Barlafüs
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Un termine dispregiativo milanese usato per indicare una persona pigra, disordinata o che vive nello sporco.
"Ma ti te se un barlafüs! Guarda quant'è incasinata la tua stanza, sembra un campo di battaglia!"
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Espressione milanese per indicare una persona pasticciona o maldestra, spesso utilizzata in modo affettuoso per chi combina guai.
"Uè barlafus, hai rotto ancora il bicchiere cercando di versarti l'acqua? Forse è meglio se lasci fare me!"
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Questo è il termine perfetto per indicare quella persona che non ha voglia di far nulla e passa la giornata sul divano a lamentarsi.
"Ci sarebbe da tagliare l'erba, ma quel barlafüs di mio fratello continua a russare davanti alla TV."
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Un termine emiliano usato per descrivere una persona pigra, lenta, uno che non ha voglia di fare nulla e se la prende comoda.
"Michele è proprio un barlafüs, ancora a letto alle dieci del mattino mentre tutti lavorano."
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Usato per descrivere una persona che si dà tante arie ma combina poco, un 'bellone' inconcludente.
"Guarda quel barlafüs, sempre in giro con la giacca da fighetto e poi chiede il caffè a rate!"
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Parola dialettale milanese per descrivere una persona lenta, un po' svogliata e pigra come una bacchetta che non si muove.
"Ma dai Gianni, sei proprio un barlafüs! Sono tre ore che ci metti a sistemare due piatti."
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Termine brianzolo per indicare un pasticcione o qualcuno che fa cose senza pensarci troppo.
"Ma guarda che barlafüs, ha messo lo zucchero nella pasta invece che nel caffè!"
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Modo milanese di chiamare una persona pigra e un po' inconcludente.
"Ma quel tuo amico, invece di stare sempre sul divano a fare il barlafüs, potrebbe aiutarti a dipingere la casa!"
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Parola bergamasca per indicare quel tipo stravagante che sembra sempre perso nei suoi pensieri e a volte se ne esce con teorie complottiste o idee folli.
"Eccolo lì, il nostro barlafüs, che parla di costruire un razzo spaziale con pezzi del tosaerba!"