Esatto termine per indicare qualcuno che mangia senza sosta e con un apprezzabile entusiasmo, fino a sentirsi quasi scoppiare.
Dopo la festa di matrimonio ieri sera, Luigi era il re dei 'scattapanza': ha spazzolato tre piatti di orecchiette come se non ci fosse un domani.
Termine pugliese pittoresco per definire una persona che si atteggia a gran figo ma combina poco o nulla.
Uè nquacchia, invece di fare il nordico, perché non aiuti con le cozze alla brace?
Un modo divertente per dire 'sono nei guai seri', spesso usato per situazioni che sembrano più drammatiche di quanto siano in realtà.
Ue cumpa, m’ha fermate a polizia mentre parlavo al telefono in macchina. Mo sò scialacche!
Espressione usata per dire di fare una pausa o rilassarsi, letteralmente 'dai al giornale', che spesso veniva fatto sedendosi con un giornale tra le mani.
Ma ci stai stressann, prenditi un attimo e daij a lu manjornale!
Termine per indicare una situazione di estremo caldo afoso, paragonabile a vivere in un forno ma con aggiunta di umidità al massimo.
Luca, esci dal calammurredd della tua stanza e vieni a rinfrescarti sul balcone!
Termine usato per rivolgersi amichevolmente a un giovane o agli amici, come dire 'fratello' o 'amico'.
Uagliò, ma che ti sei comprato quella macchina scassata? Pare il trattore di nonno!
Un termine dialettale per indicare qualcuno che rimane incantato o imbambolato, come una foglia d'autunno che si blocca a mezz'aria.
Luca? Si è stumpatizzato davanti alla TV quando ha visto la partita di ieri.
Espressione ironica per dire a qualcuno di stare al suo posto, magari dopo aver esagerato con le foto durante una cena.
Oh Gino, hai fatto mille scatti della pasta e ora ce la fai mangiare? Fotofriggiti!
Espressione per descrivere un compito o un lavoro che sembra molto più impegnativo di quanto non sia in realtà, come scalare una montagna.
Mario: Devi solo ridipingere la stanza, mica m'òffrenzi stu scialle di Monte! Dai, che ci metti mezz'ora.
Termine usato per descrivere una persona testarda come un mulo, che proprio non si arrende e tiene duro su qualsiasi cosa.
Mò anche se arriva l'Armageddon, tu da qui non ti sposti, eh? Sei propri nu capatosta!
Espressione barese che significa 'preparare la tavola', spesso usata quando ci si aspetta un bel pranzo o cena.
Uè, Francè, mo arecchia' u tavule ca sta arrivando tutta la famiglia per mangiare le orecchiette!
Espressione tipica pugliese per chiamare un amico o un ragazzo in modo informale e rilassato, simile a 'ragazzo' o 'giovane'.
Uagliò, c'è il pane bello fresco oggi al forno, vieni a vedere!
Nome del tipico schiamazzo o chiacchiericcio rumoroso che avviene nei vicoli dei paesi pugliesi, spesso usato per indicare un baccano di voci femminili.
Mò che sciannètte in piazza, sembra che tutte le comari si siano messe d'accordo per un concerto!
Espressione che si usa a Bari per indicare qualcuno che finge di non vedere qualcosa di evidente o fa il furbo
Ma guarda come hai parcheggiato! Non fare u' cecato, spostati prima che arriva la municipale!
Termine utilizzato per descrivere una persona che sembra non avere voglia di far niente, inerte come un chiodo arrugginito.
Ue scazzacani, muort quidd la tu stend pi turnat a fjè qualcos' altra?
In Puglia, uno 'scattatizz' è una persona che si veste in modo esageratamente moderno per mostrare la sua appartenenza all'ultima moda.
Ma guarda quel Marco, tutto scattatizz con gli occhiali a specchio e i jeans strappati. Pare uscito da una sfilata!
