorno! Muoviti e va' a fa' qualcosa di utile invece de stare cu le mani in mano.
Espressione amichevole e affettuosa per rivolgersi a un ragazzo. Spesso usata in momenti conviviali.
Uagnò, scì ij a prendere na frisella ca mò ce famme 'na mangiata!
Si dice di una persona che cerca sempre occasioni straordinarie, quasi magiche, per migliorare la propria situazione.
Quel Gianni è proprio un tambureddu; va in giro col cornetto rosso al collo sperando di vincere alla lotteria!
Espressione pugliese per indicare un'attività inutile o senza senso. Deriva dall'immagine assurda di tentare di mettere dei ferri agli asinelli.
Ma che stai a fare? Sembra proprio che stai a ferrare i ciucci con 'sto progetto senza capo né coda!
È un termine affettuoso del Salento per chiamare qualcuno che spesso racconta storie un po' troppo fantasiose.
Marcè, non fare il fiabbiddhù e raccontaci la vera storia di come hai preso quel tonno gigante!
Espressione usata per riferirsi a qualcosa o qualcuno di particolarmente brutto o sgradevole.
Quella macchina è proprio un uécchia, ma com'è che non se ne accorge nessuno?
Espressione pugliese usata per descrivere qualcuno che fa qualcosa di completamente inutile o stupido.
Ma veramente credi che si possa fare una marmellata con le pietre? Stai tentando di frijire u carbone!
Termine che si usa a Bari per indicare una persona che sparge notizie, spesso con un pizzico di esagerazione.
Mò arriva Franco in piazza e fa u' postèn della storia del pesce gigante: 'na spigola grand co' 'na panda!
Modo pugliese per dire che qualcosa deve essere accettato com'è, senza troppo discutere. Una sorta di 'È così e basta'.
Mario: Perché devo andare al matrimonio di tua cugina? Anna: Perché jè cusì! Non si discute!
Espressione barese che utilizzi per dire a qualcuno di star tranquillo perché penserai tu a risolvere il problema.
Ma cià, mo t'addiche io col condizionatore rotto, facciamo una chiamata e sistemiamo tutto!
Espressione usata per indicare l'atto di bere qualcosa senza pensarci due volte, specie qualcosa di forte e alcolico.
Dai, fai l'uacciu con questo amaro fatto in casa, cos'è sta faccia da pesce lesso?
Espressione che indica qualcosa di incredibilmente bello o fantastico, come un cielo pugliese in estate.
Ué, quele paste ti sònó azzurre! Ha scè uno spettacolo 'sto dolce!
Espressione salentina per descrivere un'uscita di casa rapida e improvvisa, spesso motivata da pura noia o voglia di farsi notare.
Non fa niente tutto il giorno e poi alla sera scquatuddà, vestito come se andasse a un matrimonio!
Espressione pugliese per indicare qualcuno che è totalmente perso, confuso o semplicemente fuori di testa.
Ma guarda Giovanni stamatina! Aveva promesso aiutarci e invece stè cu la capu nzerta comu sempre!
Usato per descrivere qualcuno talmente pigro da sembrare fermo come una statua.
Sandro, stasera vieni a giocare a calcetto? - No, sono in modalità 'stozzogambr' sul divano!
Espressione barese usata per prendere in giro qualcuno che fa il timido quando in realtà non lo è.
Ma guarda un po', mo' fai la Teresina e ieri hai ballato sul tavolo!
Esclamazione usata per definire qualcuno particolarmente testardo, che fa sempre di testa sua senza mai ascoltare gli altri.
Ho detto a Michele di non giocare col forno acceso, ma razza di capatosta, l'ha fatto lo stesso ed ora la cucina sembra un barbecue!
Espressione dialettale per dire che una donna ha un carattere forte e determinato, ma in modo simpatico.
Attento a Mariella, t?ne una cap?v?, t’ha già sistemato prima ancora di dirle ciao!
Termine usato nel dialetto barese per indicare qualcuno di bruttino, paragonandolo a un rospo.
Certo, con quel naso sembra proprio 'u's'socc', ma è simpaticissimo!
Termine usato in Puglia per definire qualcosa o qualcuno di davvero tosto, forte o sorprendente. Può essere positivo o indicare qualcuno che esagera.
Mò guarda a Luigi con quella nuova macchina sportiva... stè tostò!
Letteralmente significa 'stare con le pecore', ma si usa per descrivere qualcuno che passa troppo tempo nei campi o in campagna, un modo simpatico per dire che uno è un po' fuori dal mondo.
