Modo colorito per dire che qualcuno sta facendo su un piagnisteo esagerato, paragonandolo al belato insistente di una capra.
Oh Gigi, smettila di piagne' come 'na capra solo perché ti sei perso il rigore!
Detto calabrese usato per descrivere una persona che canta in modo terribile, tanto da ricordare il suono stridente di un gesso sulla lavagna.
Mamma mia, ma Peppe ieri sera cantava come 'nu frisscu alla festa: i cani del vicinato ululavano!
Espressione usata per dire a qualcuno di calmarsi o smettere di fare caos, simile a 'vai a prendere una boccata d'aria'.
Gianni, stai calmo! Se continua così, vai a finì ar'laghetto prima che ti prenda un colpo!
In lombardo 'metàl' è un modo scherzoso per descrivere qualcuno che si veste in modo eccentrico, come una rockstar old school.
Guarda il Gianluigi col chiodo e gli stivali borchiati, sembra proprio un metàl uscito dagli anni '80!
Termine umbro per indicare un uomo che si presenta in modo sciatto e poco curato.
Mamma mia, quel tuo amico è proprio uno sciamannone, sembra appena uscito da una rissa con l'armadio!
Modo affettuoso ma un po' dispregiativo di definire una persona che si lamenta sempre o è un po' lagna.
Ugo, smettila de fare il pachetìn che parli più te oggi del temporale che la radio meteo!
Espressione marchigiana che indica il dover andare via in fretta e furia, di solito perché si è dimenticato qualcosa di importante.
Oh ragazzi, a me scappominciò! Ho lasciato il sugo sul fuoco!
Espressione anconetana per descrivere qualcosa di davvero grande o imponente, spesso usata in tono scherzoso.
Hai visto la pizza che ha portato Luca? È gnao, ce magnamo quattro famiglie!
A Milano, quando qualcuno esagera con le spese o lo stile di vita come se fosse una rockstar.
Guarda il Marco col nuovo Rolex: è un vero fatturone dell'aperitivo!
Espressione usata per descrivere una situazione molto confusa o senza controllo, dove ognuno fa quello che gli pare.
Sono entrato in casa e tutti stavano ballando sui tavoli! Mò, chist'è 'na repubblica!
Espressione usata per descrivere una situazione irrecuperabile, come quando combini un pasticcio colossale.
Gianni ha fatto ròvinee con il pc dell'ufficio: ora c'è un bel fumo nero che esce fuori!
Espressione veneziana per manifestare stupore o meraviglia in modo colorito, spesso davanti a qualcosa di incredibile.
Hai visto che ti xe magnà tuti quei bigoli da solo? Te ghe sboro!
Termine dialettale barese che indica una situazione di caos totale e festa, tipicamente legato al matrimonio.
Se entri nel salone del matrimonio di Caterina, preparati allo scètte mèscarë: tra taralli volanti e nonna che balla la pizzica sul tavolo!
Versione ligure di 'zattera', usata per definire una nave talmente vecchia e malconcia che sembra galleggiare per miracolo.
Ci avrà detto il capitano che il traghetto è nuovo, ma mi sa tanto di zæn-na!
In veneto, un chiacchierone inarrestabile. Quello che non riesce a star zitto nemmeno sotto acqua.
Ma Bepi, te ga mai smesso de ciacolàr da quando ghemo inizià sta cena?
Un modo simpatico per dire che qualcuno sta prendendo troppo tempo per fare qualcosa, come se dovesse prima consultare un intero calendario.
Dai Mario, non farghe su el calendario e scegli 'na sera pe' la cena!
Espressione usata per indicare il rilassarsi o mettersi comodi, come dopo una faticosa giornata di lavoro.
Dopo la partita ci siamo messi a sciallo sul divano a vedere un film e sgranocchiare popcorn.
Espressione abruzzese per indicare qualcuno che finalmente ha capito qualcosa, spesso dopo tanto tempo.
Dopo un'ora di spiegazione, Gino finalmente ha colto lu fiascu e ha smesso di armeggiare con lo smartphone.
Esprime la sensazione di freddo tagliente, come quello che si sente nelle giornate invernali pugliesi. Usato anche per descrivere situazioni particolarmente 'fredde' o imbarazzanti.
Non ci credo, ha chiesto a sua nonna se era incinta... ha fatto proprio u' gennaio!
In Friulano, 'ospe' si usa per indicare una persona che arriva all'improvviso senza avvisare, come un ospite inatteso e a volte indesiderato.
Che 'ospe', il tuo cuginetto è arrivato proprio quando stavamo per chiudere la festa!
Pronunciato come un commento che si fa a chi ha lo stomaco infinito, alle persone che riescono a mangiare senza mai fermarsi.
Vieni fuori Mauri, sei proprio un gnanze-ganz'e, hai già finito un'altra fetta di strudel!
In Friuli, questo termine si usa per indicare una persona un po' ingenua o facilmente gabbabile, uno che casca nelle trappole come un allocco.
Quell'Oscar là è proprio un piffero. Ha comprato quei fantastici 'occhiali da sole notturni' e adesso passeggia per il paese facendosi ridere dietro!
Espressione valdostana per invitare qualcuno a fare festa senza preoccuparsi di portare nulla.
Domenica faccio un pranzo, invé sengià! Vieni e basta, porta solo il tuo appetito!
Usato per prendere in giro chi guida come se fosse su un circuito di Formula 1, anche solo andando al supermercato.
Mario va a fare la spesa e non manca mai di fare il pilota per impressionare le vecchiette sulle strisce.
Espressione romana per indicare qualcuno che sparge goffamente informazioni o colla nelle situazioni sociali.
Ao, Gigi, guarda che Lori s'augna sempre quando parla de quelli del lavoro!