Veneto
Il veneto è fatto di “spriss” e di gente che dice “semo qua” anche quando non serve. Venezia si sente il centro del mondo, Verona pensa solo all’Arena e a Treviso giurano che il tiramisù è nato lì. Tutti parlano dialetto, pure il cane. Attenzione: se senti “cioè, ti spacco”, non è sempre un modo di dire.
-
Polentòn
Termine usato per indicare affettuosamente i veneti, legato alla tradizionale passione per la polenta.
"Oh, ma sei proprio un polentòn! Sempre con la polenta in tavola, eh?"
-
Magna e bevi
Espressione usata per descrivere una persona che pensa sempre a mangiare e bere, spesso associata a chi ama la vita comoda.
"Guarda Toni là in angolo: sempre col bicchiere in mano, el xe proprio un 'magna e bevi'!"
-
Magnare el prosciutto
Espressione veneta per descrivere chi si gode i benefici del lavoro altrui senza aver contribuito.
"El Mario xe sempre pronto a magnare el prosciutto, ma quando ghe xe da lavorar, sparisce!"
-
Puro come uno spritz
Espressione usata per descrivere qualcuno che si finge innocente ma in realtà non lo è, proprio come uno spritz: sembra leggero, ma alla fine ti stende.
"Mario dice di essere stato a casa stasera, ma è puro come uno spritz: l'ho visto ballare sul tavolo in piazza!"
-
Fiol de boto
Espressione scherzosa per prendere in giro qualcuno che si comporta da sapientone o presuntuoso, come se fosse di nobile nascita.
"Ehi Marco, guarda che non sei il fiol de boto de 'sto paese solo perché hai vinto a calcetto una volta!"
-
Scèto
Termine affettuoso per indicare un bambino o una persona giovane che è in gamba e sveglia.
"Ghe xe 'l to fioleto che el sa far tuto da par soeo, eh! El xe proprio un scèto!"
-
Bisato
In dialetto veneto, 'bisato' si riferisce a una persona che riesce sempre a sfuggire ai guai, proprio come un'anguilla.
"Marco è proprio un bisato: ha dimenticato l'anniversario e la moglie gli ha pure regalato dei fiori!"
-
Far el morto de fame
Usato per descrivere chi finge di essere in difficoltà economiche per ottenere qualcosa gratis.
"Gianni vien sempre a cena senza mai portare nulla, el fa propio el morto de fame!"
-
Serenada
Atto di ascoltare di nascosto le conversazioni dei vicini dalla finestra. Perfetto per fare gossip senza farsi scoprire.
"Ieri sera, mentre facevo serenada dalla finestra, ho scoperto che la signora Rosina ha un nuovo gatto!"
-
Cartello
Uno che sta sempre in mezzo, come un intruso nelle foto di gruppo o nei discorsi altrui. Tipo un paletto ingombrante!
"Oh, ma quel tipo al bar è proprio un cartello! Ci siamo fatti selfie e lui era sempre lì dietro a rovinare tutto."
-
Te par gorgonzola!
Espressione usata per descrivere una persona che si comporta in modo eccentrico o fuori luogo, come il gorgonzola in un contesto inappropriato.
"Oh, con quel cappello strambo ieri sera alla festa te par gorgonzola!"
-
Pesar come un boaro
Espressione usata per descrivere qualcuno che si lamenta o si atteggia come se portasse il peso di un contadino sulle spalle.
"Marco continua a lamentarsi del lavoro. Oh, ma la pianti de dir che te pèsi come un boaro?"
-
Ghetàrse fora dea
Significa liberarsi di qualcuno o qualcosa di fastidioso, come quando ti scrolli di dosso l'acqua in eccesso dopo un tuffo.
"Dopo tre ore a sentire i discorsi di mio cugino sui Bitcoin, ho capito che dovevo ghetàrme fora dea in fretta!"
-
Magnar come un can
Quando mangi senza freni e un po' come se fossi in competizione con Fido al tuo fianco. Perfetto dopo una giornata campale.
"Ho visto Luca ieri sera al ristorante: magnava come un can, quasi si è mangiato pure il piatto!"
-
Andar a patate in giardin
Espressione usata scherzosamente per descrivere qualcuno che passa il tempo senza fare nulla di produttivo, come 'perdere tempo' o 'bighellonare'.
"Ma te vuoi sempre andar a patate in giardin invece di dare una mano a casa?"
-
Va in mona de strassinar prosciutti
Esclamazione usata per dire a qualcuno di smettere di esagerare o di fare storie inutili, come se stesse trascinando un prosciutto senza motivo.
