Bologna
Questa regione è così misteriosa che non ne abbiamo ancora scritto. Ma le sue espressioni parlano da sole! Dai un'occhiata a ciò che la gente condivide.
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Leggerézz
Quando dici qualcosa di spiritoso o fai una battuta che lascia tutti con un lampo di sorriso, proprio senza pesantezza.
"Stai sereno, Guido, era solo una 'leggerézz'... mica volevo scatenare una discussione da bar!"
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Sta 'na crema
Descrive una giornata uggiosa tipica dell'Emilia, quando nevica a febbraio ma finisci per divertirti comunque tra le fiere e gli arcobaleni del Mercato delle Erbe.
"Amico, oggi la pioggia e il sole hanno fatto lo spettacolo ai Giardini Margherita... sta 'na crema!"
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Mân'îdro
Espressione bolognese per indicare qualcuno che si dà un sacco di arie, come se avesse mani d'oro.
"Oh, guarda Gianni! Si crede mân'îdro solo perché ha montato una mensola senza farla cadere!"
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Zucket
Espressione bolognese per indicare qualcosa di completamente rovinato o malridotto.
"Hai visto il motorino di Piero? L'ha lasciato sotto la pioggia, ormai è un vero zucket!"
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Andêr in bòl
Espressione bolognese per indicare che si sta per perdere la pazienza o che una situazione sta diventando ingestibile.
"Quando i parenti iniziano a litigare sulla ricetta del ragù, mia madre va sempre in bòl!"
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Essere in sbatti
Quando sei in modalità 'multi-tasking estremo', cercando di cucinare una cena gourmet mentre rispondi a cinque chat di gruppo, organizzi la playlist della serata e tenti di non far entrare il gatto nel frigo.
"Ieri ero così in sbatti che ho quasi aggiunto il cornetto avanzato del gatto nella pasta al tartufo. Alla fine ci ha guadagnato solo Tigro con un bel piatto tropical-breakfast!"
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Andê in pinna
Espressione dialettale bolognese che descrive l'atto di farsi prendere dall'euforia o dall'entusiasmo, come se la testa avesse preso il volo.
"Quando ha saputo del concerto, è andato in pinna e ha iniziato a ballare come un matto sul divano!"
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Testoni
A Bologna, 'testoni' non sono solo le teste grandi, ma si usa per parlare di decisioni avventate prese senza troppo riflettere. Sai quando parti in quarta senza pensarci troppo? Ecco.
"Ma ieri sera siete andati a pescare sotto la pioggia? Che testoni che siete stati!"
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Rosicare
Tentare disperatamente di decifrare un vecchio libro di ricette della nonna mentre cucini male una semplice pasta arrabbiata.
"Marco aveva immaginato una serata perfetta, ma dopo quattro tentativi con quella ricetta segretissima, l'unica cosa che poteva fare era rosicare e pregare per una armonia dei sapori nel suo misero piatto."
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Azdo la sgnora
Espressione bolognese usata per indicare che si è in totale relax e senza fare nulla di produttivo, come una 'signora' che si annoia nel suo salotto.
"Oh raga, oggi niente lavoro: me ne sto tutto il giorno a casa azdo la sgnora, proprio come una vera signora!"
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Che macello
Espressione usata quando una semplice gita fuori porta si trasforma in una comica odissea, dove tutto sembra sfuggire di mano, tra piadine lanciate, percorsi sbagliati e caricature improvvisate degli amici.
"Doveva essere solo un tranquillo picnic al parco, ma si è trasformato in un safari urbano con giochi assurdi e facce corse sugli scivoli. Che macello!"
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Andare in tondo
Espressione bolognese per descrivere una situazione in cui si gira a vuoto senza risolvere nulla, come un cane che si morde la coda.
"Abbiamo fatto riunioni tutta la settimana senza decidere nulla. Stiamo solo andando in tondo, come un cane che si morde la coda!"
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Fare un giro in bòta
Espressione usata per indicare che si sta perdendo tempo inutilmente, come fare un giro a vuoto su una barca in un lago fangoso.
"Oggi ho girato per il centro senza meta, insomma, ho fatto proprio un giro in bòta!"
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Fér al balén
Letteralmente 'fare il baleno', è un modo di dire bolognese per indicare una visita o un'uscita molto rapida.
"Vado a fér al balén al bar sotto casa, torno subito prima che la pasta scuocia!"
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Tiräda d'collina
Espressione colorita per indicare qualcuno che esagera o si atteggia inutilmente, come se stesse scalando una collina immaginaria.
"Oh, ma basta con 'sta tiräda d'collina! Non serve raccontare che hai battuto Bolt nei cento metri!"
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Smétilo 'd sfogièr
Espressione bolognese usata per dire a qualcuno di smettere di vantarsi continuamente.
"Oh Marco, smétilo 'd sfogièr coi tuoi viaggi: mica sei l'unico che va in giro!"