Espressione tarantina per 'sistemarti', utilizzata soprattutto quando qualcuno ti osserva con aria critica, tipo: 'Raddrizzati e fai buona impressione!'
Mà che stai a fare con quella camicia sgualcita? T'arracciacchià che oggi viene la prof nuova!
Espressione usata per incitare qualcuno a ripetere un'azione o una storia, spesso con ironia.
Hai vinto di nuovo alla lotteria? Scè scè raccontacela ancora la favola dei numeri fortunati!
Esclamazione usata dai pugliesi per indicare una situazione particolarmente difficile o caotica, come una festa finita male o un litigio al mercato.
Ieri sera alla sagra del paese, tra litri di vino e danze scatenate, è scoppiato un caos... che guerra!
Nel dialetto barese, indica una persona che rimane immobile o impassibile di fronte a qualcosa di inaspettato.
Quando hanno detto che no 'currevano more', è rimasta lì aspettando come nù stàttue!
In dialetto pugliese si utilizza per indicare una persona particolarmente furba e spesso combinaguai.
Attento a quel Rattuso di Michele, potrebbe venderti anche la sua ombra se non stai attento!
Espressione salentina che descrive una persona talmente pigra da stare a marcire nel solito posto fisso, come vecchi souvenir in dispensa.
Giovanni scè nella capasa anche oggi, passa più tempo sul divano che fuori casa!
Espressione tipica pugliese per invitare qualcuno a smettere di fare il modesto e venire fuori allo scoperto, soprattutto in situazioni dove c'è da mettere alla prova le proprie abilità.
Oh, Giovanni, che fai? Nesci davanti e fammi vedere come si guida questa barca!
Espressione utilizzata quando una persona non smette di insistere su un argomento o darsi da fare per ottenere qualcosa.
Ce la fa mo' a smettere di battere il ferretto... tanto quel lavoro nun te lo danno!
Modo di dire per riferirsi a una persona testarda o con la testa dura come un mulo.
Oh, capoccia! Lo vuoi capire che non puoi parcheggiare lì?
Espressione salentina che si usa per salutare un amico in modo cordiale e famigliare, tipo 'compare'.
Mbà! Che mi dici, stasera si va a fare due passi in paese o restiamo sul divano?
Espressione utilizzata per indicare una persona che è confusa o disorientata, come se avesse la testa che gira come una rotella impazzita.
Quando gli ho spiegato le regole del burraco, l'ho visto così arrut'idd che sembrava di parlare con un marziano appena atterrato a Bari Vecchia!
Espressione salentina che indica una persona sempre entusiasta, tipo che avrebbe voglia di ballare anche alle sei di mattina di lunedì.
Ma come fai a essere sempre sciGiveu? Ti porti il caffè direttamente in vena?
Espressione che indica di fare qualcosa con molta calma, senza fretta, tanto c'è tempo.
Ma come mai ci metti così tanto? – Tranquillo, mo'cche a fa, non siamo mica in gara.
Parola usata in Puglia per indicare una persona singola, ma spesso con un tono affettuoso, quasi a dire 'caro solitario'.
Ciao mozzicane! Stai ancora andando alla sagra da solo quest'anno?
Persona che ha perso la bussola, un po' fuori di testa, tipico quando il vento di scirocco soffia forte.
Ma tu si proprio sciroccato, come pensi di fare la pasta al forno in spiaggia?
Usato per calmare qualcuno o dirgli di rilassarsi, spesso in maniera scherzosa.
"Sei troppo nervoso per l'esame, fanne una sciallo e vedrai che andrà bene!"
Espressione tarantina per descrivere una festa rumorosa e divertente, proprio come dopo la vendemmia.
Ieri sera siamo andati a u'scrusciu al paese: si sono messi tutti a ballare sopra i tavoli finché non ci hanno cacciato!
Espressione salentina per invitare qualcuno a calmarsi o smettere di agitarsi.
