Modena

Questa regione è così misteriosa che non ne abbiamo ancora scritto. Ma le sue espressioni parlano da sole! Dai un'occhiata a ciò che la gente condivide.

  • Càn dal canto

    Utilizzato per descrivere qualcuno che fa scena e chiacchiere in un gruppo di amici senza mai prendere l'iniziativa, il classico 'bomber da divano'.

    "Sta organizzando tutto come se fosse uscito dal Masterchef, ma alla fine il Càn dal canto ordina la pizza!"

  • Ruvène e scapòzza

    Espressione modenese per descrivere una persona che causa disastri ovunque vada, come un piccolo uragano di guai.

    "Gianni è arrivato alla festa da cinque minuti e ha già fatto un ruvène e scapòzza rompendo il tavolo!"

  • Nèn ènci a zuga' al butèn

    Espressione colorita modenese che significa 'non perdere tempo con sciocchezze', usata quando qualcuno si distrae o procrastina.

    "Oh Luca, nèn ènci a zuga' al butèn e aiutami a finire sto trasloco, se no arriviamo a Natale!"

  • Pitresch

    Termine modenese per descrivere qualcosa di folcloristico o fuori dal comune, spesso usato in modo affettuoso ma con un pizzico di ironia.

    "Guarda quel tipo con il cappello a fiori e i sandali in pieno inverno, è proprio un pitresch!"

  • Faiga d'gazet

    Espressione modenese per indicare una persona che si atteggia a grande esperto o intellettuale, ma in realtà sa poco quanto un giornale vecchio.

    "Guarda 'l Massimo, l'è sempre lì a faiga d'gazet con quelle sue teorie strampalate sui marziani!"

  • Genner al dé

    Espressione usata per descrivere chi fa promesse impossibili o sogna ad occhi aperti, specialmente a gennaio, quando si fanno progetti irrealistici per l'anno nuovo.

    "Davide, vuoi aprire una gelateria a gennaio in Siberia? Ma ragiona, non fare il genner al dé!"

  • Zenzèr

    'Zenzèr' a Modena indica una persona sempre in movimento, come se avesse lo zenzero nelle vene!

    "Guarda Marcello, un vero zenzèr! In dieci minuti ha già fatto tre giri del paese in bici!"

  • Far guidèn a Modna

    Indica uno stile di guida caratterizzato da continue deviazioni e percorsi alternativi, spesso per evitare il traffico, con l'obiettivo di trovare scorciatoie mai tentate prima.

    "Luca ha tagliato per i campi e ha evitato tutto il traffico. Questo sì che è 'far guidèn a Modna'!"

  • Stabél in factoria

    Espressione usata a Modena per descrivere qualcuno che sembra sempre a suo agio, come un torello nella stalla, con i piedi ben piantati a terra in ogni situazione.

    "Guarda Pietro alla riunione di lavoro, stabél in factoria anche quando il capo sclera!"

  • Socc'a montagna

    Espressione usata a Modena per descrivere un problema che sembra insormontabile, ma che si risolve con una bella mangiata tra amici.

    "Non so come fare con tutto questo lavoro! Bah, socc'a montagna, andiamo a mangiare tigelle e poi ci pensiamo!"

  • Imburarella

    Espressione modenese per descrivere una persona svampita o distratta, come se avesse la testa imburrata.

    "Giovanni è talmente imburarella che ieri ha messo lo zucchero nel caffè al posto del sale nella pasta!"

  • Andèr a balús

    Espressione usata quando qualcuno si lancia in un'impresa folle o non pianificata, convinto che sia una grande idea.

    "Marco ha detto che domani parte per il Nepal con un monopattino elettrico. Ma sarà mica andato a balús?"

  • Fêr al gatto cieco

    Espressione modenese per descrivere chi partecipa a un'attività senza avere chiara la situazione, simile al gioco 'mosca cieca'.

    "Oh, se ti presenti alla festa senza sapere chi c'è e cosa portare, stai proprio facendo al gatto cieco!"

