Cosa significa "Toppissimo"?

  • Usato per descrivere qualcosa che è di livello superiore, eccezionale o semplicemente il massimo della figata. Se una cosa è toppissima, vuol dire che spacca!

    "Oh raga, quell'aperitivo sui Navigli era toppissimo; devo portarci anche i miei della banda!"

  • Descrive un momento in cui compi un gesto atletico straordinario e inaspettato, sorprendendo sia te stesso che chi ti guarda. È come quando fai una schiacciata al campetto e tutti ti applaudono.

    "Oh! Stavo correndo al parco, ho saltato il muretto e ho fatto un avvitamento che manco io ci credevo... super toppissimo!"

  • Descrive un giorno in cui ogni singolo dettaglio sembra andar bene e anche le slide della presentazione si auto-ordinano senza errori. Il contrario di 'giornata storta' ma con esito trionfale, dal caffè mattutino al parcheggio perfetto sotto casa.

    "Ho trovato parcheggio davanti l’ufficio, ho preso un cornetto caldo al bar e la riunione è filata liscia come l’olio: oggi è proprio una giornata toppissima!"

  • Descrive quel momento in cui riesci a convincere tutti i tuoi amici all'ultimo minuto ad andare insieme al mercato per comprare ingredienti freschi e finire con una grigliata improvvisata che diventa la festa del secolo, con salsicce volanti e balli attorno alla carbonella.

    "Dovevamo fare un giro veloce a Ballarò, ma abbiamo finito col prendere arrosticini, sarde a beccafico e l'intero gruppo sta ballando 'Noemi' dei Metallica: giornata toppissima!"

  • Usato quando una situazione supera ogni aspettativa negativa e si trasforma magicamente in un colpo di fortuna impensabile. È come quando stai per mollare, ma la pizza arriva doppia con extra mozzarella perché hanno sbagliato l'ordine in cucina.

    "Mi dimentico il portafoglio a casa, ma mia nonna mi trova fuori dal centro con una cinquantina di euro in mano per portarmi in pizzeria. Ragazzi, è stato toppissimo!"

  • Quando un evento inaspettato si trasforma in una storia epica da raccontare agli amici, diventando sempre più entusiasmante con ogni birretta spillata.

    "Ero uscito per due passi tranquilli a San Salvario e mi sono ritrovato a suonare il tamburello sul palco di un concerto folk: serata toppissima!"

  • Si utilizza per descrivere qualcosa di eccezionale e raro, come trovare un canalone libero a Venezia durante una domenica d'estate, permettendoti di goderti un momento di pace tra le gondole.

    "Ragazzi, non ci crederete: stamattina presto ho trovato il Canal Grande sgombro e mi sono fatto un giretto in kayak guardando l'alba. È stato semplicemente toppissimo!"

  • Si usa quando un imprevisto caotico, che avrebbe potuto peggiorare la situazione, rende tutto più affascinante, come per magia.

    "Eravamo in ritardo per la partita contro il Pisa, ma l'autista ha trovato una scorciatoia e siamo arrivati in tempo: serata toppissima!"

  • La rara sensazione di soddisfazione pura quando riesci a battere qualcuno in un’attività che non avevi mai fatto prima, tipo pilotare un go-kart o vincere a bocce con i veterani del circolo, scatenando applausi a sorpresa.

    "Mai corso in vita mia, ma oggi ho battuto Corrado nel giro al porto sui kart: raga, mi sono sentito toppissimo!"

  • Descrive quel momento impagabile in cui, dopo ore di fila sul trafficatissimo lungomare, finalmente trovi un parcheggio gratuito all'ombra proprio davanti alla tua piadineria preferita con gli arancini più buoni della città.

    "Ragazzi, oggi ho trovato parcheggio subito e non mi sono nemmeno surriscaldato in macchina: esperienza toppissima da raccontare nei secoli!"