Termine romano che indica una figuraccia o un errore imbarazzante, spesso fatto in pubblico.
Ieri a scuola ho chiamato la prof col nome della mia ex, che faglia da paura!
In Trentino, 'faglia' è una parola usata per riferirsi a qualcuno che si atteggia con fare da montanaro esperto anche quando non ne ha le competenze.
Marco crede di essere un grande scalatore, ma ogni volta che siamo sui sentieri fa più faglia che altro!
Nel gergo toscano, una ‘faglia’ è quella sottile bugia raccontata con l’arte e la faccia tosta di chi spera ti caschi dal pero.
Gianni ha detto d'essere stato invitato alla festa del sindaco... ma lo conosciamo tutti, non sa manco dov'è il municipio! Era chiaramente una faglia!
Nel dialetto napoletano, 'faglia' è usato per indicare una persona che si lamenta in continuazione di cose irrilevanti.
Mario, e ci hai fatto nu buco ncapa co st'affari de mezze calzette! Sei proprio na faglia!
In dialetto bolognese, quando qualcosa non va come dovrebbe, si dice che 'la ghe na faglia'. Rende l'idea perfettamente di un disastro imminente.
Sto provando a riparare la bici da ore e niente, qui la ghe na faglia grossa come una casa!
Espressione che indica un momento o situazione disastrosa, tipico modo ligure di lamentarsi con stile.
Se riprende a piovere mentre siamo in barca, sarà proprio una bella faglia!
Espressione napoletana per indicare una persona pasticciona che combina solo guai.
Uagliò, tu sì proprio 'na faglia! Hai fatto cadere tutti i piatti mentre ballavi la tammurriata!
Usato per indicare una persona che fa sempre il *fesso* specie a tavola, esagerando col cibo.
Oh ma sei sempre una faglia! Hai mangiato metà tavoletta di cioccolato e ti lamenti che non c'è niente da mangiare?
In trentino, 'faglia' può descrivere una persona incline alla sciocchezza o che combina pasticci piccoli e grandi.
Stamattina stavo versando il caffè e ho rovesciato tutto: sono proprio una faglia!