Oh, placè Giovanni! Mo' basta faticare, facciamo una pausa caffè.
Espressione dialettale tipica per indicare qualcuno che, in una vicenda qualsiasi, si distrae e finisce col combinare un pasticcio.
Oh Giovanni, stavi a guardare le macchine all'incrocio invece di fare retromarcia e hai fatto un bel mipiga!
In dialetto salentino, significa 'capanna di paglia', ma è usato per indicare lo stato mentale rilassato e pigro tipico dell'estate dopo un pranzo abbondante.
Dopo quei tre piatti di orecchiette al sugo sono diventato una truddha sulla sdraio!
Espressione salentina usata per descrivere qualcuno che si dà arie o finge di essere un esperto, ma in realtà sa ben poco.
Guarda quel Gigi: parla tanto di vino come se fosse un sommelier, ma è solo uno sciaquar'manu!
Usato per descrivere una persona piena di vitalità, che tira fuori energia e risorse nascoste quando meno te lo aspetti. Un po' come un pozzo senza fondo.
Ma chi l'avrebbe mai detto?! Quella vecchietta è un vero pozzo 'ndove, ha ballato tutta la notte alla festa del paese!
Espressione per descrivere qualcuno che ha talmente tanto freddo da sembrare un termometro impazzito, tipo durante quelle fredde serate invernali pugliesi.
Ieri sera stavo camminando sul lungomare e sembravo proprio un uagnon terrorizzìto, tremavo come na foglia!
Espressione tipica pugliese per richiamare l'attenzione di amici o conoscenti, come dire 'Ehi ragazzi!'.
Uagnù, stasera ci facciamo una bella focaccia al mare?
Un'espressione barese che esprime sorpresa o incredulità, simile a 'davvero?' o 'ma dai!'. Uso frequente tra amici e in conversazioni informali.
Ho sentito dire che Giovanni si è trasferito su una montagna per diventare eremita. Mo uè, ma davvero?
Espressione usata per indicare quando qualcuno cerca di ottenere uno sconto in maniera poco elegante, spesso con insistenza o lamenti.
Dai, Michele, che ti stai scontizzando troppo su quei pomodori al mercato!
Nel Salento, indica qualcuno di particolarmente lento a muoversi o a fare qualcosa, come se avesse un calendario personale su cui agire.
Ma tu sempre 'nu calannauru sei? Ci metti una vita a raggiungermi al bar!
Espressione pugliese che indica una persona che si infila dappertutto come un chicco d'uva in vendemmia, sempre pronta a farsi i fatti altrui.
Vai tranquillo alla festa, ma occhio a Tonino il cazzaviddare che vuole sapere tutto chi bacia chi!
Espressione pugliese per dirti di smetterla e lasciare perdere, tipo un 'ora basta'.
Continuo a provarci con la dieta, ma dopo il quarto pasticciotto, ho pensato: mo' t'arrend!
Tipico termine pugliese per chiamare scherzosamente qualcuno che non smette mai di chiacchierare.
Ma Antonio, sei proprio una ciàule, hai raccontato tutta la telenovela in un fiato!
Espressione per dire che qualcosa o qualcuno è fuori controllo, al di là dei limiti accettabili.
Stamattina il capo s'è messo s'azzecch, ci ha riempito di lavoro come se non ci fosse un domani!
Espressione pugliese per descrivere quelle persone che se la tirano di brutto, come se avessero il mondo sotto il sedere.
Ue sellinei, scendi dal tuo trono e andiamo a prenderci un caffè al bar!
Tipica espressione pugliese che si usa per dire a qualcuno di rilassarsi, letteralmente 'stai calmo' ma in modo più colorito.
Amico, stai bballe! Stiamo solo andando a prendere un gelato, non è una missione spaziale!
Efficace verbo pugliese per descrivere girare senza meta, spesso in attesa che succeda qualcosa di interessante.