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Mica male
Espressione utilizzata dagli studenti affamati che trovano qualcosa da mangiare nel frigo condiviso, di solito una spaghetti piegato dalle leggi della fisica e della buona cucina ma contro ogni cliché supera le aspettative.
"Dopo un'intera giornata di lezioni ho visto quella lasagna ammassata in seraino di plastica. L'ho messa al microonde per curiosità: mica male alla fine, sa solo leggermente di indefinibile."
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Farsi un trisbo
Quando incontri qualcuno per caso, finisci a prendere tre caffè insieme e scopri storie che nemmeno tua nonna conosceva.
"Ero in Piazza Maggiore e chi ti incontro? Marco! Va a finire che ci siamo fermati al bar e ci siamo fatti un trisbo pazzesco. Adesso so più cose di lui che della mia famiglia!"
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Pieno come un uovo
Quando hai mangiato talmente tanto che non ti entra più nemmeno un caffè. Ti senti tipo una bomba pronta a esplodere.
"Dopo i tortellini e la lasagna, ero pieno come un uovo! Se mi chiedevi di fare due passi, rotolavo!"
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Chiuso come una lupa
Usato per descrivere uno che è talmente introverso o taciturno che non ti apre bocca neanche con la chiave inglese.
"Ieri sera siamo usciti con Mario, ma era chiuso come una lupa... sembrava un monaco in clausura!"
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Andare in sbattimento
Quando cerchi disperatamente di pianificare una serata perfetta con gli amici, ma finisci per convincerti che un disastro epico si abbatterà su di te a livello di 'il gelato alla mortadella è la scelta sbagliata'.
"Franco è andato in sbattimento totale cercando di organizzare l'aperitivo perfetto: 'Se manco c'è il vino giusto, addio reputazione! Secondo voi, pane e salame saldo il casino?'"
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Tortellino
Usato per riferirsi a una persona o una situazione che è un concentrato di cose buone, esattamente come il ripieno dei tortellini. Può essere un complimento o modo scherzoso di dire che qualcosa è davvero 'top'.
"Hai visto come ha ballato Luca ieri sera? Era un vero tortellino sul palco!"
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Tirare il pacco
Dichiarare guerra ai lavori domestici ogni fine settimana, affermando svogliatamente che il divano ha priorità assoluta quando in realtà non hai alcuna intenzione di combattere.
"Chiara è stata tutta la settimana a ripetere che avrebbe pulito il garage sabato. Quando le ho proposto un brunch in collina, ha tirato il pacco e sgomitava già col cuscino del divano."
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Rosso come un pomodoro
Quando qualcuno diventa tutto rosso in faccia, di solito per imbarazzo o rabbia, e sembra proprio un bel pomodoro maturo. Succede spesso quando tuo nonno ti racconta quelle storie imbarazzanti della tua infanzia davanti a tutti.
"Senti Ale, quando ho sbagliato il nome del prof durante l'esame orale al Dams sono diventato rosso come un pomodoro. Un disastro!"
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T'an s'èclo
Espressione bolognese per dire che qualcuno è completamente fuori di testa, come se fosse rimasto indietro nel tempo.
"Ma dai Luigi, vuoi ancora usare il fax? T'an s'èclo!"
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Lancellotto
Uno che si fa aspettare sempre, che arriva tardi perché ha dovuto fare un giro infinito o ha perso la cognizione del tempo.
"Oh ma Luca dov'è? Sta facendo il solito lancellotto... arriverà tra mezz'ora!"
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Spaccare
Quando qualcosa va alla grande, spacca di brutto. Una performance incredibile o un evento che lascia il segno.
"Raga, la festa ieri sera ha spaccato! Abbiamo ballato fino all'alba e pure nonna Gina si è scatenata!"
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Mò ti bruso
Espressione bolognese per dire che qualcuno è nei guai; letteralmente significa 'ora ti brucio'.
"Se non mi ridai i soldi per il gelato, mò ti bruso! E non scherzo!"
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Gnurànt
Termine dialettale bolognese per definire una persona particolarmente ignorante o poco acculturata, spesso usato in tono affettuoso e scherzoso.
"Oh, quel gnurànt di Giovanni ha pensato che il Barolo fosse un tipo di pasta!"
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Tenere botta
Quando sei in mezzo al casino della vita e invece di mollare resisti e ti fai forza, tipo quando cerchi di rimanere sveglio durante una lezione noiosa dopo una notte in bianco.
"Ho studiato tutta la notte e adesso devo tenere botta fino a stasera per il concerto. Dai, ce la faccio!"
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Fare un giro al moonwalk
Quando decidi di uscire e fare un giro in centro senza una meta precisa, solo per sgranchirti le gambe e magari incrociare qualcuno che conosci.
"Oh raga, oggi pomeriggio niente di particolare, ci spariamo un giro al moonwalk e vediamo chi beccamo?"
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Cantarèna
Espressione bolognese per descrivere qualcuno che si lamenta continuamente, come una sirena stonata.