Gianni non sa nemmeno come accendere la TV digitale, stè proprio alle pecore!
Usato per indicare qualcuno che si sente padrone della spiaggia, il classico re del mare a cui nessuno deve rompere l'ombrellone.
Giovanni è un vero sckanatemare, ha occupato metà lido con teli e borse!
In dialetto barese, una persona che ostenta ricchezza senza averne davvero: un pò spocchioso ma senza contenuto!
Quell'uagliò si crede un milionarë solo perché ha comprato l'iPhone nuovo a rate!
In Puglia, essere 'stunàt' significa essere confuso, disorientato o anche un po' stordito. È l'equivalente di sentirsi come quando qualcuno ti chiama da dietro e tu ancora cerchi di capire cosa stia succedendo.
Ma cume sì stunàt oggi! Te n'hai fatte tre ore per carcare le chiavi del frigorifero!
Una persona particolarmente stravagante o che fa cose senza troppo senso. Niente a che vedere con la cucina, se non nel fatto che spesso le sue idee sono un vero fritto misto.
Ma quello scemone alla parmigiana di Michele ieri ha cercato di zappare sul lungomare? Gli mancava solo l'ombrellino nel cocktail!
Nel dialetto barese, descrive chi continua a scrivere messaggi incessantemente, tipo tormentone da chat.
Maria, ma tuo cugino è proprio uno 'scrividdjà', sono le tre del mattino e ancora mi manda le faccine delle risate!
Espressione in dialetto barese per descrivere un ragazzo che si sente eccessivamente sicuro di sé, quasi come se avesse già vinto una gara immaginaria.
Guarda uagnòn trionf con quel giubbotto appariscente: sembra che stia sfilando a Milano!
Nelle terre pugliesi, un 'fascìo' è un grosso mucchio di roba messa alla rinfusa, tipo una pila disordinata di vestiti o cose.
Mamma mia, la tua stanza sembra un fascìo! Ma hai fatto esplodere l'armadio?
Termine affettuoso usato per descrivere qualcuno che vive con la testa tra le nuvole, un sognatore inguaribile.
Gianni è sempre coi ninnacariddi in testa, ieri ha passato due ore a fantasticare su una vita da pirata.
Una persona che si lamenta continuamente e senza motivo, tipicamente trovata sulle panchine dei paesi pugliesi a raccontare guai inesistenti.
Michele è un ciucciularu incredibile, ieri stava piagnucolando perché il caffè era troppo caldo!
In dialetto barese, una persona 'fendina' ama mettersi in mostra, un po' come una vetrina ambulante.
Vedi Pasquale con tutti quei brillanti manco fosse un fendino per San Nicola!
Espressione usata per dire di prendere le cose con calma, senza stress.
Sta festa non finisce mai, pure i polpi sono scialli stasera!
Esclamazione usata per descrivere qualcuno che è sempre in aria di mare, con la testa tra le nuvole.
Antonio! Smettila di fare u ppsciacchiu e concentrati sul lavoro!
In dialetto barese significa essere agitato o nervoso come il peperoncino (zafferano) che pizzica.
Michele stava zafaranadd quando ha visto la nuova macchina di sua sorella parcheggiata in mezzo alla strada!
Espressione barese affettuosa e un po' dispettosa per definire una bambina piccola che è sempre in cerca di coccole.
Guarda la nostra piccola Maria, è proprio 'na ciucciarella, non si stacca mai dal braccio della mamma!
Termine pugliese che descrive qualcuno che vuole essere il boss di tutti, ma finisce per controllare giusto il telecomando di casa.
Gianni pensa di essere il capicanale del quartiere, ma non sa nemmeno cuocere un orecchietta senza l'aiuto della mamma!
Espressione usata per descrivere chi si finge addormentato per evitare responsabilità o rogne.
Quando è arrivata mamma con la lista delle faccende, Gianni ha subito fatto la peste sul divano.
Modo pugliese per identificare una persona testarda quasi come un mulo, ma con lo spirito del sud!
A Guido gli dici di lasciare stare quella storia e lui niente, meh lu caprone non molla!
Espressione che indica quando una persona è molto indecisa o incapace di prendere una decisione.
Uagliò, decidi dove andiamo a cena stasera, ci mang nu batt ogni volta!
Espressione tipica pugliese usata per catturare l'attenzione di qualcuno, spesso seguita da un consiglio o rimprovero.
Ue'', ascolta! Se continui a mangiare taralli prima di pranzo finisci che non ti entra la camicia nuova!
