Milano

Milano corre, tu arranchi. Qui si parla metà in inglese e metà in dialetto e lo slang cambia in ogni quartiere. Se non bevi il Negroni sbagliato, sei fuori. I milanesi hanno due religioni: il Duomo e l’aperitivo. E ricordati: “ci vediamo in Porta Venezia” non è un orario, è un mood.

  • Che sbatti

    Espressione usata per indicare una situazione faticosa o fastidiosa.

    "Accompagnarti in stazione alle 5 di mattina è proprio uno sbatti!"

  • Giargiana

    Termine milanese per indicare una persona non del luogo, spesso usato in modo scherzoso per chi non conosce le abitudini locali.

    "Ah, quel giargiana che cerca di attraversare la strada senza capire come funziona l'onda verde!"

  • Remà via

    Espressione milanese per dire di andarsene in fretta, spesso usata in situazioni di sorpresa o disagio.

    "Quando ha visto il conto al ristorante, Mario ha esclamato: 'Ragazzi, rimandiamo ste pizze indietro e remà via!'"

  • Milàn l'è un gran Milan

    Espressione usata dai milanesi doc per vantarsi delle meraviglie di Milano, anche quando sono bloccati nel traffico o sotto la pioggia.

    "Siamo in coda da mezz'ora, ma Milàn l'è un gran Milan... Me la godo con un bel panzerotto in mano e la radio a palla!"

  • Mollamela

    Espressione milanese usata per dire a qualcuno di smetterla o di lasciar perdere.

    "Oh, mollamela con 'ste domande assurde sulla mia vita sentimentale!"

  • Terremòt

    Termine dialettale milanese per indicare una persona che non riesce a stare ferma, sempre in movimento.

    "Hai visto Marco? È proprio un terremòt, non riesce a stare fermo un secondo!"

  • Astrobaüsch

    Soprannome per chi prende gli oroscopi troppo sul serio e li racconta come fossero verità assolute.

    "Sei proprio un Astrobaüsch! Ogni giorno mi racconti il mio destino in base ai pianeti, ma poi ti dimentichi l'ombrello quando piove!"

  • Mala tusa

    Espressione milanese che descrive una ragazza che combina guai e crea scompiglio.

    "Roberta è proprio una mala tusa, alla festa ha fatto scappare il DJ con le sue avventure spericolate!"

  • Sbarlòff

    Si dice di qualcuno che osserva il funzionamento di macchinari o eventi senza mai intervenire, come quando uno sta all'aeroporto a guardare gli aerei decollare per ore.

    "Oh, Marco è proprio uno sbarlòff, ogni volta in piazza sta lì a fissare le auto che passano invece di venire al bar con noi."

  • Fa il ciapet

    Letteralmente 'fare il sedere', è un modo milanese per dire che qualcuno sta perdendo tempo o si sta rilassando troppo invece di darsi da fare.

    "Oh, basta fare il ciapet! Muoviti che dobbiamo preparare tutto per la festa!"

  • sgamare

    Scoprire o beccare qualcuno mentre fa qualcosa di losco o di nascosto. Ha l'idea di smascherare qualcuno nel momento esatto.

    "L'ho sgamato con la mano nella marmellata, cercava di rubarmi l'ultimo panettone!"

  • Spaccarsi di studio

    Mettersi a studiare in modo super intenso, fino a perdere il senso del tempo e dimenticare pure cosa sono gli amici.

    "Oh raga, stasera niente aperitivo per me, devo spaccarmi di studio per l'esame di domani. Ci vediamo nel 2040!"

  • Casino

    È quando c'è un macello di rumore e confusione, tipo una festa affollata o il mercato sotto casa la domenica mattina.

    "Oh raga, durante l'aperitivo ieri in Brera c'era un casino che sembrava carnevale a Rio!"

  • Andare in sbattimento

    Quando ti fai troppi film mentali e inizi a stressarti per qualcosa che potresti semplicemente risolvere con un po' di calma e una birra.

    "Oh raga, Simone è di nuovo in sbattimento per l'esame di domani. Ma dai, che a quel prof basta portargli i pasticcini!"

  • Aspetta e spera

    Espressione usata per indicare che qualcosa non accadrà mai o ci vorrà molto tempo, spesso riferito a progetti o promesse che non si concretizzano.

    "Dicono che costruiranno la nuova metro entro l'anno? Ah, aspetta e spera!"

  • Toppissimo

    Usato per descrivere qualcosa che è di livello superiore, eccezionale o semplicemente il massimo della figata. Se una cosa è toppissima, vuol dire che spacca!

    "Oh raga, quell'aperitivo sui Navigli era toppissimo; devo portarci anche i miei della banda!"

  • Apericena

    Il momento magico in cui i milanesi credono di fare una cena leggera, ma finiscono per sorseggiare un chiccoso spritz e trovarsi impegnati a destreggiarsi tra polpettine esotiche e calici traboccanti.

    "Lucia: 'Sto provando una nuova dieta detox.' Paolo: 'Ma non eri all'apericena ieri?' Lucia: 'Eh beh, ci sono le varianti gluten free!'"