Ma ce stai scianfischiando tutto il giorno! Muoviti e va' a fa' qualcosa di utile invece de stare cu le mani in mano.
Espressione amichevole e affettuosa per rivolgersi a un ragazzo. Spesso usata in momenti conviviali.
Uagnò, scì ij a prendere na frisella ca mò ce famme 'na mangiata!
In dialetto pugliese, 'vendecchijö' indica uno che ha sempre qualcosa di strano da vendere o che tenta di rifilarti una fregatura.
Attento a Tonio, è un vero vendecchijö, l'ultima volta mi ha venduto un cane che abbaiava in dialetto!
Espressione per indicare una persona che lavora sempre tantissimo, magari anche lamentandosi un po'. Ehi, siamo al Sud!
Gino sta faticiogn pure a Natale, non ne può più di raccogliere olive
Si dice di una persona che cerca sempre occasioni straordinarie, quasi magiche, per migliorare la propria situazione.
Quel Gianni è proprio un tambureddu; va in giro col cornetto rosso al collo sperando di vincere alla lotteria!
Un termine pugliese affettuoso e un po' dispettoso per indicare un ragazzo giovane e intraprendente, spesso anche scapestrato.
Che fa uagnònë, hai già rotto il motorino nuovo?
Espressione amichevole usata per riferirsi a un anziano con grande affetto e rispetto.
Ciao vecchione, ci fai assaggiare le orecchiette fatte da te che poi ci insegni qualche conto del trisavolo?
Espressione usata quando qualcuno sta vivendo una fase di tristezza o malinconia, proprio come il lato oscuro della luna.
Mario oggi stè faci' la luna, non ha detto una parola da stamattina!
Espressione pugliese per indicare un'attività inutile o senza senso. Deriva dall'immagine assurda di tentare di mettere dei ferri agli asinelli.
Ma che stai a fare? Sembra proprio che stai a ferrare i ciucci con 'sto progetto senza capo né coda!
È un termine affettuoso del Salento per chiamare qualcuno che spesso racconta storie un po' troppo fantasiose.
Marcè, non fare il fiabbiddhù e raccontaci la vera storia di come hai preso quel tonno gigante!
Espressione usata per riferirsi a qualcosa o qualcuno di particolarmente brutto o sgradevole.
Quella macchina è proprio un uécchia, ma com'è che non se ne accorge nessuno?
Usato per riferirsi a qualcuno che combina disastri o fa errori grossolani come un 'macellaio' in senso figurato.
Ma che stai facendo, t'agge combinato tutt cose come u macellérre!
Espressione pugliese usata per descrivere qualcuno che fa qualcosa di completamente inutile o stupido.
Ma veramente credi che si possa fare una marmellata con le pietre? Stai tentando di frijire u carbone!
Termine che si usa a Bari per indicare una persona che sparge notizie, spesso con un pizzico di esagerazione.
Mò arriva Franco in piazza e fa u' postèn della storia del pesce gigante: 'na spigola grand co' 'na panda!
Espressione usata nel Salento per indicare il fare una visita fugace o prendere qualcosa al volo, come se si trattasse di un'aggiunta improvvisa.
Mo scì, n'aggia ffà 'na ffuggiunta allu bar prima ca comincia la partita!
Questo termine pugliese si usa per definire una situazione caotica, chiassosa e spesso insensata, come quando sei in mezzo a un circo pieno di cose rumorose.
Non sono riuscito a dormire stanotte, i miei vicini hanno organizzato un cinefruscio che sembrava il Carnevale di Rio!
In dialetto barese, un termine affettuoso per indicare una macchina vecchia e un po' sgangherata ma che fa ancora il suo lavoro.
Oggi ho messo pure io na canzone nostalgica sulla taronna. Siamo andati al mare come due eroi degli anni '80!
Modo pugliese per dire che qualcosa deve essere accettato com'è, senza troppo discutere. Una sorta di 'È così e basta'.
