Cosa significa "Ciacole"?

  • Termine friulano per indicare le 'chiacchiere', spesso usato per descrivere conversazioni leggere e spensierate.

    "Dai, vieni al bar che ci facciamo quattro ciacole davanti a un tajut!"

  • Tante chiacchiere, rumorose e senza fine, di quelle che fai al bar parlando del più e del meno come se domani non ci fosse.

    "Stamattina in piazza ho preso un caffè con gli amici e tra una ciacola e l'altra siamo rimasti lì tre ore a sparare fregnacce!"

  • Quel chiacchiericcio continuo, magari poco sostanzioso, ma che fa compagnia e riempie i silenzi. Può essere letteralmente tutto dal gossip, ai vecchi racconti.

    "Katia è passata per un caffè, e tra ciacole e risate non ci siamo accorte che si era fatta ora di cena!"

  • Indica chiacchiere, spesso inutili e fatte solo per passare il tempo.

    "Te ga mai finìo de far ciàcole come 'na vecia al bar?"

  • Termine usato per descrivere chi parla troppo o senza costrutto, un vero chiacchierone insomma!

    "Mia zia ha passato tutto il pranzo a fare ciacole sui vicini. Dopo due ore, non sentivo più le orecchie!"

  • Chiacchiere leggere tra amici, spesso senza un vero scopo se non spettegolare un po'.

    "Dài, fermati a fare due ciàcole al bar con noi, che ti racconto tutto quello che è successo ieri sera!"

  • Indica chiacchiere inutili o pettegolezzi, spesso un passatempo tra amici al bar.

    "Dai, finìa de far ciacole e porta fora el cane!"

  • Chiacchiere inutili o pettegolezzi, tipici delle pause caffè al bar.

    "Al bar stamattina ghemo fato più ciacole che lavoro! Ci voleva tutto il pomeriggio per recuperare!"

  • Chiacchiere inutili, spesso di natura pettegola. È come un talk show continuo senza senso.

    "A casa di Gianni hanno fatto una serata! C'era una marea di ciacole... non si capiva più niente!"

  • Chiacchiere inutili o discorsi a vuoto, spesso tra amici. Il classico bla bla che non porta molta sostanza.

    "Oh raga, basta ciacole! Se vogliamo davvero andare al lago stasera dobbiamo muoverci!"