Termine per indicare qualcuno che si diverte senza pensieri, particolarmente durante le feste o grandi banchetti.
Ieri al matrimonio di Giovanna l'abbiamo scialata con tutto quel cibo e vino buono!
Tipico verbo salentino che descrive il correre senza meta sotto il sole, come un cane libero dopo una giornata in casa.
Dopo l'esame, Luca ha deciso di scarzare sulla spiaggia di Torre dell'Orso fino al tramonto!
Modo per chiamare un amico talmente alla mano che sembra il re del quartiere.
Stasera esci con noi, uaglionissimo? Che ci facciamo due risate!
Esprime l'azione di togliere qualcosa da un posto, spesso usato per indicare la rimozione furtiva e rapida.
Chi ha scamozzato i taralli dalla credenza? Gianni, eravamo d'accordo che li portavi tu al mare!
Detto leccese che significa spargere voci o pettegolezzi senza fondamento, giusto per mettere zizzania.
Mò basta col seminàre 'a fojje, non è vero che ho spaccato il finestrino di Don Ciccio!
Espressione molfettese per indicare l'atto di aggiungere un tocco in più o fare qualcosa di superfluo e non necessario.
Giovà, ieri hai visto Alfonsina? S'è fatta l'unghie rosse pure per andare al mercato. Quella cacciar 'u rosmarin' n'na frisella!
Nel dialetto pugliese, si tratta di un termine affettuoso per indicare un bambino birichino o combinaguai.
Ma guardati quel scemidd che ha appena rovesciato la salsa su tutto il pavimento!
Espressione tarantina per descrivere qualcuno che sembra sempre in vacanza perché ha la testa tra le nuvole.
Oh Giovanni! Ancora non hai finito quel lavoro? Stai 'nciucatu o sembri di stare sempre in ferie!
Frase usata per descrivere una situazione precaria o appena appena risolta, come dire 'per un pelo'.
Stavo per scivolare sulle scale, ma me so' tenut a ssein pe nu ramo!
Espressione usata per dire che qualcosa si addice perfettamente a una persona, in modo quasi comico.
Quella camicia con i fenicotteri rosa? Ce me rappresenta proprio!
Espressione pugliese per descrivere quelle persone che passano il tempo sedute sulla panchina del paese, osservando e commentando su tutto e tutti.
"Stamattina mentre andavo a lavoro ho visto tutte le zangune del paese già schierate sulla panchina centrale!"
Termine pugliese per indicare una persona che si atteggia a grand'uomo ma è solo un po' pacchiano e non affascinante.
Guarda quel tizio con la canotta leopardata, sembra proprio uno sciacquarazze mentre balla sulla spiaggia!
Termine affettuoso e amichevole usato per rivolgersi a un giovane, tipo 'ragazzo'.
Oh uagliò, vieni stasera al lungomare? Pizza e risate assicurate!
Espressione usata per indicare quando si sparla di qualcuno o si inventano storie su di lui, 'decorando' la verità come se fosse un lavoro a ricamo.
Ma che state facendo al bar? State ricamà nomme su Pasquale che va ancora in giro col triciclo!
Esclamazione di stupore verso chi si comporta in modo stravagante, come se si stesse facendo la barba o il taglio dei capelli in pubblico.
Vedi là, quello sta tagliando u capidd per strada! Ma che d'è, un barbier ambulante?
Modo pugliese per dire schiacciare un pisolino. Solitamente dopo una bella mangiata o, come si dice da quelle parti, nu' bel pranzo abboffante.
Dopo aver finito il piattone di orecchiette alla cime di rapa, mi son disteso sotto l'ulivo a fá nu' pisulu.
Espressione salentina per descrivere qualcuno che si muove con la velocità di una lumaca in vacanza.
Oh zio, stai facendo il caffè o stai sciambrottando? Ho già tre tazzine pronte!
Espressione dialettale pugliese che definisce l'autunno, quando in spiaggia restano solo i fichi sul frutteto e poche persone.
E mo' ca stémo a novembre, è proprio 'u temp d'u fic'estate: alla spiaggia non ce sta più nisciune!
Termine usato per descrivere qualcuno che sembra tenero all'apparenza ma è pieno di spine, proprio come il frutto omonimo tipico della regione.
Se continua a criticarmi mentre mangia le orecchiette, gli dico in faccia: 'Sei proprio un ficodindia!'
Espressione salentina che si usa per dire di aver esaurito le proprie riserve, specialmente di energia o pazienza.