Mario: Perché devo andare al matrimonio di tua cugina? Anna: Perché jè cusì! Non si discute!
In Puglia, riferirsi a una 'barriera' è un modo di descrivere qualcuno testardo come un mulo che non cede mai.
Quel Giovanni è proprio una barriera, gli dici di lasciare stare e lui niente, continua imperterrito.
Un grande scudo, ma in dialetto barese usato per definire qualcuno che protegge sempre gli amici o si fa carico di tutto come fosse un supereroe.
Che ci possiamo fare? In compagnia nostra c’è sempre Michele lo scudatone, se non ci salva lui, chi ci pensa?
Modo informale per chiamare un ragazzo o amico, spesso usato quando qualcuno vuol fare il simpatico ma anche per tirargli le orecchie.
Uagnone, ti vuoi dare una mossa o hai radicato al divano?
Espressione tipica per chiedere a qualcuno di offrire da bere, spesso usata tra amici al bar per sollecitare gentilezza.
Tonino, che famo? Me lo ovrivi 'sto caffè o tocca tirarti le orecchie?
Abitante della Puglia che fa tutto con la sua calma lentezza innata, proprio come una tartaruga.
Oh Gianni, sei un tartarughìno oggi! Siamo tutti già pronti per la festa e tu ancora davanti allo specchio!
Espressione barese che indica l'atto di mollare un progetto o qualcosa su cui si stava lavorando, descritto con l'immagine del polpo che scivola via dalle mani.
Oh Gianlu', hai già ceddato il polpo col tuo corso di yoga? Non riesci mai a tenere duro!
Espressione barese che utilizzi per dire a qualcuno di star tranquillo perché penserai tu a risolvere il problema.
Ma cià, mo t'addiche io col condizionatore rotto, facciamo una chiamata e sistemiamo tutto!
Espressione usata per indicare l'atto di bere qualcosa senza pensarci due volte, specie qualcosa di forte e alcolico.
Dai, fai l'uacciu con questo amaro fatto in casa, cos'è sta faccia da pesce lesso?
Verbo tarantino che indica l'azione di irritare o infastidire qualcuno fino al punto di rottura.
Mò basta, mi hai proprio scgefamato con tutte ste chiacchiere sul tuo nuovo lavoro!
Espressione che indica qualcosa di incredibilmente bello o fantastico, come un cielo pugliese in estate.
Ué, quele paste ti sònó azzurre! Ha scè uno spettacolo 'sto dolce!
Espressione salentina per descrivere un'uscita di casa rapida e improvvisa, spesso motivata da pura noia o voglia di farsi notare.
Non fa niente tutto il giorno e poi alla sera scquatuddà, vestito come se andasse a un matrimonio!
Usato nel Salento per descrivere una persona tranquilla e paciosa, proprio come un vigneto di campagna che non si agita mai.
Luigi è proprio un chiancone, resta sempre sereno anche quando tutti intorno sono agitati.
Espressione pugliese per indicare qualcuno che è totalmente perso, confuso o semplicemente fuori di testa.
Ma guarda Giovanni stamatina! Aveva promesso aiutarci e invece stè cu la capu nzerta comu sempre!
Usato per descrivere qualcuno talmente pigro da sembrare fermo come una statua.
Sandro, stasera vieni a giocare a calcetto? - No, sono in modalità 'stozzogambr' sul divano!
Espressione leccese per descrivere qualcuno testardo come un mulo, con la classica 'testa dura'.
Ma tu eè proprio cocce te ciucciu, non vuoi manco provare ‘stu pasticciotto!
Espressione barese usata per prendere in giro qualcuno che fa il timido quando in realtà non lo è.
Ma guarda un po', mo' fai la Teresina e ieri hai ballato sul tavolo!
Modo amichevole e casual di chiamare un giovane ragazzo, specie in compagnia.
Ehi uagnone, vieni qui che ci facciamo una frisella con olio buono!