  • Tara d'la Madòna

    Esclamazione modenese usata per descrivere qualcosa di veramente pesante o fastidioso, che può riferirsi a oggetti, situazioni o persone.

    "Oh, ma che tara d'la Madòna 'sta riunione! Non finivano più di parlare di bilanci!"

  • Mò vai a sdruvignare

    Espressione usata nel modenese per invitare qualcuno ad andare a zonzo senza una meta precisa, spesso in modo scherzoso.

    "Ehi! È domenica e non sai cosa fare? Mò vai a sdruvignare e prendi un po' d'aria fresca!"

  • Bello da paura

    Quando qualcosa è così figo che ti fa venire i brividi lungo la schiena, tipo una Ferrari che sfreccia in Via Emilia.

    "Hai visto la nuova Ducati di Gio? È bello da paura, sembra uscita direttamente da un film!"

  • Tempo da tigellata

    Quando fuori il cielo è grigio e sembra che il sole abbia dato forfait, non c'è niente di meglio che rifugiarsi in casa con le tigelle a scaldare l'anima e lo stomaco.

    "Ma guarda che nebbia oggi! Perfetto, è proprio un tempo da tigellata. Preparo subito l'impasto!"

  • Fare la stanza

    Espressione che indica quando qualcuno salta all'improvviso nella conversazione e dice qualcosa di completamente fuori tema, lasciando tutti perplessi.

    "Eravamo lì a parlare della partita e Andrea all'improvviso ha fatto la stanza parlando di gatti alieni!"

  • Andare a cercar la balotta

    Girare per la città senza una meta precisa, sperando di imbattersi in eventi inaspettati o situazioni divertenti.

    "Matteo dice che c'è sempre qualcosa da fare in città se vai a cercar la balotta: ieri ci siamo imbattuti in una gara di breakdance sotto il Ponte dei Leoni!"

  • Ninin vedovo

    Espressione usata a Modena per indicare una persona che si lamenta continuamente come se fosse un martire, anche senza motivo.

    "Mario, smettila di fare il ninin vedovo solo perché ti hanno rifilato l'ultimo cannolo! Non è mica la fine del mondo!"

  • Laureato a Modena

    Espressione usata per descrivere qualcuno che si atteggia a sapientone senza avere una reale comprensione delle cose, come chi crede di avere una laurea in 'chiacchiere'.

    "Oh Gino, non fare il laureato a Modena! Se la macchina non parte è perché hai finito la benzina, non perché hai scoperto un nuovo bug!"

  • T'ènt na fusarì

    Espressione modenese che significa 'sei un vero disastro', usata per rimproverare chi combina guai o pasticci.

    "Ma dai, hai rotto l'ultimo piatto pulito! T'ènt na fusarì, proprio quando arrivano i miei!"

  • Cartëla

    A Modena, una 'cartëla' si riferisce a quando qualcuno parla troppo o fa discorsi inutili.

    "Oh Giovanni, basta con quella cartëla su quanto sei bravo in cucina, hai bruciato pure questo piatto!"

  • Mo t'la dò na faglia

    Espressione modenese usata per avvertire qualcuno che sta per ricevere una tirata d'orecchi, sia in senso letterale che figurato.

    "Giorgio continuava a ficcare il naso negli affari altrui e la Maria gli ha detto: 'Mo t'la dò na faglia se non tiri via quel naso!'"

  • Tiratardi

    Termine modenese per descrivere qualcuno che non si sa mai quando va a letto, perché continua a fare festa anche quando tutti gli altri sono già sotto il piumone.

    "Se vuoi essere sveglio per l'esame delle otto, lascia perdere Gianni al bar. È un vero tiratardi!"

  • Prendere la péta

    Espressione modenese per descrivere il momento in cui l'alcol inizia a farsi sentire, portando a una leggera sbronza.

    "Oh ragazzi, col Lambrusco di stasera ho già preso la péta!"

  • T'è mia un zòccal d'la Buràttna

    Espressione modenese usata per dire a qualcuno che non è un tipo tosto o caparbio. Deriva dalla fama delle aziende di ceramiche della zona, note per i pavimenti robusti.

