Firenze

Questa regione è così misteriosa che non ne abbiamo ancora scritto. Ma le sue espressioni parlano da sole! Dai un'occhiata a ciò che la gente condivide.

  • Fare la checca

    Esagerare un po', ingigantire una situazione o fare mille drammi per qualcosa di piccolo.

    "Oh, ma dai, mica era così terribile il film! Te stai proprio a fare la checca!"

  • Prezzo fisso

    Una serata all'Osteria Storica dove sai già che mangerai di tutto e spenderai poco. Nessuna sorpresa, solo pancia piena.

    "Ragazzi, stasera si va al prezzo fisso! Pronti a sbranare il menù e rotolare a casa?"

  • Zittino

    Quando qualcuno ti lancia una frecciatina ben piazzata, ma sottile come un colpo di spazzola; abbastanza per farti capire il messaggio senza ferirti troppo.

    "Oh, m'ha detto che la mia risata sembra quella di un delfino! Un zittino così non lo sentivo dai tempi delle medie."

  • Andare in sbattimento

    Quando ti fissano con un nuovo incarico di lavoro impossibile e inizia a sembrarti che lavorare sulle catene di montaggio di una fonderia medievale sarebbe meno complicato.

    "Giovanni è in sbattimento per quell'offerta di collaborazione last minute: 'Ma come faccio a tradurre 100 pagine su alchimia giapponese se nemmeno so come si accende il microonde?'"

  • Tirar su ‘na vendita

    Riuscire a combinare una buona mossa, soprattutto quando imprevedibile o fortuita, come se fossi un venditore nato anche di aria fritta.

    "Oh, l'hai visto il Lapo? È riuscito a tirar su 'na vendita col suo vecchio motorino scassato. Lo dava via come fosse una Ferrari!"

  • Cannare la curva

    Fare un errore clamoroso guidando e non riuscire a prendere una curva come si deve, tipico di chi ha il piede pesante sull'acceleratore.

    "Oh raga, ieri sera ho cannato la curva davanti agli Uffizi, per fortuna non c'era traffico sennò finivo nel museo con tutto l'Ape Piaggio!"

  • Stare alla finestra

    Rimanere in disparte, senza prendere parte attiva a qualcosa, aspettando di vedere cosa succede. A Firenze si dice quando vuoi farti i fatti tuoi ma non vuoi perderti lo spettacolo.

    "Sto alla finestra mentre tutti litigano per chi deve pagare l'aperitivo, così mi godo la scena gratis!"

  • Gnamo

    È l'incitamento universale dei fiorentini, tipo 'dai', 'forza' o anche un semplice 'su!' per smuovere amici pigri o richiami all'ordine.

    "Gnamo ragazzi, sennò ar mare ci si va di notte!"

  • Sporcare il cencio

    Fare una bevuta colossale, tanto da 'sporcare' lo straccio mentre puliscono il bar al mattino.

    "Ieri sera abbiamo sporcato il cencio di brutto, ho perso persino le chiavi del motorino!"

  • Che macello

    Espressione usata quando un'accalorata discussione artistica tra amici si trasforma in una competizione esagerata di impressionisti dilettanti, culminante in complessi murales degni di un Mesopotamia moderno nel soggiorno.

    "Chi avrebbe mai detto che un semplice dibattito su Giotto avrebbe portato Luca a dipingere la parete intera del salotto mentre declamava poesie dantesche. Che macello!"

  • Sciallo come un ceppone

    Espressione fiorentina per descrivere qualcuno che se la prende comoda, come un tronco d'albero che galleggia pigramente nel fiume.

    "Oh, ma oggi non fai proprio nulla? Sei sciallo come un ceppone!"

  • Fiorellino in tasca

    Quando qualcuno racconta storie incredibili o si dà grandi arie, gli si dice che ha un 'fiorellino in tasca', intendendo che sta esagerando o inventando.