"Beppe continua a lamentarsi che non trova parcheggio vicino al bar. 'Va in mona de strassinar prosciutti, ghe vol solo cinque minuti a pie'!'"
-
Ciàpar i cavai
Un modo di dire veneto che significa distrarsi, perdere tempo con qualcosa di inutile invece di concentrarsi sul compito principale.
"Inveze de studiare per l'esame, el Giorgio el g'ha passà tutto 'l pomeriggio a ciàpar i cavai su TikTok."
-
A ciaciar su el musso
Si dice quando qualcuno parla a vanvera, senza senso, come se stesse chiacchierando con un asino che non può capire.
"Luca continuava a ciaciar su el musso sui suoi piani per diventare un astronauta. Alla fine, lo abbiamo lasciato parlare da solo!"
-
Schei
Termine dialettale veneto per indicare il denaro, spesso usato in modo scherzoso o informale.
"Oggi niente bacaro tour, sono a corto di schei dopo tutte quelle spritzate!"
-
Sbaràco
Scoppiare a ridere in modo incontrollato, talmente intenso che a volte finisci col piangere o non riesci a smettere.
"Durante la cena, Toni ha raccontato una storia assurda e abbiamo fatto uno sbaràco che è durato mezz'ora!"
-
Cavar el musso
Espressione usata quando ci si ritira da una situazione scomoda, simile a togliersi un peso di dosso.
"Dopo che la discussione al bar stava per degenerare, ho pensato fosse meglio cavar el musso e filarmela."
-
Piròn
Termine usato per definire qualcuno un po' dispettoso o birichino, come una forchetta che ti punzecchia!
"Ueilà, quel toso xe proprio un piròn, ha nascosto tutte le brioche in ufficio!"
-
Cor de leone
Espressione veneta per descrivere una persona audace e coraggiosa, che affronta le sfide senza paura.
"Giorgio è proprio un 'cor de leone': l'altra sera ha cantato a squarciagola in pizzeria, fregandosene di tutti!"
-
Ghe sè riva
Espressione usata quando finalmente si raggiunge un obiettivo dopo una fatica incredibile, spesso con toni di sollievo.
"Dopo aver fatto la maratona di compiti per il prof Rigoni: 'Oh ragazzi, ghe sè riva a finir sti maledetti compiti!'"
-
Darme na baiéta
Uscire da una situazione complicata grazie a un colpo di genio, solitamente travolgente e spiritoso.
"Andrea ha dimenticato l'anniversario, ma prima che Maria se ne accorgesse, le ha regalato una federa con scritto 'Per il tuo divano preferito'. Gli ha dato na baiéta!"
-
Sghei
Termine informale e simpatico per indicare i soldi, usato principalmente nel Veneto. Quando dici 'sghei', parli di denaro in modo scherzoso.
"Oh raga, il cinema costa una cifra ormai! Avete gli sghei o dobbiamo saltare il film?"
-
Potar el ramo
Espressione usata per dire che bisogna eliminare persone o situazioni inutili dalla propria vita.
"Dopo l'ultimo disastro, credo sia ora de 'potar el ramo' e lasciar stare quel gruppo di amici pasticcioni!"
-
Far la ciacola
Espressione tipica veneta per indicare il chiacchiericcio e le bevute di gruppo, spesso al bar o in un'osteria.
"Dopo il lavoro, andiamo al bar a far la ciacola con una bella birretta fresca!"
-
Piocin
Indica una persona pigra, che non ha voglia di lavorare o fare fatica, specialmente al mattino presto. Uno di quelli che starebbero a letto per sempre.
"Oh Marco, alzati che sembri proprio un piocin stamattina!"
-
Tenéla bassa
È l'arte di restare tranquilli, non farsi notare troppo e cercare di volare basso per evitare casini.
"Oh Toni, col capo nuovo meglio tenéla bassa e lavorar, che sembra na mina vagante!"
-
Far pacio
Nel gergo veneto, significa combinare un guaio o fare pasticci, come se uno si impacciasse in qualcosa.
"Mona! Con sto vento hai solo fatto pacio al picnic: i piatti sono volati via tutti!"
-
Sciao beli
Espressione veneta usata per salutare in modo giocoso e affettuoso un gruppo di amici, simile a 'ciao belli' ma con un tocco più pittoresco e locale.
"Appena entrò nel bar, Mario esclamò: 'Sciao beli, cosa si beve stasera?'"
-
Giorno de festa
Un giorno in cui si lavora poco e si poltrisce, giustificandosi con il fatto che è un'occasione speciale, anche se non lo è.
"Ocio, oggi xe 'l me giorno de festa! Quindi niente lavori in casa, solo cicchetti al bacaro."