Dopo una giornata a rincorrere i bambini, ho finite 'o mucchj e ci vuò propriu na bella dormita.
Espressione salentina usata per descrivere l'arte di persuadere qualcuno a fare un favore, con tanto di occhi dolci e moine.
"Giuvà, facci 'na preghiera e presta la macchina stasera, promesso che te la riporto col pieno... forse!"
Usato per indicare qualcuno che è convinto di sapere tutto, ma in realtà sa poco e nulla.
Che scinu quel Rocco! Sta convincendo tutti con le sue teorie sulle orecchiette più autentiche.
Modo di dire salentino per descrivere una persona particolarmente energica o vivace, come un fuoco acceso.
Oh Maria, oggi sei proprio n'fuoc d'scuscet, ti sei levata col piede giusto?
Espressione barese usata quando qualcuno si propone in modo esagerato, di solito nei confronti del cibo.
Mario non fa che chiedere un altro piatto di orecchiette. Mòjet' e gnòcchje!
Espressione tipicamente barese che significa 'andiamo via subito', spesso usata quando ci si vuole levare di torno velocemente.
Dopo dieci minuti di chiacchiere noiose, ho guardato il mio amico e ho detto: 'Oh sciamanìnne prima che mi addormo!'
In dialetto barese, significa 'stai zitto', ma con l'aggiunta che dovresti tenerlo a lungo!
Mò basta Gianni, stai a fa troppe domande. Fatti nu zippinu e goditi il mare!
Usato per descrivere una persona che non prende mai decisioni ferme, un po' moscia.
Giuseppe è proprio un mozzarello, ci ha messo mezz'ora per scegliere il gusto del gelato!
Classico modo pugliese di chiamarsi tra giovani amici, simile a 'ragazzo' o anche 'ehi tu'. Perfetto per attirare l'attenzione con un tocco d'affetto.
Uagnune, stasera ci spariamo una bella pizzica invece di ciondolare in piazza!
Espressione salentina per indicare qualcuno che è su di giri o molto eccitato, come se fosse illuminato da qualcosa.
Oh Giovanni, ieri sera eri una 'luna allumata' alla festa, ballavi anche sui tavoli!
In alcune zone della Puglia, 'retina' non è solo un tessuto per la spesa ma anche una mente contorta che inventa scuse assurde.
Mo t'ha detto che non è venuto perché pioveva a Seul? Quel ragazzo è proprio 'na retina!
Esclamazione di sorpresa o incredulità, usata quando ci si trova davanti ad una situazione assurda o inaspettata.
Ma come hai fatto a parcheggiare la macchina sull'albero? Affangop, non ci credo!
In dialetto barese, significa una grande confusione o caos, come quando a una festa qualcuno rompesse tutti i piatti.
Quando ha scoperto il prezzo del suo vestito nuovo, in casa è stata una fèsta di patène: urla e piatti che volavano!
Usato per indicare una persona che non brilla di intelligenza. In Puglia, se ti chiamano 'ciotola', meglio evitare di chiedere il perché!
Ma tu guarda quel Michele come guida, sembra proprio una ciotola!
In Puglia, si usa per descrivere una persona che fa la diva o si atteggia a star del quartiere, talvolta con un po' di arroganza.
Guarda quella che entra al bar come se fosse Scianel! Solo perché ha una nuova borsa firmata!
Espressione che indica una persona impulsiva e ardente, sempre pronta a buttarsi in nuove avventure o discussioni.
Ehi, uagnone c'u cap'e fuoco, aspetta un attimo prima di lanciarti in un'altra delle tue idee folli!
Un termine pugliese usato per indicare una persona dal carattere duro e crudo, proprio come il famoso pane biscottato.
Michele è proprio 'nu friseddone, ieri ha sistemato la macchina col fil di ferro senza batter ciglio!
Espressione pugliese che indica quando qualcuno si sta rilassando al massimo, come fosse un pezzo di pane abbandonato sull'asse da stiro.
Ma sei ancora 'mbaccia a lu pani sul divano? Muoviti che dobbiamo andare a raccogliere le olive!
Esprime sorpresa o stupore verso qualcuno che si comporta in modo assurdo, tipo un robot impazzito.
Mamma mia, guarda come balla Toni in discoteca! Pare proprio 'nu cumbàtute!
Letteralmente significa 'rompipiedi', usato per descrivere qualcuno che dà fastidio o disturba costantemente, specialmente con richieste continue e petulanti.
Mo dalle un po' di tregua a tua sorella col telecomando, sei proprio un rompicu!