  • Tirare il pacco

    Inventare una scusa per evitare un impegno o un appuntamento, lasciando gli altri in sospeso.

    "Claudio ha detto al capo che doveva soccorrere suo zio in difficoltà; appena l'ho sentito, ho pensato: 'Ci ha tirato il pacco deluxe oggi!'"

  • Mica male

    Espressione utilizzata per commentare in modo semi-serio una situazione inaspettatamente positiva che fa rivalutare al rialzo aspettative piuttosto basse.

    "Claudio è arrivato alla festa con quel cappotto fosforescente. Pensavo ridicolo, ma con il suo sorriso e gli sguardi delle ragazze... mica male alla fine!"

  • Scaldabagno

    In milanese, si dice di una persona che è lenta a capire o a reagire, come un boiler che ci mette tempo a scaldare l'acqua.

    "Oh Giulio, sei proprio uno scaldabagno! Noi siamo già al dolce e tu sei ancora al primo boccone!"

  • Andà in fiànc

    Espressione milanese usata per indicare qualcuno che cerca di evitare i problemi o le responsabilità, girandoci intorno.

    "Mario doveva occuparsi del progetto, ma come al solito ha deciso di 'andà in fiànc' e adesso siamo nei guai!"

  • Tiratella

    Espressione milanese per descrivere chi si vanta continuamente, come un macellaio fiero del suo bancone di carni.

    "Ha comprato l'orologio nuovo e adesso va in giro a fare la tiratella con tutti. Oh, basta! Il mondo non gira intorno al tuo Rolex!"

  • Lingua lunga

    Quando parli troppo o ti fai i fatti degli altri in modo un po' fastidioso. In pratica, sei un chiacchierone che non sa tenere la bocca chiusa!

    "Oh, Marco ha postato di nuovo su Instagram che va al mare con la nuova fiamma! Ma lo sanno già tutti grazie alla sua lingua lunga."

  • Fare il giargiana

    Comportarsi in modo goffo o provinciale, spesso cercando di impressionare senza successo.

    "Tommaso stava declamando 'O Sole Mio' con un'intonazione penosa al karaoke, sperando di meravigliare quei brasiliani... ma niente: ha proprio fatto il giargiana!"

  • Moscio

    Quel momento in cui tutto sembra un po' fiacco e lento, come una serata che doveva essere epica ma finisce per essere più tranquilla di quanto ci si aspettasse.

    "Ieri sera al party eravamo tutti gasati, però dopo mezzanotte è diventato moscio: alla fine sono andato a casa a guardare Netflix con il mio gatto."

  • Essere un ciaparat

    Usato per descrivere una persona che si atteggia a saputella, ma finisce sempre nei guai per la sua presunta saggezza.

    "Gianni si vantava di sapere montare la tenda, ma ha passato due ore a lottare con i picchetti... un vero ciaparat!"

  • Gasato come un Panettone

    Essere super entusiasta e carico, pronto a fare festa o affrontare una situazione con energia extra. Come il panettone che lievita per le feste.

    "Stasera andiamo al concerto dei Maneskin e sono gasato come un Panettone! Non vedo l’ora di saltare sotto il palco!"

  • Crucchia

    Nomignolo buffo usato per definire una persona ottusa o testarda, tipico del milanese.

    "Oh crucchia, quante volte te l'ho detto di non parcheggiare lì la macchina?!"

  • Piromane del Giambellino

    Espressione scherzosa per descrivere una persona che si arrabbia facilmente, tipica dei vecchi cortili milanesi.

    "Marco è un vero piromane del Giambellino: ieri si è infiammato perché gli hanno cancellato l'euro della settimana!"

  • El balamort

    Espressione milanese usata per descrivere qualcuno che si lamenta continuamente, come se fosse sempre sul punto di una tragedia.

    "Ue Gianni, ma piantala de fa el balamort che sembri una ringhiera arrugginita: son solo due gocce d'acqua!"

  • Scalùpa

    Una persona che esagera una situazione insignificante, come se stesse facendo una scenata teatrale.

    "Ma guarda quel Walter in ufficio: gli si è spenta la stampante e ha fatto una scenata da scalùpa, manco fosse la fine del mondo!"

  • Ghe pensi mi

    Classica frase milanese per dire 'ci penso io', solitamente seguita da un'azione risolutiva o di totale improvvisazione. Un mix di sicurezza e spavalderia locale.

    "Quando il motorino non partiva più, Filo è arrivato con la sua chiave inglese e ha detto: 'Tranquilli ragazzi, ghe pensi mi!'"

  • Sta lì tacà lì come el gesso

    Usato per descrivere chi rimane fermo e imbambolato davanti a qualcosa, incapace di muoversi.

    "Nunzio si è fermato davanti alle vetrine come ipnotizzato: stava lì tacà lì come el gesso, mentre tutti andavano avanti!"

  • Milàn l'è un gran Milan

    Espressione ironica che sottolinea come i milanesi affrontino con eleganza e stile anche le sfide climatiche, trasformando ogni situazione in un'occasione per mostrare il loro senso della moda.

