Cosa significa "Sbarlòff"?

  • Si dice di qualcuno che osserva il funzionamento di macchinari o eventi senza mai intervenire, come quando uno sta all'aeroporto a guardare gli aerei decollare per ore.

    "Oh, Marco è proprio uno sbarlòff, ogni volta in piazza sta lì a fissare le auto che passano invece di venire al bar con noi."

  • 'Sbarlòff' è una persona che, nonostante sia circondata da meraviglie artistiche, si concentra su dettagli banali come un ventilatore in una trattoria rumorosa.

    "Mentre la guida spiegava i capolavori degli Uffizi, Claudia, da vera sbarlòff, era ipnotizzata dai movimenti lenti del ventilatore sul soffitto."

  • Persona che vive in uno stato di totale rilassatezza, quasi indifferente al passare del tempo, come se galleggiasse tra pensieri leggeri e spensierati.

    "Andrea era così sbarlòff che quando la marea è scesa ha sorriso ai leoni di San Marco, contemplando l'incantevole nulla."

  • Descrive chi ha uno sguardo assente, come se stesse ascoltando, ma in realtà sta fantasticando su scenari eroici, magari in una guerra delle pizze a Napoli.

    "Durante la lezione, Vincenzo era in modalità sbarlòff: fisicamente presente, ma mentalmente impegnato a lanciare pizze margherita dagli spalti del San Paolo in un mondo immaginario."

  • Usato per descrivere quel momento in cui sei perso nei tuoi pensieri, fissando nel vuoto come se stessi guardando una serie TV invisibile e super coinvolgente.

    "Ho chiamato Giulia cinque volte, ma lei niente: era in modalità sbarlòff, fissa sul muro con quegli occhi da pesce lesso."

  • Indica un livello estremo di nonchalance, quando qualcuno è così indifferente alle sollecitazioni esterne da sembrare pronto per una maratona di ozio galattico, spesso visto come un genio incompiuto dell'arte del non fare nulla.

    "Mentre la città impazziva nel traffico, Marcello stava sul balcone a sbarlòffare, insegnando ai piccioni l'arte dell'indolenza cosmica con un semplice alzare di ciglio."

  • Colui che, a tavola, osserva con estrema attenzione il flusso d'olio che cade sull'insalata, come se da quel gesto dipendesse l'equilibrio dell'universo culinario.

    "Mentre gli amici parlavano di calcio e mare, Guido sbarlòffava con lo sguardo fisso sulla bottiglia d'olio, come se stesse compiendo un rito sacro."

  • In gergo emiliano, uno 'sbarlòff' è una persona che passa il tempo senza fare nulla di produttivo, spesso seduta su una panchina al parco, osservando il mondo che passa.

    "Gianni, da vero sbarlòff, passava il pomeriggio a guardare la pioggia e raccontare storie assurde sugli alieni ai passanti."

  • Indica qualcuno che, in uno stato di estrema distrazione, compie un'azione totalmente fuori luogo rispetto alle aspettative del momento.

    "Al matrimonio tutti ridevano e piangevano, ma Franca, in pieno stile sbarlòff, stava dietro la porta convinta di essere all'entrata del cinema."

  • Si riferisce a chi si accomoda sul divano di casa altrui senza invito, godendosi ogni dettaglio trash di un reality, diventando l'eroe silenzioso della cronaca spicciola altrui.

    "Sono arrivato per un caffè e ho trovato Gina in modalità sbarlòff, la Pimpa del cactus, a commentare le discussioni dei concorrenti sul tavolo Zanzibar."