    "Gigi c'ha detto che era al concerto con la band, ma secondo me c'ha il fiorellino in tasca."

  • T'appare un etterno

    Espressione usata per descrivere qualcosa che sembra non finire mai, specialmente se è noioso o monotono.

    "Oh prof, questa lezione è infinita! Quante pagine dobbiamo leggere? T'appare un etterno!"

  • Chello

    Espressione tipica fiorentina per incitare qualcuno a sbrigarsi o ad agire più velocemente, spesso usata con affetto ironico.

    "Dai chello, se un ti muovi un ci si arriva manco stasera a cena!"

  • Tirare il pacco

    Spargere tra gli amici la voce che darai una imperdibile festa, ma alla fine decidi di guardare da solo tutte le stagioni di una soap-opera, giustificando dicendo che ‘l'amore è amore’.

    "Riccardo ci aveva preparati per un weekend in villa, ma al quinto messaggio sulla sua dieta a base di coperte e televisione ho capito: ci ha tirato il pacco galattico originale!"

  • Piglia 'n cielo

    Espressione fiorentina che indica quando qualcuno prende qualcosa in modo fantasioso o inconcludente, come se stesse afferrando l'aria.

    "Mario dice di aver trovato una soluzione al problema, ma mi sa tanto che sta pigliando 'n cielo."

  • Mica male

    Preferito dagli artisti di strada fiorentini quando ricevono una moneta in più del solito dopo una sessione, sottolineando con orgoglio la rara ma gradita generosità del pubblico.

    "Ieri suonavo in Piazza della Signoria e una turista ha allungato cinque euro invece che spiccioli. Io dentro pensavo 'mica male', chissà che forse questo violino sia più accordato del previsto!"

  • Ciòcino

    Termine usato a Firenze per descrivere una persona dall'aria ingenua e un po' sprovveduta, spesso con un tono affettuosamente canzonatorio.

    "Oh, guarda quel ciòcino che cerca di fare il figo davanti alle ragazze, ma finisce per inciampare nei suoi stessi piedi!"

  • Pomiciare

    Tentare goffamente di aprire una bottiglia di vino a mani nude dopo aver smarrito o distrutto l'apribottiglie durante un picnic al parco.

    "Durante la scampagnata, quando si è stappato l'unico cavatappi, tutti hanno iniziato a pomiciare col Morellino, finendo per chiedere aiuto al giardiniere del parco."

  • Spolverata di cannella

    Espressione fiorentina per indicare qualcuno che aggiunge sempre un tocco personale, spesso non necessario, alle situazioni.

    "Non ci posso credere che Sandro abbia corretto anche il maestro! È proprio una spolverata di cannella!"

  • Fare una sparata

    Lanciare un'idea bizzarra o suonare come se fossi il re delle cavolate, specialmente dopo un paio di bicchieri di vino toscano.

    "Ieri sera al bar Luca ha fatto una sparata dicendo che poteva correre fino a Pisa senza fermarsi... si era bevuto tre chianti!"

  • Salutare Gino

    Espressione usata per indicare che qualcuno sta andando in bagno, particolarmente in momenti meno opportuni. Un modo delicato per svignarsela e fare i propri bisogni.

    "Scusa ragazzi, devo andare a salutare Gino... ci vediamo tra dieci minuti!"

  • Sganasciarsi

    Ridere così tanto che ti fa male la pancia, praticamente quando non riesci più a reggere la mascella dal troppo ridere.

    "Oh bischero, ieri sera in piazza con Leo ci siamo sganasciati dopo aver sentito le battute di Alberto!"

  • Verde bucaiolo

    È un modo scherzoso di riferirsi a qualcuno che, pur dicendo di non essere appassionato dei lavori di giardinaggio, si ritrova sempre con le mani sporche di terra.