    "Oh Loris, piantala di frignare per ogni sciocchezza, t'è mia un zòccal d'la Buràttna!"

  • Collinaro

    In gergo modenese, un 'collinaro' è qualcuno che organizza pranzi sui colli, spesso con parmigiano e aceto balsamico, ma finisce sempre per raccontare storie incredibili sulla genuinità di questi prodotti.

    "Dopo aver cavalcato quel finto cavallo con le sue sneakers alla moda, Luca ha iniziato a decantare l'aceto balsamico casereccio al picnic. Roba da vero collinaro!"

  • Tirare il gnocco

    Significa litigare o discutere animatamente, spesso per questioni di poco conto. È come quando si tira e stende un gnocco: una fatica che sembra infinita.

    "Ieri sera con la Carla abbiamo tirato il gnocco per ore, solo perché non riuscivamo a decidere dove andare a cena. Alla fine, siamo rimasti a casa!"

  • Là 'na borsa d'lampo

    Espressione usata a Modena per descrivere una persona che è velocissima in quello che fa o capisce al volo.

    "Oh Marco, là 'na borsa d'lampo! Ha finito il compito di mate mentre io ero ancora alla prima pagina!"

  • Amòiga

    'Amòiga' è usato a Modena per indicare ex fidanzate che, in qualche modo, continuano a essere una presenza ingombrante.

    "Oh no, non parlarmi di quell'amòiga! Ancora trovo i suoi bigodini in bagno!"

  • Fèr un bagièin

    Mangiare in modo eccessivo durante un pasto che doveva essere solo uno spuntino, ritrovandosi con la pancia gonfia come un tamburo.

    "Siamo andati per un aperitivo, ma alla fine abbiamo fatto un bagièin che non riuscivamo neanche a muoverci!"

  • Andèr a tèmp da quadro

    Descrive con umorismo la cottura perfetta della passata di pomodoro: tempo preciso e nessuna acidità. Un capolavoro da non sottovalutare.

    "Il sugo per i tortellini oggi è proprio andèr a tèmp da quadro, se fosse un vino sarebbe premiato!"

  • Udrein

    Esclamazione modenese usata quando si sente qualcosa di incredibile o inaspettato, simile a 'Ma ti rendi conto?'.

    "Hai sentito che il Cecco ha passato l'esame? Udrein! Non ci avrei mai creduto!"

  • Far guidèn a Modna

    Espressione che significa guidare in modo spericolato e disinvolto, tipico dei giovani che amano mostrare le loro abilità al volante senza troppa prudenza.

    "Guarda come sgomma quel tipo! Sicuro sta facendo il 'guidèn a Modna'."

  • Finìr in ciàpa

    Espressione modenese per indicare che una situazione sta andando a rotoli o che qualcosa sta finendo male.

    "Se continui a dire alla nonna come fare i tortellini, vedi che finiamo in ciàpa!"

  • Agh tira i pifär

    Espressione dialettale modenese per dire che fa un freddo cane, letteralmente significa 'soffia il piffero'.

    "Oh ragas, non uscite senza giacca stasera che agh tira i pifär! Fa un freddo da lupi!"

  • Sburon

    Termine modenese per descrivere qualcuno che si atteggia a figo e spaccone, ma spesso finisce col fare una figura barbina.

    "Guarda quello sburon: aveva promesso giri al massimo col suo bolide, ed è rimasto in panne alla prima curva!"

  • Fèr guardia al casin

    Espressione modenese che significa 'cercare di mantenere l'ordine in una situazione caotica', come quando tenti di gestire amici ubriachi durante una serata.

    "Ieri sera ero io a fèr guardia al casin, mentre tutti ballavano sui tavoli del bar come matti!"

  • Essere una stalatina

    Nel modenese, si dice di una persona che ama starsene a casa al calduccio e comoda, come in una stalla accogliente.

    "Maria, sempre a lamentarsi del freddo fuori, ma poi mai un cinema; proprio una vera stalatina!"