-
Piase
Usato per descrivere qualcuno che sembra entusiasta e contento, come un bambino con il gelato.
"El Marco ieri sera al concerto era proprio piase, sembrava quasi avesse vinto alla lotteria!"
-
Scusa tanto
Espressione ironica usata in Veneto per indicare che non si ha alcuna intenzione di chiedere scusa, spesso seguita da una critica pungente.
"Scusa tanto se te go dito che te xe un mona, ma xe la verità!"
-
Far-se 'ndare
Espressione usata per indicare quando qualcuno si sforza di sembrare interessato o coinvolto in qualcosa che trova noioso.
"Quando l'Anna parla delle sue erbe aromatiche, mi tocca proprio far-me 'ndare come se fosse uno show imperdibile!"
-
Portar fora
Espressione usata per dire che si esce a fare un giro, spesso in centro, per divertirsi e magari bere uno spritz.
"Dopo cena portiamo fora, vediamo chi c'è e ci buttiamo nel mood della serata!"
-
Cantar el bagolo
Fare una figuraccia così epica che vorresti sprofondare. Tipo quando canti stonato in pubblico senza accorgertene.
"Ieri sera al bar con gli amici ho proprio cantato el bagolo: pensavo di essere Pavarotti e invece sembravo un gabbiano con i crampi."
-
Terzo giro
Quando sei al bar per il terzo round di spritz, e stai entrando nella 'modalità festa' definitiva.
"Oh raga, siamo appena al terzo giro e già balli sul tavolo? Dai che la serata è lunga!"
-
Suarar come un menon
Espressione veneta che indica sudare copiosamente, paragonato al lavoro del menon (mugnaio) nelle giornate estive.
"Dopo aver tagliato l'erba in giardino sotto al sole, go suarado come un menon!"
-
Baeo
Termine usato per descrivere qualcosa di completamente fuori moda, obsoleto o semplicemente vecchio. Spesso utilizzato per persone che non seguono le tendenze moderne.
"Guarda quel baeo di mio zio col cellulare a conchiglia, perfino i piccioni lo prendono in giro!"
-
Farghe el bagno in Antartico
Espressione veneta per descrivere qualcuno che si lancia in una situazione impossibile o rischiosa.
"Mario ga deciso de farghe el bagno in Antartico e dir alla suocera che la minestra no ghe piase. Coraggioso o pazzo?"
-
Farse el tappeto
Indica il farsi mettere i piedi in testa o rimanere indietro, spesso usato per chi si lascia sopraffare dalle situazioni.
"Ma Luca, ogni volta che parli con lei te fasi sempre el tappeto! Tira fora un po' de coraggio, dai che ghe vol!"
-
Sciancà
Termine utilizzato per descrivere qualcuno che cammina in modo strambo, come se avesse le gambe molli o 'morbide', magari dopo aver esagerato con il vino.
"Dopo tre bicchieri di prosecco, Luca sembrava proprio sciancà quando tornava al tavolo!"
-
Magnar come na vaca alle mietiture
Usato per descrivere qualcuno che mangia con grande appetito, quasi ingordigia.
"Al pranzo di Natale, el Marco ga magnà come na vaca alle mietiture. Ghe speremo no resti sula poltrona tutto pomeriggio!"
-
Mona de strada
Espressione veneta usata in modo affettuoso o scherzoso per indicare una persona un po' ingenua o che fa scelte discutibili, spesso tra amici.
"Gigi, hai comprato un'auto senza controllare le condizioni? Sei proprio un mona de strada!"
-
L'omo del paron
Espressione usata per indicare qualcuno che è fonte di fastidio o noia, un vero rompiscatole.
"Ogni volta che arriva al bar, mio cugino diventa l'omo del paron con le sue storie sulle ferie che nessuno vuole sentire!"
-
Inganassa
Espressione veneta per descrivere una persona che si comporta in modo furbo e un po' disonesto, nascondendo le sue vere intenzioni.
"El Leonardo xe proprio un bel inganassa: ieri ha detto che andava a casa presto, ma l'era al bar fino a mezzanotte!"
-
Ghe ne trionfa
Espressione usata quando qualcosa è presente in abbondanza o è esagerato, spesso con una sfumatura ironica.
"Alla sagra dei bigoli ghe ne trionfa de vino e panini co' la porchetta!"
-
Farghe na cartela
Espressione veneta che significa sgridare qualcuno così duramente da lasciarlo senza parole, come se avesse ricevuto una busta piena di brutte notizie.
"Quando mia mamma ha visto il casino che ho fatto in cucina, me ga fato na cartela che i vicini ghe ne parla anca adesso."