    "Ma ti rendi conto? Dice che non gli piace fare il giardiniere, ma ogni weekend è lì col verde bucaiolo ad aggiustare le sue piante! Ah, facciamocene una ragione!"

  • Tricollo

    Quella sensazione di sazietà estrema dopo aver esagerato con le fette di schiacciata al lampredotto, fino a che non ti puoi più muovere.

    "O ragazzi, ieri sera ho mangiato così tanto da Giovanni alla trippa che mi è venuto un tricollo da record! Non potevo neanche allacciarmi le scarpe!"

  • Bancarotta

    Quando la serata finisce in tragedia e non hai più un soldo dopo esserti fatto prendere dal momento. Tipo vendersi pure l'orologio per un giro al bar.

    "Ieri sera ho dato spettacolo al pub, stamani controllo il portafoglio ed è bancarotta! Nemmeno i soldi per un caffè."

  • Sta 'na crema

    Usato dagli studenti fuorisedimento per descrivere la fortuna sfacciata quando trovano casa vicino al Duomo e pure a buon prezzo.

    "E insomma, dopo averci passato un mese su Airbnb alla fine ho trovato un loft in Via dei Calzaiuoli... eh sí, sta 'na crema!"

  • Normale

    Usato per indicare una cosa che è straordinariamente buona o perfetta. Ironico, perché è tutto tranne che normale.

    "Oh Matteo, hai assaggiato la schiacciata da Sergio? È normale! Seriamente, ci potresti vivere dentro."

  • Bufalarsi

    Essere presi in giro o ingannati da una storia strampalata o assurda, qualcosa che si rivela essere una totale invenzione.

    "Ieri Marco mi ha detto che c'era Vasco Rossi al bar sotto casa... ci sono cascato e poi ho scoperto di essermi bufalato alla grande!"

  • Sciaquone

    Modo fiorentino e spiritoso per dire che qualcuno è una persona poco importante o inconsistente, come se 'lavasse via' con niente.

    "Non ti preoccupare di quello che dice Leonardo, è solo uno sciaquone!"

  • Babbo

    Non farti fregare, a Firenze 'babbo' non è la pizza! È il termine tutto toscano per indicare il papà, usato con affetto senza paura di sembrare un bimbetto.

    "Oh babbo, mi porti al mercato? Devo comprarmi uno 'gnoko' per stasera!"

  • A' ruspa

    Si usa per descrivere una persona che si lancia in qualcosa con tutta la sua forza e impeto, spesso ignorando le conseguenze. È un modo toscano di dire che qualcuno è veramente 'in modalitá bulldozer'.

    "Ieri Marco ha fatto a' ruspa e ha finito da solo quella pila di lavoro – mica era il caso ma ce l'ha fatta!"

  • Essere sull'isola

    Sentirsi straniato o fuori contesto, come se vivessi su un'isola deserta quando sei circondato da gente che non capisci.

    "Oh ragazzo, a quella festa mi sentivo proprio sull'isola: parlavano tutti di opere d'arte moderne e io pensavo solo alla Fiorentina."

  • Bischero

    Termine fiorentino per indicare una persona un po' sciocca o ingenua, che agisce senza pensarci troppo.

    "Oh bischero, hai comprato il pane vecchio pensando fosse in offerta!"

  • Aspetta e spera

    Impiegato nei casi in cui qualcuno aspetta una risposta da un amico che però è noto per lasciare le persone in suspence trovando sempre nuove scuse.

    "Ho scritto a Giacomo quattro giorni fa, ma aspetta e spera che mi risponda prima del prossimo millennio."

  • A' vita

    Intercalare fiorentino usato per esprimere sorpresa o incredulità, simile a 'ma dai!' ma più enfatico.

    "A' vita! Hai davvero finito tutta la fiorentina da solo?"

  • Biciclettata

    Quando rimbambisci qualcuno con un fiume in piena di chiacchiere a ruota libera, soprattutto sui viali del lungarno.