Espressione per descrivere una persona elegante ma un po' eccessiva, che strizza l'occhio alla sofisticatezza come se stesse sfoggiando champagne anche quando fa colazione.
Quello arriva al mercato in giacca e cravatta. Ma chi ti credi di essere? Ha la sciambagna pure nelle vene.
Termine pugliese per descrivere qualcuno che sta sempre spaparanzato sul divano ma con il caricabatterie pronto, come se caricasse la pigrizia.
Mò guarda quel lu faticatore, da stamattina sta col pancino pieno e Netflix a manetta!
Esclamazione usata per definire qualcuno particolarmente testardo, che fa sempre di testa sua senza mai ascoltare gli altri.
Ho detto a Michele di non giocare col forno acceso, ma razza di capatosta, l'ha fatto lo stesso ed ora la cucina sembra un barbecue!
Espressione dialettale per dire che una donna ha un carattere forte e determinato, ma in modo simpatico.
Attento a Mariella, t?ne una cap?v?, t’ha già sistemato prima ancora di dirle ciao!
Esuberante termine di origine barese per indicare una persona che fa molto rumore per nulla, un fanfarone.
Ehi ciucciamarchetta, smettila di fare tanto casino per la storia del parcheggio!
Termine usato nel dialetto barese per indicare qualcuno di bruttino, paragonandolo a un rospo.
Certo, con quel naso sembra proprio 'u's'socc', ma è simpaticissimo!
Tipica esclamazione salentina per indicare qualcuno che si atteggia a benefattore, ma lo fa principalmente per apparire.
Guarda quel Pierino che sta geenando con le sue offerte in chiesa. Alla fine vuole solo il titolo di 'Santo del quartiere'!
Nel dialetto salentino, si usa per descrivere una persona che sembra essersi scollegata dalla realtà, magari dopo aver esagerato un po' con la festa.
Dopo la sagra del vino ieri sera, Pasquale è così stabbilizzatu che ancora non ha capito se siamo nel 2023 o nel 1975!
Termine usato in Puglia per definire qualcosa o qualcuno di davvero tosto, forte o sorprendente. Può essere positivo o indicare qualcuno che esagera.
Mò guarda a Luigi con quella nuova macchina sportiva... stè tostò!
Letteralmente significa 'stare con le pecore', ma si usa per descrivere qualcuno che passa troppo tempo nei campi o in campagna, un modo simpatico per dire che uno è un po' fuori dal mondo.
Gianni non sa nemmeno come accendere la TV digitale, stè proprio alle pecore!
Usato per indicare qualcuno che si sente padrone della spiaggia, il classico re del mare a cui nessuno deve rompere l'ombrellone.
Giovanni è un vero sckanatemare, ha occupato metà lido con teli e borse!
In dialetto barese, una persona che ostenta ricchezza senza averne davvero: un pò spocchioso ma senza contenuto!
Quell'uagliò si crede un milionarë solo perché ha comprato l'iPhone nuovo a rate!
Detto usato per indicare una persona che si crogiola nella tristezza in maniera teatrale, quasi a voler attirare simpatia o compassione.
Oh Gianni, mò sci te musc co' sta storia della pizza bruciata. Vamm sciamanghìm 'n'altra!
Quando qualcuno usa un linguaggio troppo corretto, sembra venuto giù dalla Treccani.
Mario, con tutto sto grammatichese manco ti capiamo più! Mò parli come un libro stampato.
Espressione usata per descrivere qualcuno di magro come un grissino, al punto da sembrare un vero 'chiodo'.
Michele, ma che hai fatto quest'estate? Sei tornato chemmàne chiodo! Manco la nonna ti riconosce!
In Puglia, usato per descrivere una persona pigra che passa la giornata a rilassarsi sul divano come un re.
Giuseppe oggi è in modalità morbidoso: non si alza neanche se arriva un terremoto!