"Oh, smettila di fare la cantarèna! Sei solo in ritardo di cinque minuti, mica ti casca il mondo!"
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Stè a fradèl
Espressione bolognese per invitare qualcuno a stare calmo o fermo, come una statua.
"Oh Marco, stè a fradèl che la nonna è in cucina e ti becca col dito nel sugo!"
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Averla lunga come un mescèl d'agosto
Espressione bolognese usata per dire che qualcuno ha molta pazienza, paragonandola alla resistenza necessaria per sopportare il caldo torrido dell'agosto emiliano.
"Oh, Paolo ha una pazienza infinita! L'ha proprio lunga come un mescèl d'agosto per sopportare quei colleghi!"
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Fuoricorso
Studente universitario la cui carriera accademica sta durando più di una saga cinematografica, ma inizi a chiederti se non stia puntando al Guinness dei primati.
"Vedi quel tipo sempre al bar dell'università? Scommetto che è fuoricorso dal 2008 e ormai conosce le matricole meglio delle segreterie."
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Faticare come un mulo
Quando ti scoppia la testa dal tanto lavoro o sforzo fisico, e senti che potresti crollare da un momento all'altro.
"Oggi ho faticato come un mulo in ufficio, appena arrivo a casa mi sdraio sul divano e non mi alzo più."
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Fare il ponte
Quando ti prendi un giorno di vacanza attaccato ai festivi o al weekend, creando una mini-vacanza super furba.
"Giovedì c'è la festa della Madonna e venerdì io faccio il ponte: si va a Rimini per un super relax!"
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Sburòn
Termine bolognese per descrivere un giovane spaccone, uno che si vanta e fa lo sbruffone, specialmente con le ragazze.
"Guarda il mio amico, sempre lì a fare lo sburòn, dice che conosce tutti i buttafuori della città!"
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Sgassato
Quando sei in modalità super cool e un po' sbruffone, come una macchina che sgasa forte al semaforo verde.
"Matti è arrivato alla festa tutto sgassato con la sua Vespa nuova, e ha subito attirato l'attenzione di tutti."
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Ciappinare
Girovagare a casaccio, bighellonando qua e là senza uno scopo preciso. Tipo quando vai in giro solo per il gusto di fare qualcosa.
"Oh raga, oggi niente da fare. Quasi quasi esco a ciappinare al centro, magari trovo qualcosa di interessante."
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Pomiciare
Il cercare di decifrare il proprio garantiere sottocasa, nel tentativo di distinguere parole intelligibili fra il bolognese stretto e le tagliatelle masticate.
"Sandra ha trascorso mezz'ora a pomiciare col salumiere sulla pronuncia della parola 'coppa', ma lui continuava a capire 'zuppa'."
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Fregnèr
Nel dialetto bolognese, significa rubare con destrezza, spesso senza farsi notare.
"Occhio alla tua birra, che quello là è un fregnèr e te la finisce lui!"
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Spettacolone
Detto di qualcosa o qualcuno che è incredibilmente figo, da lasciare a bocca aperta. Quando qualcosa è più che spettacolare!
"Domenica ho visto il concerto dei Nannarella e i suoi Chitarroni: uno spettacolone da paura, mi sono spezzato di gioia!"
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Tiratardi
Quel tipo che non sa mai quando è il momento giusto per dire buonanotte durante una serata, e resta sveglio fino a che il vicino di casa va a correre.
"Ieri sera siamo finiti in piazza con Luca, classico tiratardi, e ci siamo salutati quando già aprivano la pasticceria."
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Figa
Non farti ingannare, a Bologna 'figa' è il complemento perfetto di qualsiasi frase: serve a esprimere stupore, approvazione o intesa. Tipo un intercalare super versatile!
"Hai visto quanto costa quella borsa? Figa, con quei soldi mi ci faccio un mese di lasagne!"
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Quadro d'angora
Espressione usata a Bologna per descrivere chi si atteggia a intellettuale senza capirci nulla.
"Oh, ma hai visto Luca? Un vero quadro d'angora, ieri in piazza faceva il filosofo e non capiva nemmeno le battute!"
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Sumèr a'n crodèra
Espressione bolognese che descrive qualcuno sempre di corsa o in difficoltà.
"Ogni volta che arriva il conto, lui è sempre sumèr a'n crodèra: sparisce come un fulmine!"
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Scapàfora
Espressione bolognese per descrivere qualcuno che prenota qualcosa ma poi non si presenta.
"Gianni ha scapàfora il tavolo al ristorante, ma alla fine è rimasto a casa in pigiama a guardare la TV."
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Balòss
Termine dialettale bolognese per descrivere una persona furba e che ama prendere in giro gli altri.
"Oh Marco, smettila di fare il balòss e dì la verità: chi ha finito tutti i tortellini?"
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Andèr a rosmarèin
Espressione bolognese che significa 'andare a caccia di avventure amorose', spesso senza troppo impegno.
"Oh ragazzi, stasera si va in centro a far festa e magari andiamo anche un po' a rosmarèin!"