    "Ieri sera Marco mi ha fatto una biciclettata su quanto ama la pizza napoletana, 'un finiva più!"

  • Giù in bottega

    Andare a fare una capatina nel negozietto sotto casa, spesso per prendere cose inutili ma che ti piacciono.

    "Dai, vieni giù in bottega con me! Magari troviamo qualche scemenza da comprare mentre chiacchieriamo."

  • Dente lungo

    Quando qualcuno è incredibilmente goloso e non riesce a resistere al cibo, anche se sa che dovrebbe fermarsi.

    "Lapo, hai già mangiato tre fette di torta! Hai proprio il dente lungo oggi!"

  • Stai fermo come 'na colonna fiorentina

    Espressione usata per descrivere qualcuno che non si muove affatto, come se fosse una parte dell'architettura locale.

    "Alla festa ieri sera eri un mortorio! Stavi fermo come 'na colonna fiorentina in un angolo!"

  • Celestiale

    Qualcosa di spettacolare, un'esperienza così bella che ti porta direttamente alle stelle. Non stiamo parlando solo di panorami da cartolina, ma anche di cibo, musica o qualsiasi altra cosa ti lasci senza parole.

    "Oh bro, l'apericena ai lungarni era una roba celestiale: vino, tramonto sul fiume e un sacco di risate!"

  • Stamperai

    Espressione fiorentina per descrivere qualcuno che fa qualcosa di inutile o ripetitivo, come un robot.

    "Oh Gigi, ma che stamperai con quell'armadio vecchio? Vieni a farti un giro a San Frediano!"

  • Che sbatti

    Utilizzato per esprimere la sensazione quando, nel bel mezzo di un messaggio vocale chilometrico, ti rendi conto che avresti fatto meglio a scrivere un semplice 'ok'.

    "Ho mandato un vocale da 5 minuti alla mia amica e ora devo ascoltare la sua risposta lunga il doppio. Che sbatti!"

  • Tè dei ciuchi

    Un termine ironico usato per descrivere un miscuglio di bevande alcoliche buttate a casaccio insieme, spesso durante una festa underground.

    "Ieri sera la festa in Oltrarno era epica! Hanno mescolato vino, gin e grappa per il famoso 'tè dei ciuchi'. Non ti dico che risate!"

  • Partire in musica

    Modo fiorentino per dire di andarsene o svignarsela velocemente, quasi come se stessero seguendo il ritmo di una canzone.

    "Stavamo in piazza e appena hanno visto la polizia, i ragazzi sono partiti in musica! Sembrava un flash mob!"

  • Nobile come un lampredotto

    Usato per descrivere qualcuno che si dà delle arie o fa il sofisticato, ma è chiaro che viene da umili origini. È un ironico accostamento tra la nobiltà e la tradizione popolare dei panini al lampredotto, tipica street food fiorentino.

    "Guarda quel Matteo col suo completo elegante: si crede un conte, ma in realtà è nobile come un lampredotto!"

  • Che sole che fa!

    Espressione usata per sottolineare una giornata calda e assolata, tipica del modo di vivere spensierato dei fiorentini.

    "Oh ragazzi, levate le felpe, oggi non si sta un minuto dentro: che sole che fa!"

  • Bischero

    Termine toscano per indicare una persona un po' sciocca o ingenua.

    "Oh, guarda quel bischero che ha messo lo zucchero nella minestra invece del sale!"

  • Ganzo

    Modo fiorentino per dire che qualcosa è figo, bello o super. È il top dei complimenti, come quando vedi qualcosa e dici 'Wow!'.

    "Hai visto la nuova vespa di Marco? È proprio ganza!"

  • Guerrina

    Termine usato a Firenze per indicare una sedia o un posto a sedere strategico, quello che consente di vedere tutto senza essere visti.

    "Oh, fammi scendere ora che voglio prendere la guerrina vicino al bar, voglio vedè chi passa!"