    "Diluviava a secchiate, ma Milàn l'è un gran Milan! Ho sfilato per Corso Buenos Aires come se fossi su una passerella di Armani, ombrello in una mano e sorriso da vero milanese."

  • Battreel

    Espressione dialettale milanese che indica qualcuno che vaga senza meta, spesso facendo il bullo.

    "Guarda quel battreel lì con gli occhiali da sole anche di notte. Sta cercando di fare il figo!"

  • Sgamato

    Quando qualcuno ti scopre mentre cerchi di fare il furbo o nascondere qualcosa, tipo tentare di entrare a scrocco in discoteca, e sei beccato sul fatto.

    "L'ho visto che provava a saltare la fila al concerto, ma il buttafuori l'ha sgamato subito. Che figura!"

  • Tiratapari

    Esclamazione usata a Milano per descrivere qualcuno che è estremamente parsimonioso, al limite della tirchieria.

    "Sei proprio un tiratapari! Anche oggi sei venuto al bar a bere l'acqua del rubinetto e ti sei portato il panino da casa!"

  • Smarmellare

    Usato per descrivere qualcuno che esagera nel raccontare le cose, abbellendo la storia come fosse un'opera d'arte.

    "Giovanni ha smarmellato così tanto sulla sua avventura in montagna che sembrava avesse scalato l'Everest a mani nude!"

  • Su vejet

    Espressione milanese per indicare che qualcuno è un po' vecchiotto o fuori moda, spesso usata con affetto per strappare un sorriso.

    "Marco va in discoteca col maglione di lana? Uè, ma sei su vejet o cosa?"

  • Ciottolón

    Nel dialetto milanese, 'ciottolón' si riferisce a qualcuno che si muove lentamente, come un ciottolo in un fiume tranquillo. È spesso usato per descrivere amici particolarmente pigri.

    "Oh Aldo, sei sempre il solito ciottolón! Siamo qui a congelare mentre tu ti prepari con la calma di un bradipo."

  • Raffinato

    In dialetto milanese, si usa scherzosamente per prendere in giro qualcuno che si atteggia a persona di classe superiore.

    "Oh ma guarda il nostro amico Gianni, sembra tutto un raffinato con quella giacca stravagante da mercatino!"

  • Essere in sbatti

    Quando sei super stressato e incasinato, con mille cose da fare tutte insieme. Praticamente il tuo cervello è come un frullatore che ha perso il coperchio.

    "Oh raga, oggi sono troppo in sbatti: lavoro, compiti, pure la nonna mi ha detto di sistemarle i fiori! Non ce la posso fa'."

  • Polentone

    Termine scherzoso per indicare una persona del nord Italia, spesso associata a chi ama andare a sciare nei weekend e non vede l'ora di sfoggiare il suo abbigliamento da montagna.

    ""Oh raga', oggi partiamo per le montagne o faccio l'albero qui in città? Dai Alberto, non fare il polentone del weekend!""

  • Milàn l'è un gran Milan

    Utilizzato dagli appassionati di calcio che celebrano i momenti epici in cui il proprio amato club di Milano ribalta una partita al cardiopalmo, dimostrando la stoffa dei campioni sul campo.

    "Quando il Milan segna due gol all'ultimo minuto ed elimina il Real, nello stadio si sente urlare solo una cosa: 'Milàn l'è un gran Milan!'"

  • Essere un ciaparat

    A Milano, 'ciaparat' indica una persona che raccoglie e accumula oggetti inutili o che inizia molti progetti senza mai finirli.

    "Luca ha iniziato tre diversi romanzi senza terminarne neanche uno. Ormai al bar lo chiamano 'il ciaparat', perché lascia tutto a metà, proprio come il suo caffè."

  • moglie-che-non-ce-la-fa-più

    Espressione affettuosa e scherzosa usata dai mariti milanesi per descrivere la moglie quando è esausta o stressata dopo una giornata impegnativa.

    "Dopo aver girato tre centri commerciali in un pomeriggio, mia moglie era proprio una 'moglie-che-non-ce-la-fa-più'. Ha detto che non vuole vedere negozi fino a Natale!"

  • Violà de brut

    Espressione milanese che indica fare qualcosa con entusiasmo sfrenato, senza preoccuparsi delle conseguenze.

    "Ha preparato il risotto alla milanese e ci ha messo pure la panna, proprio un violà de brut!"

  • Dichiarà tut al bar

    Frase usata per descrivere qualcuno che si sfoga o racconta ogni suo problema al bar, come se fosse una terapia di gruppo.

    "Mario, ti vedo sempre a dichiarà tut al bar, ma trovati un terapista invece!"

  • T'hoo comè un pöç

    Espressione milanese per dire che hai in abbondanza, come se avessi quantità infinite di qualcosa.

    "Mario, puoi portare altre birre alla festa? T'hoo comè un pöç, non ti preoccupare!"

  • Tegn giardin

    Espressione milanese per indicare qualcuno che vuole fare bella figura senza sforzarsi troppo, curando solo l'apparenza.

    "El Giovanni fa tegn giardin: si mette la camicia solo quando deve andare a una festa!"